Nel Cenacolo di Andrea del Sarto (via San Salvi a Firenze) L’Homme Armé presenta “la novità del suono e ‘l grande lume: il paesaggio musicale in Dante e intorno a Dante”. Il 22 ottobre alle 21.15. Repliche il 23 a Borgo San Lorenzo e il 24 a Panzano in Chianti

Venerdì 22 ottobre 2021 alle 21.15 nel Museo di San Salvi, sotto il Cenacolo di Andrea del Sarto (via di S. Salvi 16, Firenze; ingresso euro 10; prenotazioni direttamente dal sito direttamente dal sito www.hommearme.it): L’Homme Armé diretto da Gianluca Lastraioli presenta La novità del suono e ’l grande lume: il paesaggio musicale in Dante e intorno a Dante. Musiche di Arnaut Daniel, Folquet de Marselha, Bertran de Born, Giraut de Bornelh, Anonimi del XIII e  XIV secolo. Ricostruzioni e arrangiamenti di Gian Luca Lastraioli. L’Homme Armé: Luca Dellacasa, Paolo Fanciullacci, tenori; Gabriele Lombardi, baritono; Ugo Galasso, flauti; Luigi Cozzolino, viella; Gian Luca Lastraioli, liuto e direzione.. Il concerto è nell’ambito dell’edizione 2021 de «I Concerti al Cenacolo», che l’Associazione L’Homme Armé porta avanti dal 1994 ed è la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana.

Sono fortunatamente numerosi gli indizi e le citazioni rintracciabili nelle opere di Dante che ci permettono di ricostruire quello che possiamo definire il paesaggio musicale entro il quale Dante stesso visse e operò e del quale fu, come poeta, filosofo e uomo di cultura, profondo conoscitore e, in talune circostanze, anche diretto protagonista. Sappiamo ad esempio che Dante ebbe ampia familiarità con il mondo poetico-musicale dei trovatori provenzali, tanto che alcuni dei più rappresentativi fra di essi (quali ad esempio Arnaut Daniel, Folquet de Marselha, Bertran de Born, Giraut de Bornelh e altri) si trovano citati chi nell’Inferno, chi in Purgatorio, chi in Paradiso, chi nel De Vulgari Eloquentia.

Sappiamo inoltre che, per ammissione delle stesso Dante, alcuni dei suoi versi (in particolare quelli delle ballate, dei sonetti e delle canzoni) erano in certi casi destinati non soltanto ad una piana lettura o declamazione verbale, ma erano concepiti da Dante stesso come forme di vera poesia per musica, ossia poesia che assumeva pieno significato soltanto quando veniva dotata di una “veste musicale” e, di conseguenza, veniva cantata.

Sulla scorta di queste conoscenze, il concerto ha in programma l’esecuzione di una calibrata scelta di brani risalenti alla seconda metà del XIII e al primo ventennio del XIV secolo che, nel loro insieme possono rappresentare una plausibile rappresentazione del mondo musicale del quale Dante fu spettatore interessato e, talvolta, come detto, anche direttamente partecipe.

Nel concerto saranno dunque eseguiti brani profani ascritti ai “trovatori danteschi” (arrangiati sia in veste monodica che in forma eterofonica), brani polifonici di ascendenza devozionale tratti dal repertorio della cosiddetta Ars Antiqua (in merito alle cui modalità compositive ed esecutive Dante stesso ci rende edotti in alcuni passi della Divina Commedia), brani strumentali di danza che sappiamo essere stati diffusi al tempo di Dante, e infine, per chiudere il cerchio, le nostre ricostruzioni musicali di alcune delle rime di Dante stesso quali esse avrebbero potuto essere state composte al tempo dai musicisti toscani (per esempio i celebri Casella e Lippo), con i quali sappiamo che Dante ebbe rapporti professionali e ai quali spesso si rivolse per far mettere in musica i propri versi.

I brani del concerto sono eseguiti da tre cantanti e da tre strumentisti (liuto, viella e flauto diritto), che riproporranno così un organico del tutto assimilabile a quello che si trova descritto nelle fonti letterarie coeve o raffigurato nei dipinti e negli affreschi del tempo.

