Lucca capitale del violoncello. Dal 28 agosto al 1° settembre un concorso nel 280° anno dalla nascita di Luigi Boccherini. Iscrizioni aperte fino al 10 luglio. Organizza il Conservatori. Tre premi principali e tre premi speciali

Dal 28 agosto al 1° settembre 2023 Lucca si trasformerà nella capitale del violoncello. A 280 anni dalla nascita di Luigi Boccherini, il Conservatorio che da lui prende il nome e la città che gli ha dato i natali celebrano il grande violoncellista con un concorso che aspira a diventare un punto di riferimento a livello internazionale. 

La prima edizione del Premio Boccherini – Concorso internazionale di violoncello è stata presentata a Lucca, nella chiesa di San Francesco, davanti al monumento funebre di Boccherini. A illustrare la genesi e la realizzazione del progetto è stato il direttore GianPaolo Mazzoli. Insieme a lui, a portare i saluti del Comune di Lucca, l’assessore alla cultura Mia Pisano. 

A introdurre è stato un quartetto d’archi della classe del Professor Paolo Ardinghi, proprio davanti al monumento di Luigi Boccherini.

«Sono particolarmente orgoglioso di presentare la prima edizione del Premio Boccherini, anche perché non è cosa usuale che un Conservatorio riesca a organizzare un Concorso di questa levatura – ha sottolineato Mazzoli – È stato fondamentale, e lo sarà ancora di più durante i giorni del concorso, il coinvolgimento della città, delle sue istituzioni, tra le quali il Centro Studi Boccherini».

Perché́ un concorso di violoncello a Lucca? L’accostamento con il nome del più̀ celebre violoncellista lucchese è naturale e onorarlo con un concorso a lui dedicato nel 2023, celebrando così i 280 anni dalla nascita, era doveroso per il Conservatorio “Boccherini”. È un’occasione per valorizzare ulteriormente la figura di Luigi Boccherini a livello nazionale e internazionale e per rafforzare ancora di più la presenza della città di Lucca nel panorama della musica classica. L’obiettivo è quello di dare a Lucca un concorso unico.

La manifestazione intende dare a giovani musicisti la concreta possibilità̀ di aspirare al gradino più̀ alto della disciplina musicale: il ruolo di solista. Il concorso, dunque, rappresenta un’opportunità̀ di lancio per i giovani talenti ed è rivolto a musicisti e musiciste dai 15 ai 35 anni.

Gli iscritti dovranno superare prima una preselezione video per essere poi ammessi alla fase in presenza che si terrà a Lucca, nella chiesa di San Francesco, che ospiterà anche la finalissima con la partecipazione dell’Orchestra del “Boccherini”. Saranno 12 i concorrenti ammessi alla fase finale. 

Il Concorso prevede tre premi principali e tre premi speciali, uno dei quali legato a un altro celeberrimo compositore lucchese: Giacomo Puccini. I concorrenti, infatti, dovranno eseguire un inedito pucciniano scritto dal M° Giovanni Sollima, apprezzatissimo violoncellista e compositore di livello internazionale. Al primo classificato andranno 7000 euro, al secondo 4000, al terzo 2000. Al 1° classificato sono garantiti concerti con istituzioni italiane ed estere. Duemila euro anche per il vincitore del Premio “Inedito pucciniano” e 1000 euro a testa a chi si aggiudicherà il premio per la migliore esecuzione Concerto in si bemolle maggiore di Luigi Boccherini e il premio del pubblico. 

  • Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno il 10 luglio. La campagna di promozione è di livello europeo, in modo da intercettare fin da subito il più ampio numero di concorrenti. I risultati della prima fase di selezione saranno comunicati entro il 22 luglio. 

I giovani violoncellisti saranno giudicati da una giuria di altissimo livello, composta da violoncellisti di indiscusso valore. Presidente di giuria è Enrico Bronzi, uno dei solisti più apprezzati a livello internazionale e da anni docente al Mozarteum di Salisburgo. Dalla Gran Bretagna arriverà a Lucca Karine Georgian, Primo Premio e Medaglia d’Oro al III Concorso Internazionale “Čajkovskij”; a rappresentare l’Italia insieme a Bronzi in giuria sarà Miriam Prandi; dalla Russia Alexey Zhilin e, infine, dalla Francia Anatole Liebermann, fondatore del celeberrimo Trio Čajkovskij assieme al pianista Konstantin Bogino e al violinista Pavel Vernikov.

Il Premio Boccherini è sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Agenzia di viaggi Angolo giro.

Per maggiori informazioni e per inviare la domanda di partecipazione: www.premioboccherini.it.

Luigi Boccherini

Luigi Boccherini è stato un grande violoncellista e compositore, nato a Lucca il 19 febbraio 1743. Figlio di Leopoldo, contrabbassista, cresce in una famiglia dedita a suonare un qualche strumento. Da bambino prende lezioni dal maestro di cappella del Seminario di Lucca, l’abate Vannucci, mentre alle porte dell’adolescenza si trasferisce a Roma alla scuola romana del violoncellista Giovanni Battista Costanzi. Aveva solo 13 anni quando inizia la carriera di virtuoso, e circa 15 quando a Vienna si presta a varie tournée nelle corti tedesche. A 24 anni compie una serie di concerti in Francia e in particolare a Parigi, dove saranno pubblicate anche alcune sue opere. Poco dopo, l’ambasciatore spagnolo in Francia propone a Boccherini e all’amico Manfredi, di trasferirsi a Madrid, alla corte del re Carlo III, diventando compositori virtuosi di Sua Altezza Reale Don Luigi, Infante di Spagna e componendo un’opera dedicata all’erede al trono, Carlo IV, principe delle Asturie. Gli anni in Spagna sono proliferi di opere, tra cui sei sinfonie, quartetti, quintetti e altre varie. La sua fama diventa tale da guadagnarsi un posto nel dipinto di Francisco Goya raffigurante la famiglia dell’Infante. Da Madrid, lavorò anche per Federico II di Prussia, come suo compositore di camera. Gli ultimi anni di vita del musicista lucchese non furono fortunati. Caduta la monarchia spagnola per mano dei francesi, Boccherini si ritrovò senza un lavoro cadendo in disgrazia. La sfortuna lo perseguì negli anni, perse moglie e figlie e si ammalò. Morì a Madrid, quasi in povertà, in un giorno di fine maggio del 1805. Dopo più di un secolo le sue spoglie furono riportate a Lucca e sono custodite ancora oggi nella Chiesa di San Francesco.