Cordoglio per la scomparsa di Giorgio Kutufà. Dalla Dc al Pd, è stato un politico e amministratore rigoroso (per due volte presidente della Provincia di Livorno e in precedenza consigliere comunale e regionale)

Cordoglio a Livorno e in tutto il mondo politico, sia locale che regionale e nazionale, per la morte di Giorgio Kutufà, esponente del Pd (lui era nato nella Dc per la quale è stato consigliere comunale e regionale), per due mandati presidente della Provincia di Livorno (dal 2004 al 2014) prima della riforma dell’ente. 

LA BIOGRAFIA / Giorgio Kutufà era nato il 10 aprile 1948 a Livorno, dove ha sempre vissuto. 
Ha lottato per sei anni contro una malattia affrontandola con grande coraggio e volontà, mai sottraendosi ad innumerevoli interventi sia in Italia che all’estero. Lascia la moglie Daniela, i figli Ilaria e Luigi  e le amate nipotine Emma  e Anna.
Nella sua lunga carriera politica ha ricoperto importanti cariche istituzionali, mantenendo fino all’ultimo  interesse per la politica e la vita amministrativa della città. 
E’ stato presidente della Provincia di Livorno – come accennato – per 10 anni, dal 13 giugno 2004 al 14 ottobre 2014.
In precedenza la sua carriera politica lo aveva visto consigliere comunale a Livorno per tre mandati amministrativi (dal 1970 al 1985), e consigliere della Regione Toscana dal 1985 al 1995. Dopo lo scioglimento della DC ha aderito al Partito Popolare Italiano, quindi alla Margherita e successivamente al Partito Democratico.
Oltre alla passione per la politica e all’impegno nelle istituzioni, non va dimenticata la sua lunga carriera di manager e di docente. 
Laureatosi nel 1973 alla facoltà di Economia di Pisa con 110 e lode, è stato per 6 anni insegnante negli istituti superiori, dottore commercialista e poi, dal 1980 ininterrottamente fino al 2007, ricercatore dell’Università di Pisa e docente di Tecnica di Borsa, formando diverse generazioni di studenti che lo ricordano con grande stima e affetto. 
Dal 1978 è stato anche nel consiglio d’amministrazione della Banca Toscana di Firenze, presidente di Fidi Toscana Spa e presidente di SICI Sviluppo Imprese Centro Italia.
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IL SINDACO DI LIVORNO / CON IL MESSAGGIO DI DAVID SASSOLI, PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO – Questo il messaggio  di cordoglio del sindaco di Livorno Luca Salvetti per la scomparsa di Giorgio Kutufà, politico e amministratore pubblico.
“In un tardo pomeriggio di inizio marzo dello scorso anno, quando ragionavo sulla possibilità di accettare l’invito ad intraprendere il percorso che mi ha portato alla carica di sindaco, Giorgio Kutufà mi parlò in maniera molto sincera ed incisiva, un discorso di 10 minuti che fu un concentrato di praticità e allo stesso tempo visione politica di alto livello. Parole che sono state decisive nell’indirizzare tutto ciò che è accaduto dopo e che hanno confermato ciò che avevo potuto saggiare in decenni di attività giornalistica in cui ho raccontato la città nella quale Giorgio ha svolto un ruolo di assoluto protagonista.
La sua scomparsa è una grave perdita per la città perché la sua passione politica e l’impegno per le istituzioni hanno rappresentato molto per Livorno, la sua scomparsa è un peso enorme per me in virtù del fatto che se ne va una bella persona con cui ho condiviso tante situazioni e molti progetti fondamentali per la nostra città. In conclusione volevo segnalare che nel pomeriggio mi è giunta la lettera del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli che ha voluto esprimere alla famiglia e all’intera città le condoglianze per la scomparsa “di un uomo generoso, politico competente e punto di riferimento della vita democratica di Livorno”.
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DANIELE DONATI, SINDACO DEL COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO / “Appresa la tragica notizia della prematura scomparsa di Giorgio Kutufà, il Sindaco Daniele Donati e la Giunta comunale, esprimono le proprie condoglianze alla famiglia e il cordoglio di tutta la comunità di Rosignano. Persona di grande carisma e attento ai bisogni del territorio, nei suoi due mandati da presidente della Provincia di Livorno ha sempre avuto un occhio di riguardo per il Comune di Rosignano Marittimo e le sue frazioni. «In questo triste momento – ha detto il sindaco Donati – sono vicino al dolore della famiglia e di tutti quelli che hanno conosciuto Giorgio Kutufà, un uomo dai profondi ideali, che ha ricoperto il proprio ruolo istituzionale sempre con grande serietà. Il nostro territorio ha perso una figura di riferimento importante per tutti».
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ASSOCIAZIONE COPPA BARONTINI LIVORNO / “Apprendiamo con dolore che Giorgio Kutufà ci ha lasciato. Nella sua lunga esperienza politica, Giorgio ha ricoperto sempre ruoli di primo piano nelle organizzazioni politiche e nelle istituzioni, portando un contributo di grande spessore umano e politico nelle varie esperienze vissute sempre con passione e spirito di servizio. Un uomo attento al territorio e alla valorizzazione dei molteplici aspetti che lo compongono, non ultimo quello del volontariato e dello sport. E proprio con questo spirito, nel corso del suo mandato come Presidente della Provincia di Livorno, operò affinchè l’Amministrazione Provinciale concedesse formalmente, in comodato gratuito, la cantina sugli Scali del Ponte di Marmo alla Coppa Barontini, consentendo al comitato organizzatore di poter contare su una sede stabile e prestigiosa. Ci stringiamo con affetto alla moglie Daniela e ai figli Ilaria e Luigi, esprimendo cordoglio e affettuosa partecipazione al lutto”.
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Nel corso della giornata sono giunti numerosi altri messaggi, compreso quello di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.
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IL SINDACO DI BIBBONA / Ecco la nota di cordoglio di Massimo Fedeli, sindaco di Bibbona, per la scomparsa  di Giorgio Kutufà: “Una vita per la politica, un punto di riferimento per tante persone che ha ispirato e motivato: una persona d’altri tempi, un uomo rispettoso delle istituzioni, che ha sempre messo il bene degli altri davanti alla propria persona. Ci lascia un’istituzione della politica provinciale e non solo, l’uomo degli ideali perduti e delle battaglie combattute, stroncato da un male che non l’ha mai intaccato nello spirito e nell’animo. Il mio saluto e le mie più sentite condoglianze alla famiglia e ai figli, ai quali il presidente professore ha insegnato tanto nella vita. Un cordoglio che unisce anche le fazioni politiche da sempre divise, che supera i colori e gli schieramenti e arriva a far sentire il suo abbraccio in maniera corale. Una scomparsa che porta con sé un pezzo di storia, fatta di ideali e di lotte sociali, di perdite e di conquiste, capaci di ispirare un’intera generazione politica. Ciao Giorgio, continuerai a vivere nelle nostre menti e nella nostra anima”.