Livorno, le cerimonie del 2 e 4 novembre. In memoria dei caduti e nel ricordo della vittoria della Grande Guerra. Il calendario delle cerimonie (anche in memoria del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi). Il messaggio del sindaco Salvetti

Anche quest’anno a Livorno sarà celebrata la giornata del 2 novembre, Commemorazione dei Caduti, e del 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Cerimonie del 2 novembre 2023

Giovedì 2 novembre, giorno della Commemorazione dei Defunti, si svolgeranno le tradizionali cerimonie in ricordo dei Caduti di tutte le guerre e nelle missioni di pace.

Alle ore 9.30, nella Chiesa di Nostra Signora di Fatima, in largo Don Nesi (quartiere Corea) il Vescovo di Livorno e i Cappellani militari celebreranno la Santa messa in onore dei Caduti. Presenti i rappresentanti delle istituzioni civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Alle ore 10.15, al Cimitero comunale La Cigna (“cimitero dei lupi”) in via don Aldo Mei, il Prefetto, il Sindaco, la Presidente della Provincia, il Comandante del Presidio Militare e il Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci deporranno corone al Sacrario militare presso i monumenti dei Caduti italiani, francesi e austriaci. Saranno schierati la Fanfara dell’Accademia Navale e il Picchetto d’Onere interforze.

Alle ore 10.30, sempre al Cimitero La Cigna, i rappresentanti delle istituzioni, i Decorati al Valor Militare e le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con in testa i Gonfaloni e i Labari, renderanno visita ai monumenti funebri eretti in onore ai Caduti Partigiani, ai Civili Vittime dei bombardamenti su Livorno, ai Garibaldini e ai Caduti nei lager nazisti.

Cerimonia in memoria del Presidente Ciampi

Giovedì 2 novembre le celebrazioni proseguiranno con la cerimonia ufficiale in memoria di Carlo Azeglio Ciampi, secondo un appuntamento annuale di omaggio al Presidente livornese, in occasione della Commemorazione dei Defunti.

Alle ore 11.30, presso la cappella di famiglia al Cimitero della Misericordia, il Prefetto, il Sindaco, la Presidente della Provincia e il Comandante del Presidio militare deporranno sulla tomba del Presidente Ciampi due cuscini di fiori, uno da parte della Presidenza della Repubblica e un altro da parte della Città di Livorno.

Modifiche alla viabilità sul piazzale del Cimitero della Cigna

Giovedì 2 novembre, già dalla mezzanotte, in via don Aldo Mei, nella parte sud del piazzale centrale, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata, per consentire il momentaneo spostamento dei banchi dei venditori ambulanti di fiori. Dalle ore 7 fino al termine delle cerimonie, su tutto il piazzale sarà in vigore il divieto di sosta e il divieto di transito, eccetto veicoli adibiti ai servizi funebri e veicoli militari e di rappresentanza.

Celebrazioni del 4 Novembre

Quest’anno ricorre il 105° anniversario della Battaglia di Vittorio Veneto. La data simbolo del 4 novembre 1918, che segnò la resa dell’impero austro-ungarico, per l’Italia rappresentò la conclusione della Prima Guerra Mondiale e il completamento di quel ciclo di eventi, iniziati nel 1848 con la Prima Guerra d’Indipendenza, e che attraverso tutto il Risorgimento portarono all’Unità del Paese e alla definitiva formazione dello Stato Italiano. La festa del IV Novembre, istituita nel 1919 per celebrare la Vittoria e simbolicamente dedicata allUnità d’Italia, è occasione di incontro tra i cittadini in servizio militare, i combattenti di ieri e la popolazione, per consolidare quella unione spirituale che lega il Paese e le sue Forze armate, uniti negli stessi ideali di libertà, di pace e di democrazia.

Sabato 4 novembre le celebrazioni cittadine inizieranno alle ore 10 al Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria. Dopo l’Alzabandiera solenne, saranno deposte corone di alloro. Seguirà la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa. È previsto lo schieramento del Reparto d’Onore Interforze, della Fanfara dell’Accademia Navale, delle Rappresentanze militari, dei Gonfaloni della Provincia e del Comune di Livorno e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Successivamente le autorità e le rappresentanze si trasferiranno in via Ernesto Rossi, dove alle ore 10.30 è prevista la deposizione di una corona al Bassorilievo del Partigiano da parte del Prefetto, del Sindaco, dellaPresidente della Provincia, del Comandante del Presidio Militare e del Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani di Livorno.

Alle ore 11, a Palazzo Comunale, nella Sala delle Cerimonie, il sindaco Luca Salvetti saluterà i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose cittadine.

Le modifiche alla viabilità

Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle cerimonie, sabato 4 novembre dalle ore 7 fino al termine delle celebrazioni sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata in piazza della Vittoria negli spazi sosta adiacenti al Monumento ai Caduti, lato via Poggiali e lato via del Collegio, in via Magenta e nel tratto tra piazza Cavour e via Magenta. Dalle ore 9.45, per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle iniziative, nel tratto piazza Cavour – via Magenta – piazza della Vittoria sarà in vigore anche il divieto di transito. I bus del trasporto pubblico osserveranno itinerari alternativi.

I mezzi dei rappresentanti delle istituzioni che parteciperanno alla cerimonia in Comune potranno parcheggiare nei posti riservati in via Pollastrini.

Il manifesto del Comune

Per le ricorrenze del 2 e 4 novembre il Comune di Livorno ha fatto affiggere un manifesto con il programma delle iniziative e il messaggio del Sindaco alla cittadinanza.

Questo il testo del messaggio del sindaco Luca Salvetti:

Il 2 e 4 novembre ricordiamo il compimento dell’Unità Nazionale, omaggiando le Forze Armate e i caduti della Prima Guerra Mondiale e di tutte le guerre.

In occasione di queste ricorrenze, quando si ricordano tempi così tragici e dolorosi, rivolgiamo il nostro pensiero a tutti coloro i quali sono deceduti a causa delle guerre immolandosi per la Patria e per il perseguimento di obbiettivi ed ideali che il tempo ha affidato da anni al giudizio storico. Il loro esempio e il loro sacrificio sono un monito ed una guida per tutte e tutti noi, ogni qual volta la storia coinvolge gli individui, i singoli cittadini ad atti di estrema dedizione e sacrificio.

Le due guerre mondiali sembravano suggerire un punto di non ritorno nella coscienza collettiva. Mai più guerre! Sembravano bastare come monito i milioni di morti in tante case italiane, in Europa, nel mondo.

Purtroppo ancora oggi nel mondo si assiste a conflitti e guerre crudeli, come tutti i conflitti lo sono, che mietono vittime non solo militari ma anche civili. Ed è per questo che sentiamo più vicine a noi le memorie di tutti coloro, soprattutto giovani, i quali durante la Prima Guerra Mondiale hanno servito il nostro Paese con lealtà e devozione, offrendo la propria vita per la costruzione di uno Stato pienamente compiuto e indipendente.

Grande è la riconoscenza verso queste persone, verso questi soldati che permisero, il 4 novembre 1918, di firmare l’armistizio e interrompere quella che Benedetto XVI aveva definito “l’inutile strage”.

Le donne e gli uomini delle Forze Armate, che quotidianamente offrono il proprio contributo a garanzia della sicurezza del nostro paese e delle nostre istituzioni democratiche, quali testimoni contemporanei di quel sacrificio, meritano il ringraziamento di questa città e di questa Amministrazione”.