Il genio vinciano e il cinquecentenario della morte. “Leonardo e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico”: una mostra (dal 29 marzo) in Palazzo Vecchio a cura di Cristina Acidini

Nel cinquecentenario della sua morte, tutto il mondo celebra Leonardo da Vinci. E Firenze lo fa ricordando il legame che Leonardo ha sempre avuto con Firenze, ospitando in Palazzo Vecchio, allora come adesso il suo luogo più rappresentativo, la mostra Leonardo da Vinci e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico, che presenta, dal 29 marzo al 24 giugno 2019, dodici carte provenienti dalla veneranda Biblioteca Ambrosiana.In un percorso a cura di Cristina Acidini, la mostra si propone di ritrovare nei fogli del Codice i tanti richiami al luogo d’origine di Leonardo, mai veramente lasciato e comunque mai dimenticato.

Leonardo e Firenze, dunque. Non solo Leonardo a Firenze, ma anche Firenze con Leonardo, sempre presente nella sua mente, ovunque egli si trovasse, sia nella rete di protezioni, conoscenze e amicizie che lo ha accompagnato per tutta la vita, sia nella corrispondenza che ha continuato sempre a tenere, sia nel bagaglio che si portato appresso sino alla fine, di esperienze e ricordi. I dodici fogli scelti, che non sono naturalmente gli unici in cui si trovano richiami a Firenze, funzionano come fili d’Arianna al contrario, che indirizzano il visitatore nei profondi meandri del Labirinto, anziché indicarne l’uscita. E come Labirinto si devono considerare i tantissimi aspetti del rapporto sfaccettato e molto spesso contraddittorio tra Leonardo e la città, nel cui dominio nacque e nella quale trascorse gli anni fondamentali della sua formazione. 

Chiude l’esposizione, contraltare delle opere su carta, un solo quadro. Proveniente dalla Pinacoteca Ambrosiana, il dipinto è attribuito a Gian Giacomo Caprotti detto Salaino e raffigura il Busto del Redentore. Nell’allestimento, introduce un argomento nuovo, non trattandosi di un’opera riconosciuta come di Leonardo, e non essendo riconducibile al rapporto del maestro con la sua città. Il dipinto tuttavia è connesso, per vie ancora misteriose ma inequivocabili, al Salaino, del quale reca la firma, o il soprannome, Salai, uno degli assistenti più cari a Leonardo.

Leonardo da Vinci e Firenze. Fogli scelti dal Codice Atlantico

Firenze / Palazzo Vecchio, Sala dei Gigli

29 marzo – 24 giugno 2019 

Orari / Dal 29 al 31 marzo 2019 h 9.00-19.00. Dal 1 aprile al 24 giugno 2019 tutti i giorni h.9.00-23.00, eccetto il giovedì h. 9.00-14.00. La biglietteria chiude un’ora prima del museo.

Biglietti / Il biglietto è incluso nell’ingresso a Palazzo Vecchio