Livorno, nella Sala del Mare in compagnia di Puccini, Mascagni, Catalani e di due compositori tutti da scoprire. Successo del soprano Maria Luigia Borsi accompagnata dal pianista Andrea Tobia. Introduzione di Fulvio Venturi presidente del Circolo Galliano Masini

di NICOLA LISCHI
Programma ricco ed interessantissimo quello presentato  dal Circolo Musicale Amici dell’Opera Galliano Masini in una sede insolita, la fascinosa ed avvolgente Sala del Mare del Museo di Storia Naturale di Livorno. Il programma a tema, intitolato “Romanze… le perle toscane”, e introdotto con la consueta perizia da Fulvio Venturi, presidente dell’associazione, prevedeva infatti una serie estremamente ben concepita di arie da camera, o da salotto, di compositori toscani vissuti a cavallo fra Ottocento e Novecento, con un’unica eccezione, Alfredo Catalani, prematuramente scomparso nel 1893. In aggiunta al lucchese, il programma includeva un suo ancor più illustre concittadino, Giacomo Puccini, il livornese Pietro Mascagni e due compositori più giovani di area fiorentina, Renato Brogi e Enrico Toselli, e sicuramente meno conosciuti ai più (fra cui, non senza un po’ di vergogna, il sottoscritto).
E quindi, se le romanze di Puccini, Mascagni e Catalani mi erano ben note (a tutt’oggi fanno parte del repertorio liederistico italiano di molti cantanti), del tutto inaspettata è giunta la carica emotiva e la raffinata scrittura di Rimpianto di Tosi e di Presentimento di Brogi, quest’ultima forse la romanza più operistica (insieme alla Chanson Groenlandaise di Catalani) del gruppo. Ed è stato come se nell’ascoltare queste arie una dopo l’altra si aprisse uno scrigno, tanti erano gli spunti melodici che da questi materiali sonori si ritrovano sviluppati in opere come Le Villi, La Bohème, La Rondine, Pinotta, Cavalleria rusticana, La Wally.
Ad eseguire il bel programma, un’artista d’eccezione, il soprano Maria Luigia Borsi, accompagnata magistralmente dal giovane ma già affermato pianista Andrea Tobia, che ha anche proposto al pubblico degli assoli. Il noto soprano ha offerto una prova di altissimo livello. Senza passare in dettaglio ogni singola aria, di ciascuna ha saputo cogliere la giusta espressione, il giusto stato d’animo, comunicando per esempio i toni quasi smaliziati e divertiti di “E l’uccellino”, per poi assumere accenti più seri, operistici in composizioni quali Presentimento di Brogi, e la già menzionata Chanson Groenlandaise che altro non è se non il prototipo della celeberrima “Ebben! Ne andò lontana!” da La Wally. Lo strumento di Maria Luigia Borsi è tal quale lo abbiamo conosciuto ed apprezzato nel tempo; emissione sul fiato, omogenea, con un registro medio potente e fascinoso, acuti sicuri e timbrati; a questo possiamo aggiungere una capacità non comune di comunicare con il pubblico, un innegabile e dirompente carisma Una prova superlativa, accolta entusiasticamente da un pubblico numeroso.
La manifestazione ha segnato anche la ripresa delle attività del Circolo Masini dopo la forzata interruzione primaverile.

 

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  • Sarebbe possibile acquistare una registrazione del programma delle romanze cantate dalla bravissima soprano Maria Luigia Borsi? Grazie infinite da Paola Meschi ed Enrico Chiesa

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