Cinque concerti per il Festival di musica sacra Sanctae Juliae. Fra brani celebri, rarità, voci liriche e nuove composizioni al debutto. Il programma

Tra il 28 aprile e il 19 maggio 2017 si terranno a Livorno cinque concerti alla scoperta della Musica Sacra con interpreti internazionali: sabato 28 aprile nella Chiesa di Santa Giulia, sabato 5 maggio presso la Casa Circondariale “Le Sughere” di Livorno, domenica 6 nella Chiesa di Santa Giulia, domenica 13 presso la Chiesa di san Ferdinando e sabato 19 in Fortezza Vecchia, sala Canaviglia. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21 con ingresso libero, tranne il concerto al Carcere, che è riservato alla sezione di Alta Sicurezza.

Celebra il quarto anno consecutivo di attività il Festival Internazionale di Musica Sacra Sanctae Juliae, presentato a Palazzo Comunale nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore Francesco Belais, progetto a cura di Associazione Musica Ritrovata, diretto dal mezzosoprano e pianista Marta Lotti, legata al ricordo di don Lelio Bausani che ne ispirò la creazione. Il Festival è dedicato alla Santa Patrona di Livorno e si svolge nel periodo che prepara i suoi festeggiamenti che culmineranno il 22 maggio, giorno dedicato alla patrona. L’iniziativa è sostenuta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Livorno, dalla Diocesi di Livorno, dall’Autorità Portuale di Livorno e dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Giulia. Questa edizione presenta, inoltre, un evento straordinario, il concerto “Santa Giulia al Carcere” del 5 maggio, realizzato grazie alla sinergia tra il Festival Internazionale di Musica Sacra Sanctae Juliae e l’Istituto Tecnico Vespucci Colombo, la Casa Circondariale di Livorno e il Comune di Livorno.

L’associazione Musica Ritrovata di Livorno si occupa della formazione e della produzione in ambito musicale e culturale attraverso tre principali progetti: la scuola Musica Ritrovata Sanctae Juliae con sede a Livorno, il progetto di scambio culturale con le Università dell’ Henan (Cina), sotto la supervisione del soprano Michela Sburlati ed infine, il Festival Internazionale di Musica Sanctae Juliae.

Il Festival si connota come una rassegna internazionale che rappresenti un’importante occasione per la città di Livorno e per la regione Toscana, intendendo riscoprire il patrimonio architettonico della propria città, ispirandosi alla Patrona Santa Giulia cui è dedicato, e riproponendo un vasto repertorio di musica sacra e non solo, a cui si sono dedicati anche compositori livornesi della tradizione minore. Fondamentale la riscoperta e la valorizzazione della città di Livorno con i suoi numerosi luoghi e personaggi della storia cittadina da raccontare e le molte le pagine in musica da ritrovare, riascoltare e perfino scoprire. Livorno, città dai mille volti e mille talenti.

IL PROGRAMMA

La stagione 2018 si apre sabato 28 aprile (ore 21) con un concerto-evento nella Chiesa di Santa Giulia, “Il Pianoforte Ottocentesco nel Salotto Livornese”, in cui saranno inaugurati dopo il restauro e presentati al pubblico due strumenti eccezionali ed unici: un rarissimo “Grand Piano” Vincenzo Cresci – Livorno di inizio ‘800, ispirato al viennese J.Schanz ed espressione della più alta e raffinata arte costruttiva italiana ed un gran coda da concerto Erard – Paris del 1851, il pianoforte da concerto per eccellenza dell”800. Il programma del concerto su questi strumenti prevede la riscoperta dei compositori livornesi dell”800, musiche sacre di Soffredini, Del Corona, Campana ed altri, con la partecipazione del soprano Michela Sburlati, artista di spicco nel panorama internazionale e sostenitrice del Festival dalla sua prima edizione e l’intervento e la presentazione del Maestro Claudio Veneri, direttore artistico e scientifico del Laboratorio di Restauro della Accademia dei Musici di Fabriano, eccellenza internazionale che vanta la presidenza Onoraria del maestro Muti e il professor Angela come testimonial, insieme al maestro Emanuele Lippi ed altri artisti.

