Pisa, al via la rassegna “Benvenuti all’Arsenale”, dedicata al regista Paolo Benvenuti. Il 29 febbraio (dalle ore 18) la prima serata con un omaggio a Giacomo Puccini. Una conferenza e poi la versione restaurata del film “Puccini e la fanciulla”

Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico. Paolo Benvenuti è uno dei soci fondatori dell’Arsenale. A lui il Cineclub pisano dedica la rassegna Benvenuti all’Arsenale, che porterà in sala il 29 febbraio 2024 la versione restaurata del film Puccini e la fanciulla, un omaggio del regista pisano al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte. In programma a marzo altri due appuntamenti con il restauro di Gostanza da Libbiano e di Segreti di Stato.

Giovedì 29 si parte alle 18 con la conferenza, a ingresso gratuito, “I fantasmi di Puccini e il suicidio della cameriera“. Dialogheranno con Benvenuti, nella sala storica dell’Arsenale, Giulio Marlia, direttore Scuola di Cinema Intolerance di Viareggio, Mirco Mencacci, sound designer, Rossella Martin, autrice del libro “Giacomo Puccini gloria e tormento”, e Flavia Bucciero, regista e coreografa con un intervento dal titolo “Pensare la danza su Puccini nel centenario della morte del musicista: un nuovo progetto”. L’evento è promosso in collaborazione con il Consorzio Coreografi Danza d’Autore.

Alle 20,30, prima della proiezione della versione restaurata del suo Puccini e la fanciulla, il regista incontrerà ancora il pubblico.

Siamo nel 1908. Giacomo Puccini è nella villa di Torre del Lago insieme alla moglie Elvira. La cameriera di casa Puccini, Doria, viene accusata dalla moglie del maestro, Elvira, di essere l’amante di suo marito. La ragazza, incapace di sopportare l’ingiuria, si toglierà la vita. Solo una visita medica post mortem verificò la sua verginità. Una pagina drammatica che pervase la vita e la musica del maestro. La figura di Doria ispirerà a Puccini il personaggio di Liù della Turandot.

Come narrare con il cinema – arte della menzogna per eccellenza – la verità di un dramma che, per motivi di rispettabilità piccolo borghese, era stata celata per oltre un secolo?”, si chiede il regista in  Puccini e la fanciulla – Anatomia di un film, diario fotografico di Enzo Cei, con i testi di Paolo Benvenuti. “La ricostruzione dei fatti, basata sui documenti inediti rinvenuti durante il lavoro di indagine storica, ha permesso di mostrare le vere cause che condussero al suicidio Doria Manfredi, la giovane cameriera di Giacomo Puccini”. E ancora sulla genesi del film: “Le voci dei morti non hanno suono, essi ci parlano attraverso i ricordi, e i ricordi, gelosamente privati, sono fatti di immagini, spesso in bianco e nero. Incontrarli, amarli, questi morti, e cercare di capire le loro antiche passioni è stata la ragione stessa di questo film”.

Quando parliamo di amore per il cinema a Pisa – dichiara l’assessore al turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini – non possiamo prescindere dal ruolo svolto nella nostra città dal cineclub Arsenale. E grazie al suo staff di esperti e appassionati, insieme al nostro concittadino, grande e poliedrico artista, non solo regista, Paolo Benvenuti, sarà possibile ricordare e omaggiare l’inarrivabile Giacomo Puccini nel centenario della morte. Questo momento potrà essere un ulteriore tassello per mettere in luce il legame che il compositore lucchese aveva anche con Pisa, che ha costituito per lui e la sua famiglia luogo di affetti e intimità”.

 “Con questa rassegna – sottolinea Antonio Capellupo, responsabile della programmazione dell’Arsenale – il nostro Cineclub celebra il lavoro di un grande regista italiano, che, nato a Pisa, ha scelto di costruire qui il suo percorso professionale, dimostrando che si può fare del bellissimo cinema anche lontano da Roma. Una storia molto legata alla nostra città. Il padre di Paolo, il regista Mario Benvenuti, ha studiato all’Università di Pisa e da giovane cineasta del Cine-Guf è stato amico di Valentino Orsini, e dei Fratelli Taviani che da Benvenuti hanno preso la passione per il cinema. Mario ha scelto Pisa come luogo i produzione e qui ha fondato insieme al figlio Paolo il cineclub Arsenale e l’importante festival “il cinema per ragazzi”.