“Diario di Eva”, le parole di Mark Twain diventano musica e danza. Prima assoluta dell’opera in forma semiscenica (nuova produzione di GAMO) il 13 ottobre alla Certosa del Galluzzo

Le parole di Mark Twain tradotte in musica e danza: è “Diario di Eva” opera semiscenica e nuova produzione a firma GAMO, il testo è liberamente tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore americano, che si terrà in prima assoluta domenica 13 ottobre 2019 alla Certosa del Galluzzo alle ore 18. L’evento, secondo appuntamento della stagione concertistica del Gruppo Aperto Musica Oggi, si inserisce nella rassegna “SIAE Classici di oggi” e fa parte del cartellone degli eventi culturali dell’Estate Fiorentina 2019 del Comune di Firenze. Per la realizzazione del progetto hanno collaborato l’Associazione Muse, Le Murate. Progetti arte contemporanea e la Comunità di San Leolino, insieme al partner istituzionale della Regione Toscana.

“Diario di Eva” è una produzione del GAMO Ensemble realizzata sotto la direzione di Francesco Gesualdi; le musiche sono a cura di Mauro Cardi, la messa in scena è di Cristina Papi. Gli interpreti protagonisti fanno parte del GAMO Ensemble: parteciperanno l’attrice Silvia Franco (foto sopra il titolo), la soprano Valeria Mastrosova (foto sotto a sinistra), Sara Minelli al flauto, Nicola Tommasini alla fisarmonica, Alberto Bologni al violino, al violoncello Michele Marco Rossi, alle percussioni Marco Farruggia.

Valeria Mastrosova

Nel “Diario di Eva” dello scrittore statunitense a raccontarsi è proprio la prima donna al mondo. Eva così incontra le meraviglie del mondo per la prima volta, dà loro un nome, scopre il fuoco e dona la parola ad Adamo. Nei primi giorni nel giardino dell’Eden, la donna protagonista è una figura soave, leggiadra e romantica; lo stesso stile di Twain si concede a nuove e leggere scoperte, rispetto la sua famosa produzione di romanzi d’avventura e satira politica. Allo stesso modo sarà compito del GAMO Ensemble trasmettere in musica e danza lo stile del racconto, i pensieri e le prime emozioni all’origine del creato.

La stagione concertistica del GAMO prosegue sabato 19 ottobre, con l’opera “Ritratti”, che pone attenzioni alle nuove generazioni: saranno, infatti, portati alla luce due profili di giovani compositori italiani, entrambi del 1984, come Daniela Fantechi e Fabio Massimo Capogrosso. Per il GAMO Ensemble eseguiranno la produzione i violini Alberto Bologni e Marco Facchini, le viole Carmelo Giallombardo e Camilla Insom, i violoncelli Michele Marco Rossi e Alice Gabbiani, il flauto Sara Minell e la soprano Elisa Prosperi, al pianoforte Ilaria Baldaccini.

L’associazione GAMO è dedita alla diffusione della musica contemporanea dal 1980. Con questa ambizione intesse sodalizi artistici con gli autori più importanti del secondo Novecento, proseguendo nel solco ininterrotto della ricerca musicale contemporanea. Tra gli ospiti delle passate stagioni si possono citare il maestro giapponese Hosokawa, il compositore spagnolo Luis De Pablo, il tedesco Helmut Lachenmann. Illustri compositori quali Petrassi, Donatoni, Bussotti, Cage, Sciarrino hanno dedicato al GAMO alcune loro composizioni.

Ingresso €7 | per prenotazioni: direzioneartistica@gamo.it 

Per ulteriori informazioni www.gamo.it