2^ edizione di GIUNGLA a Lucca. Il 23 inaugurazione dell’esposizione collettiva “tutti questi corpi sono mondi et senza numero” presso la serra dell’Orto Botanico

Tre giovani promesse del panorama contemporaneo protagoniste di una mostra che è un inno al fascino dell’infinitamente grande e dell’incommensurabilmente piccolo, dei cicli e dei mutamenti, di tutte le creature notturne, anomale e bizzarre.

Questa è “tutti questi corpi sono mondi et senza numero”, l’esposizione collettiva che giovedì 23 giugno presso la serra dell’Orto Botanico di Luccainaugurerà la 2/a edizione di GIUNGLA, festival di arte contemporanea che indaga l’incontro tra uomo, scienza e natura promosso da S.o.f.a. APS con la curatela di Irene Panzani. Apertura alle 10.30 con le opere della video artist parigina Ariane Michel, ospite in questi giorni a Venezia, del pluripremiato video maker francese Bertrand Dezoteux (sopra il titolo “Endymion”), presente ad Artissima 2021 con un progetto monografico e regolarmente esposto al Centre Pompidou e dell’artista turca Irem Tok, che sarà al festival con un’opera creata appositamente per l’evento, ispirata proprio al Giardino Botanico di Lucca (orario 10.30-19.30, visitabile fino al 26 giugno).

È tratto da una frase di Giordano Bruno il titolo della mostra, quella con cui il filosofo immaginava l’universo evocando le infinite dimensioni che convivono al suo interno. E a queste suggestioni si connette la notte popolata di suoni naturali riprodotti con oggetti umani nel video La forêt des gestes di Ariane Michel, che documenta il modo in cui un gruppo di musicisti, recuperando nell’erba oggetti di scarto, sia capace di sostituirsi ai rumori notturni reinterpretandoli e imitandoli. Sempre spazi magici e segreti sono  quelli che si assemblano e si moltiplicano in Endymion, il film lisergico e autobiografico di Bertrand Dezoteux in cui l’avatar dell’artista stesso parte per un viaggio intergalattico a bordo di una strana automobile volante insieme al padre e alla nonna, tra da creature sintetiche, umane, animali o ibride di ogni tipo; o il mondo infinitesimale di Irem Tok, che con il lavoro site specific Hydromancy (nella foto) declina i temi della fragilità e della caducità delle cose, dando al visitatore la possibilità di osservare un piccolo universo invisibile attraverso un diorama fatto di vecchi libri, microrganismi, illustrazioni, sculture e modelli di città: un habitat fragile che si nutre dell’Orto Botanico e con esso dialoga.

Alle 21.00, sempre negli spazi della Serra, sarà il momento della performance “Manifesto Brutal – La notte è anche un sole”: un’indagine su notte e rito in cui, costruito un telaio a cornice in cemento, il collettivo anarcorporeös – composto dai performer Giorgia Frisardi, Mattia Pellegrini, Jesal Kapadia, Marco Fellini, Corrado Chiatti, Eleonora Biagetti, Edoardo Pellegrini – inviterà il pubblico a un momento di tessitura collettiva per celebrare la magia della notte di San Giovanni. Manifesto Brutal ha debuttato nel 2019 al Museo Macro Asilo di Roma passando poi in altre forme per il Museo delle Periferie, la Biennale di Yerevan.

 GIUNGLA è un progetto di S.o.f.a. APS in collaborazione con: Comune di Lucca – Orto Botanico – Biblioteca Civica Agorà. Con il contributo di: Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, SAHA Association. Supporters: CCH Tagetik expert solution Wolters Kluwer, LAMM Analisi, Farmacia Maffei, Mecenatismo Postmoderno – Elisa Mencarini, Biennale di Çanakkale, Ass. Amici dell’Agorà, A.DI.PA, Talea. Partner tecnici: LuccArtigiani, Ostello La Salana, Locanda Tre Merli.

 Info

www.sofarts.org

FB /giungla.fest

IG /giungla.fest

sofa.lucca@gmail.com

 

Ingresso

Gratuito a tutte le mostre e gli eventi con acquisto del biglietto dell’Orto Botanico di Lucca, che prevede: giornaliero 5€, serale 3€, abbonamento per 4 giornate 12€