Livorno e la stagione sinfonica del Goldoni. “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak, eccellente esecuzione dell’Orchestra del teatro. E la prima serata è stata accompagnata da Crystal Palace Ballet Suite con il soprano Danielle de Niese, La recensione di Fulvio Venturi

di FULVIO VENTURI

Secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2022/23 al Teatro Goldoni di Livorno dove è stata eseguita la Sinfonia n. 9 in Mi Minore “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvorak. Come è noto si tratta dell’ultimo lavoro sinfonico di questo autore, composto durante il periodo in cui Dvorak fu direttore del National Conservatory of Music of America di New York all’inizio degli Anni Novanta dell’Ottocento ed eseguito alla Carnegie Hall il 16 dicembre 1893 dalla New York Philarmonic Orchestra guidata da Anton Seidl, uno dei padri dell’arte direttoriale moderna.

Lavoro invero monumentale, che raccoglie non solo gli impulsi ricevuti da Dvorak durante l’esperienza americana, ma anche le impressioni luninose e naturalistiche di un continente in parte ancora sconosciuto, qualcosa che riconduciamo alle esperienze pittoriche di artisti come Thomas Cole, Albert Bierstadt, William Stanley Haseltine e degli artisti della Hudson River School.


L’esecuzione da parte dell’Orchestra del Teatro Goldoni, numerosissima, è stata eccellente e la compagine è parsa in progresso rispetto al precedente impegno incentrato sui Quadri di un’esposizione nell’orchestrazione di Ravel (vedi recensione toscanaeventinews.it del 12 ottobre 2022).

Ha diretto con gesto chiaro e giovanile piglio Gergely Madaras (foto a destra), ungherese, titolare dell’Orchestre Philarmonique Royal di Liegi e già attivo presso importanti istituzioni come il Maggio Musicale Fiorentino e la National Orchestra of Wales. Esecuzione scevra di difetti.

La prima parte del programma vedeva il Concerto per Violino in Do Min di Alexey Shor con Boris Brovtsyn come solista. Questo violinista è parso del tutto a suo agio fra le pagine neo-melodiche e citazionistiche di Shor evidenziando ottima cavata, precisione e comunicativa.

La sera precedente (29 ottobre) il programma si componeva, oltre alla sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, di una diversa pagina shoriana, la “Crystal Palace” Ballet Suite, con il soprano Danielle de Niese (foto sopra il titolo), cantante del Metropolitan di New York e bellissima donna, in veste di voce solista. In questa serata ha diretto il maestro Daniel Raiskin. Alexey Shor ha presenziato ad entrambi i concerti.