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La Chiesa di Santa Giulia a Livorno, città di cui la martire è patrona

Il secondo concerto, “S. Giulia al Carcere”, si terrà sabato 5 maggio alle 14, presso la Casa Circondariale “Le Sughere” di Livorno, evento unico e straordinario riservato al reparto di Alta Sicurezza, con la partecipazione del soprano Maria Luigia Borsi, artista attiva nei maggiori teatri del mondo. Il concerto propone lo “Stabat Mater” di Pergolesi per solisti, archi e continuo, con gli archi dell’Ensemble strumentale Bacchelli. Il concerto è stato reso possibile dalla cooperazione con il Comune di Livorno, Casa Circondariale di Livorno e Istituto Superiore Vespucci- Colombo di Livorno.

Il terzo concerto, “La Passione di Cristo”, si svolgerà nella Chiesa di Santa Giulia domenica 6 maggio, ore 21. Il concerto, oltre ad arie sacre di Bach e Pergolesi, propone la versione di Bach dello stesso “Stabat Mater” di Pergolesi eseguito al Carcere: “Tilge, Höchster, meine Sünden “, Salmo 51, con la partecipazione del soprano Maria Luigia Borsi. La purezza e semplicità della già nota e diffusa partitura di Pergolesi, a dieci anni dalla sua composizione, acquista nella trascrizione di Bach una nuova ricchezza polifonica, secondo la tradizione contrappuntistica tedesca, pur mantenendo quasi inalterati i due movimenti in “stile antico”.

Il quarto concerto, “Stradivari a Livorno”, si terrà nella Chiesa di san Ferdinando domenica 13 maggio (ore 21). Il concerto cameristico propone la sonata di Franck, importanti brani di Paganini, Bach e altri compositori per violino e pianoforte. Il violinista Brad Repp, al rientro da una lunga tournée americana, suonerà il violino Stradivari Ex-Bazzini 1715. Lo strumento, del periodo d’oro della produzione del grande Maestro, rientra nella categoria degli Stradivari di grande voce del 1715, cui appartengono eccellenti strumenti come il Cremonese, l’Alard e pochi altri. Ha ottenuto il suo nome essendo il violino preferito di Antonio Bazzini, compositore, violinista, professore e direttore del Conservatorio di Milano. Sarà accompagnato dal M° Emanuele Lippi al pianoforte.

Continua poi la collaborazione con l’Autorità Portuale, che incarica il Festival Internazionale di Musica Sacra Sanctae Juliae di un evento per la “Giornata europea del mare”, dopo il successo del “Dido and Aeneas” di Purcell nel 2017 e propone quest’anno “Juliae – Architetture Polifoniche Antiche e Moderne”, un concerto di musica contemporanea in Fortezza Vecchia, con prime esecuzioni assolute di musiche scritte per l’occasione dal celebre compositore Girolamo Deraco, artista affermato a livello internazionale, dal maestroStefano Teani, giovane compositore lucchese, oltre a un ricco programma di brani scelti sacri ed ispirati al mare dal repertorio antico e contemporaneo. Il coro Libercantus di Perugia sarà diretto dal maestro Vladimiro Vagnetti. Il programma si aprirà con un Omaggio al Mare iniziale composto per l’occasione e si chiuderà con la prima esecuzione assoluta del Dittico “Juliae”, formato da due nuove composizioni per Coro con Tablet, “Juliae”, e “Sanctae juliae”, ispirate alla vita della Santa. “Juliae” presenta la rielaborazione di frammenti di preghiere, lodi, inni dedicati a Santa Giulia ed anche del canto gregoriano “Vexilla Regis”: infatti, si dice che Juliae condotta sul luogo in cui era stata eretta la croce, nonostante tutti i patimenti trovò la forza di elevare alla Croce un inno di lode. “Sanctae Julie” è una processione sacra per coro con tablet, su un antico e rarissimo inno in latino per Santa Giulia. In questo concerto l’antico e il moderno si uniscono nella varietà storica del programma musicale, nell’incontro tra la Fortezza Vecchia di Livorno e la musica contemporanea e nell’unione di strumenti antichi (come le voci riunite in formazione corale) e moderni (i tablet e la novità del loro uso come veri e propri strumenti musicali e scenici per le nuove composizioni). L’evento avrà luogo sabato 19 maggio (alle 21) nella “Sala Canaviglia” della Fortezza Vecchia, a conclusione del Festival.

Il progetto è a cura dell’associazione Musica Ritrovata.
Tutte le informazioni sul sito www.musicaritrovata.it
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