Livorno, al Goldoni il Concerto della Memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto. Sabato 3 febbraio (alle ore 21) Francesco D’Arcangelo dirige l’Orchestra del teatro. In programma musiche di Gershwin (al pianoforte Costantino Catena), Mendelssohn, Gilson e Molinelli (al sax Gaetano Di Bacco)
Ad una settimana esatta dal Giorno della Memoria, sabato 3 febbraio 2024, alle ore 21, l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno ricorda le vittime dell’Olocausto con il nuovo appuntamento della stagione sinfonica e lo fa, come spiega il suo general manager Luciano Corona, attraverso un programma che celebra la “joie de vivre”, con un invito alla riflessione su quanto dolore abbia inflitto l’odio e quante risorse preziose per il mondo abbia portato via all’arte, alla cultura, alla vita.
Sul podio, il M° Francesco D’Arcangelo (foto sopra il titolo), che unisce l’attività di direttore d’orchestra a quella di violoncellista sia in Italia che all’estero; attivo come direttore artistico e musicale, è impegnato nella divulgazione e promozione della musica classica attraverso associazioni da lui stesso fondate.
Il programma sarà aperto da Rapsodia in blue di George Gershwin: questa celeberrima opera “è il perfetto esempio di quanto ci proponiamo con questo concerto – prosegue Corona – un compositore di fede ebraica, scrive uno dei capolavori della storia della musica e lo fa nell’esatto periodo in cui in Europa imperversa l’odio più efferato”. “Nell’arco della sua purtroppo breve vita – aggiunge Paolo Noseda, consulente artistico della Fondazione Teatro Goldoni che presenterà la serata – Gershwin seppe coniugare gli elementi della musica classica tradizionale con i nuovi linguaggi allora emergenti, in primis il jazz. Dal glissando che rende inconfondibile l’attacco iniziale di Rapsodia in blue, ai temi e variazioni che compongono l’unico movimento in cui si articola, è un caleidoscopio di colori che hanno reso immortale questa pagina”. Al pianoforte Costantino Catena, uno dei pianisti italiani più impegnati ed apprezzati nella discografia contemporanea ed ospite di importanti istituzioni concertistiche in vari paesi europei, in Australia, U.S.A., Russia e Giappone.
Il musicista tedesco Felix Mendelssohn, autore a soli 16 anni della sinfonia Sinfonia n. 1 in do minore per orchestra, op. 11 con cui proseguirà il programma, è stato l’emblema dei compositori di fede ebraica fino alla fine dell’800; in lui si contraddistingue chiaramente la forza e la gioia di vivere, la scoperta e la ricerca della bellezza, come si avvertirà nell’ascolto della Sinfonia n.1 che possiede una forte energia unita a momenti di intenso lirismo.
Altro strumento protagonista di questo concerto sarà il saxofono, inventato da Antoine-Joseph Sax nel 1840, con il Concerto n. 1 di Paul Gilson e Four pictures from New York di Roberto Molinelli.
Gilson (1865 – 1942) è un altro esempio della straordinaria forza e sagacia dei popoli oppressi: belga di nascita, fu discriminato e oggetto di vessazioni per il proprio credo religioso; fu lui a comporre il primo concerto in assoluto per questo strumento all’inizio del ‘900. Sax solista sarà in questi due lavori Gaetano Di Bacco, interprete di livello internazionale applaudito in sedi prestigiose tra le quali: Mozarteum di Salisburgo, Teatro di Caracas, Palau de La Musica di Valencia, Kennedy Center di Washington, Cappella Paolina al Quirinale, Shangai Concert Hall, Kiev Opera Nazionale, oltre alle più importanti associazioni concertistiche italiane; ha fondato il Quartetto di sassofoni Accademia (uno dei più affermati quartetti italiani nel mondo), realizzando 150 tournée con più di 1500 concerti in Europa, Africa, Asia, Medio ed Estremo Oriente, America del Nord e Sud.
Idealmente collegato al brano di apertura (il titolo di Rapsodia in blue avrebbe dovuto essere American Rhapsody per sottolineare la cultura americana), la chiusura affidata all’opera del musicista italiano contemporaneo Molinelli (Ancona, 1963) che, come spiega sulla sua pagina, ha voluto scrivere “questo concerto per sassofono e orchestra ispirandomi alla Grande Mela così come appare agli occhi di un europeo innamorato dell’America, della musica e della cultura americana”.
Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) martedì e giovedì ore 10/13; mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30 ed online su goldoniteatro.it e ticketone.it; prezzi posto unico € 10 – € 5 ridotto under 20. Tutte le info su www.goldoniteatro.it