Firenze, open day all’Istituto degli Artigianelli per il progetto Art@Heart. Il 14 ottobre visite guidate degli spazi dedicati ai laboratori artistici

Una giornata per conoscere da vicino l’Istituto degli Artigianelli. Ma soprattutto per quello che è il via ufficiale al progetto “Art@Heart – Social Handcraft Experience”. Insomma, se l’arte sta a cuore, quella in programma è davvero l’occasione giusta per dimostrarlo. L’appuntamento è per giovedì 14 ottobre 2021 a partire dalle 10.30 presso l’Istituto degli Artigianelli, in via dei Serragli 104 a Firenze, con una serie di visite guidate e organizzate degli spazi dedicati ai laboratori artistici insieme all’Associazione Atelier degli Artigianelli, LAO Le Arti Orafe, Arti 21 e Spazio Nota. Il progetto in questione, infatti, ha partecipato al programma europeo Erasmus Plus, lanciato nell’ottobre del 2020 e che, nonostante si sia dovuto scontrare con la pandemia, si è classificato settimo fra i 110 ricevuti dall’Agenzia Nazionale Indire.

Partner fondamentali sono Atelier degli Artigianelli (capofila), la cui finalità primaria è quella di diffondere, attraverso corsi, laboratori ed incontri con esperti artigiani e professionisti, le conoscenze riferite ai mestieri d’arte legati al mondo della carta; LAO Le Arti Orafe, la prima scuola italiana dedicata allo studio dell’oreficeria; Spazio Reale Formazione, l’agenzia formativa del centro polifunzionale e di coesione sociale e interculturale di Campi Bisenzio, con consolidata esperienza nella progettazione degli Erasmus Plus. Due anche i partner stranieri, la scuola di arte spagnola Escuela de Arte 3 e la scuola lettone di musica arte e design Liepajas Muzikas makslas un dizaina vidusskola. Sostenitori fondamentali sono OMA, l’Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte, Arti 21, la cooperativa sociale Il Sicomoro e l’Associazione Progetto Sant’Agostino. “Art@Heart”, che ha avuto un cofinanziamento europeo di 225.620 euro e si svilupperà in due anni, è rivolto agli adulti, con particolare attenzione a quelli con disagio socio-economico, e ha lo scopo di migliorare lo sviluppo di abilità e competenze che rafforzano la creatività, promuovere la qualità, l’innovazione e sostenere il potenziale creativo degli adulti, contribuendo in tal modo alla ripresa dei settori culturali e creativi, colpiti duramente dalla pandemia Covid-19.

L’iniziativa di giovedì 14 ottobre permetterà quindi di entrare nei dettagli del progetto oltre a dare la possibilità di visitare i laboratori artigiani dove si svolgeranno i corsi e assistere in presa diretta alle preziose attività che si svolgono all’interno di una realtà come l’Istituto degli Artigianelli, nata all’inizio del 900 con la finalità di sviluppare e diffondere il saper fare legato alla tradizione artigianale fiorentina

Dichiarazione Giovanni Fossi, presidente Associazione Atelier degli Argianelli: “Credo particolarmente importante, in questo momento, far valere i contenuti dell’artigianato fiorentino, il saper fare manuale e artistico, anche a beneficio di chi si trova, per i più vari motivi, ai margini della nostra società. E la possibilità di far sviluppare i valori dell’inclusione con attività che hanno una storia profonda e lontana, è un’azione che torna a favore del comune vivere sociale e può interessare anche chi si trova già inserito nella nostra società. Lo sviluppare inoltre la conoscenza e l’abilità del saper fare con un’attività condotta insieme ad altre persone di variegate provenienza, aggiunge valore per il nostro territorio e per quello, ben più vasto, dell’Europa che stiamo contribuendo a creare”.

“Questa iniziativa permetterà di mostrare il valore del saper fare cittadino – hanno detto le assessore all’Educazione Sara Funaro e alla Formazione professionale Benedetta Albanese – attraverso corsi, laboratori e incontri che vedono protagonisti esperti artigiani e professionisti. Il progetto ‘Art@Heart’ è bello ed utile ed è motivo di orgoglio per la città che si sia classificato settimo fra i 110 ricevuti dall’Agenzia nazionale Indire”. “Crediamo fortemente nell’importanza di progetti come questo che si rivolgono ai cittadini adulti e in particolare a quelli più fragili – hanno continuato Funaro e Albanese – per migliorare le loro competenze, stimolare la loro creatività e acquisire sempre maggiore professionalità per essere pronti ad affrontare al meglio e in maniera innovativa le sfide lavorative che il nostro tempo impone per la ripartenza in tempo di Covid”.