Vada, commemorato l’eccidio del 20 giugno 1944. “Bella ciao” intonata anche in inglese in curdo
Si è svolta in piazza Garibaldi la cerimonia per commemorare l’Eccidio di Vada che si verificò il 20 giugno del 1944, quando alcuni soldati nazisti entrarono in paese e senza alcun motivo uccisero quattro persone. Per ricordare quel tragico evento, perché la società civile e le istituzioni mantengano sempre alta l’attenzione e il senso della Democrazia, come monito per le generazioni future, era presente il sindaco Daniele Donati, che ha accolto i presenti nella piazza con un toccante discorso.
«Mi fa particolarmente piacere – ha detto Donati – che il primo evento pubblico dopo il lockdown sia proprio per questa occasione, perché non dobbiamo e non possiamo dimenticare mai di quello che è accaduto nel nostro territorio durante il fascismo e durante la guerra. Quegli uomini e quelle donne devono essere d’esempio per noi per creare un futuro migliore in cui l’Europa e il senso civico prevalgano sui nazionalismi».
Poi, prima che si esibissero il Coro Partigiano e il Gruppo Filarmonico Solvay, sono intervenuti anche il Consigliere Regionale Francesco Gazzetti, il presidente della Sezione locale dell’Anpi, Francesco Giuntini e il rappresentante del Coro Partigiano Giacomo Luppichini, che ha introdotto le canzoni che hanno eseguito gli artisti, concludendo con Bella Ciao, intonata anche il inglese e in curdo. Per l’Anpi provinciale era presente anche Gino Niccolai.