CORONAVIRUS. Livorno, cento buoni spesa consegnati nelle case dalla polizia municipale: “siamo stati accolti con sorpresa e commozione”

Essendo prossimi alla scadenza (18 maggio 2020), c’era il rischio che cento buoni alimentari non venissero utilizzati dai beneficiari che, per vari motivi non erano riusciti a venire a ritirarli nei luoghi indicati dall’amministrazione, oppure non avevano raggiunto i destinatari  per difformità tra indirizzo di residenza e domicilio effettivo.
Pertanto gli agenti della Polizia Municipale di Livorno hanno provveduto personalmente alla consegna dei buoni, andando a casa delle persone e suonando ai campanelli.
“Siamo stati accolti con grande sorpresa e commozione – dichiarano gli agenti- nessuno di loro si aspettava di vederci arrivare con i buoni in mano nelle loro case. Qualcuno avrebbe voluto anche che ci trattenessimo a prendere un caffè, ma era una corsa contro il tempo e non potevamo fare neanche una sosta perché rischiavamo che scadessero e restassero inutilizzati”.
Si trattava infatti di buoni che avevano un valore che andare dalle 100 alle 400 euro, in base alla composizione del nucleo familiare. I vigili hanno potuto constatare direttamente le condizioni di necessità in cui realmente queste persone si trovavano: ognuno infatti ha raccontato qualcosa di sè e non ha potuto fare a meno di esternare le preoccupazioni quotidiane .
“Spesso veniamo chiamati a svolgere compiti che non ci competono strettamente – afferma il comandante Annalisa Maritan – e questa è una delle manifestazioni più significative. In questo periodo di emergenza soprattutto, ho potuto constatare che il rapporto tra la cittadinanza ed il Corpo che rappresento sta cambiando: c’è sempre maggiore vicinanza ed empatia”.