Il violoncello di Ettore Pagano, il pianoforte di Massimo Spada, la musica di Poulenc e Rachmaninov per il concerto promosso dall’Associazione Musicale Lucchese. Domenica 22 ottobre (ore 17.30) all’Auditorium Boccherini di Lucca

Domenica 22 ottobre 2023 torna a Lucca il violoncellista Ettore Pagano (foto sopra il titolo). Si esibirà alle 17:30 all’auditorium del Conservatorio Boccherini assieme al pianista Massimo Spada. Gli appassionati di musica classica che seguono l’Associazione Musicale Lucchese hanno già avuto modo di ascoltarlo e di apprezzarne lo straordinario talento in occasione di Lucca Classica e nell’estate 2022 a Pieve a Elici ma quella di domenica è un’altra occasione preziosa per assistere a un concerto che sarà sicuramente emozionante e sorprendente. In programma, la Sonata per violoncello e pianoforte di Francis Poulenc, elegantissimo autore che ben rappresenta la sensibilità estetica del primo Novecento, e la Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte, op. 19 di Sergej Rachmaninov, un’opera giovanile di grande originalità e fascino, densa di colori drammatici e ricca di effetti virtuosistici.
Il concerto scaturisce dalla fortunata collaborazione dell’AML con l’Associazione Musicale Opera Prima che annovera tra le sue proposte il Festival Classiche Forme curato dalla pianista Beatrice Rana, già ospite di Lucca Classica così come la violoncellista Ludovica Rana. Ettore Pagano, nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio del violoncello a nove anni. Allievo dell’Accademia Chigiana, ha frequentato la Pavia Cello Academy e l’Accademia W. Stauffer di Cremona. Ha terminato il corso di Laurea triennale al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma laureandosi con il massimo dei voti, lode e menzione. Dal 2013 a oggi gli è stato assegnato il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali. Nel 2017 ha ottenuto dalla New York International Artist Association una borsa di studio e un concerto premio alla prestigiosa Carnegie Hall; nel 2019 ha vinto il Primo premio al Concorso “Giovani musicisti” promosso dalla Filarmonica della Scala; nel corso del 2020 ha conseguito il Primo premio al Concorso “J. Brahms” di Portschach; è stato il più giovane dei finalisti del Concorso “Janigro” di Zagabria; ha vinto il “A. Kull Cello Competition” di Graz. Il più recente riconoscimento internazionale è il primo premio al prestigioso Khachaturian Cello Competition svoltosi nel giugno 2022 a Yerevan. È già stato già invitato a suonare in recital su importanti ribalte internazionali a Parigi, in Germania, Austria, Stati Uniti d’America e come solista con la Croatian Radiotelevision Symphony Orchestra, la Graz Philharmonic, la lituana Klaipeda Chamber Orchestra, la Young Musicians European Orchestra, l’Armenian State Symphony Orchestra. Massimo Spada, nato nel 1986 a Roma, si è avvicinato allo studio del pianoforte all’età di sei anni, e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nel 2005 al Conservatorio di Santa Cecilia. Nel 2010 si è diplomato nella prestigiosa Accademia pianistica di Imola “Incontri con il maestro”. Nel 2011 si è laureato al Conservatorio di S. Cecilia, a Roma, nel biennio superiore di specializzazione in Musica da Camera. Nel 2014 si è diplomato con il massimo dei voti e la lode all’Accademia di Santa Cecilia e nel 2016 ha concluso il corso di Musica da Camera nella medesima Accademia. Collabora abitualmente con musicisti come Roberto González-Monjas, Beatrice Rana, Andrea Obiso, David & Diego Romano, Masha Diatchenko & Andrea Oliva. La sua intensa attività concertistica l’ha portato a esibirsi in moltissimi festival in Italia e Asia. Dal 2011 è il pianista dell’Ensemble Novecento, con il quale si è dedicato alla promozione della nuova musica di compositori emergenti. È docente di Pianoforte Principale al Conservatorio Morlacchi di Perugia, e a Roma all’accademia Avos Project, di cui è membro fondatore.

Il biglietto costa 7 euro; per i soci dell’Associazione Musicale Lucchese costa un euro. I biglietti possono essere acquistati su Vivaticket (https://www.vivaticket.com/it/Ticket/il-violoncello-in-poulenc-e-rachmaninov/221424) o direttamente all’auditorium a partire da un’ora prima del concerto.