  • Repliche sabato 23 ottobre, ore 21.15, Pieve di San Lorenzo (via Cocchi 4, Borgo San Lorenzo, FI) e domenica 24 ottobre, ore 18, Pieve di San Leolino, Panzano in Chianti. 

 

  • Venerdì 19 novembre, ore 21.15, Pieve di San Lorenzo, Borgo San Lorenzo (ingresso libero): L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo in Ave…Virgo serena. Architetture musicali nella produzione sacra di Josquin Desprez.

 

  • Sabato 20 novembre, ore 21.15, Badia a Settimo (via San Lorenzo a Settimo, Scandicci, FI; ingresso libero): L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo in Ave…Virgo serena. Architetture musicali nella produzione sacra di Josquin Desprez.

 

  • Mercoledì 8 dicembre, ore 18, Chiesa di Ognissanti (Piazza Ognissanti, Firenze; ingresso libero): L’Homme Armé in Ther is no roseIl ricordo di Johanna.

 

Conversazioni:

 

Sabato23 ottobre, ore 18 Oratorio di S. Omobono Via San Francesco, Borgo San Lorenzo: Il paesaggio musicale di Dante con Gian Luca Lastraioli. Ingresso libero

Venerdì 19 novembre, ore 18 Oratorio di S. Omobono Via San Francesco, Borgo San Lorenzo: Architetture sonore nella musica di Josquin Desprez con Fabio Lombardo. Ingresso libero

 

L’edizione 2021 de «I Concerti al Cenacolo», che l’Associazione L’Homme Armé porta avanti dal 1994 ed è la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana, si svolge dal 18 ottobre all’8 dicembre non solo nella suggestiva sala del Cenacolo di Andrea del Sarto nel Museo di San Salvi (venerdì 22 ottobre), prezioso luogo espositivo all’interno del circuito museale fiorentino col magnifico affresco dell’Ultima cena databile al 1511-1527 circa, sede storica della manifestazione, ma anche in altri significativi luoghi d’arte della città, come l’Auditorium di Sant’Apollonia, già chiesa del convento di suore benedettine nel cui cenacolo si conserva un grande affresco di Andrea del Castagno, o la Chiesa di Ognissanti, dove la manifestazione si conclude mercoledì 8 dicembre con L’homme Armé in Ther is no rose …, un concerto a ingresso libero in memoria di Johanna Knauf, direttrice d’orchestra e di coro prematuramente scomparsa nel 2020, più volte direttrice ed animatrice di importanti programmi eseguiti da L’Homme Armé; com’è tradizione da qualche anno, la rassegna porta i suoi eventi gratuitamente anche in pievi e abbazie di gran valore storico e artistico della città metropolitana: sabato 23 ottobre e venerdì 19 novembre alle 21.15 nella medievale Pieve di San Lorenzo (via Cocchi 4, Borgo San Lorenzo); domenica 24 ottobre alle 18 nell’antica Pieve di San Leolino a Panzano in Chianti (frazione di Greve in Chianti – Firenze); sabato 20 novembre alle 21.15 nella maestosa Abbazia dei Santi Salvatore e Lorenzo a Settimo (meglio nota come Badia a Settimo).

I concerti sono tutti a ingresso libero, eccetto quello di Vittorio Ghielmi all’Auditorium di Sant’Apollonia e quello de L’Homme Armé diretto da Gian Luca Lastraioli al Museo di San Salvi, che costano 10 euro. Tutto nel rispetto della normativa vigente. I biglietti si acquistano in locoun’ora prima dello spettacolo; la prenotazione è consigliata anche per gli eventi gratuiti; si può prenotare solo direttamente dal sito www.hommearme.it(ogni evento ha il suo tasto e ogni prenotazione vale solo per l’evento prescelto; per sole informazioni: informazioni@hommearme.it). Necessario Green Pass; obbligatoria la mascherina.

La rassegna è sostanzialmente dedicata al quinto centenario della morte di Josquin e al settimo centenario della morte di Dante, con l’unica eccezione dell’invito straordinario a Vittorio Ghielmi, grande virtuoso della viola da gamba, fra i protagonisti del panorama internazionale della musica antica (ha condiviso il palcoscenico in duo con Gustav Leonhardt, fra le collaborazioni illustri) per il primo concerto.