Teatri di Confine, dopo la prosa e la danza ecco l’Orchestra Multietnica di Arezzo con Paolo Benvegnù, Dente e Alessandro Fiori.
Dopo la prosa e la danza, per Teatri di Confine, la rassegna multidisciplinare progettata da Fondazione Toscana Spettacolo onlus con Associazione Teatrale Pistoiese, è la volta della musica con l’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA), una delle realtà più interessanti del panorama italiano che da oltre dieci anni coniuga qualità artistica e impegno (sopra il titolo, ph. Gabriele Spadini).
Martedì 25 giugno 2019, alle ore 21.30, nella suggestiva cornice della cinquecentesca Fortezza Santa Barbara, la vivacità e gli intrecci timbrici dell’OMA incontrano il cantautorato italiano – Paolo Benvegnù, Dente e Alessandro Fiori – trasformando le canzoni dei popolari artisti con sonorità legate alla tradizione del mediterraneo.
ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO
Ha scritto Arezzo nel nome e porta il Mondo nel cuore, sul palcoscenico e dove ci sono piazze in festa. È l’Orchestra Multietnica di Arezzo che in dieci anni e passa di laboratori e concerti, sul territorio e in tutta Italia, ci ha abituati con versatilità alla condivisione di un viaggio fatto di rispetto delle culture, studio delle tradizioni e valorizzazione dell’incontro e delle diversità. Nonché di una grande professionalità musicale e umana.
L’attuale formazione dell’OMA è costituita da circa trentacinque musicisti provenienti da Albania, Argentina, Bangladesh, Colombia, Costa d’Avorio, Giappone, Libano, Palestina, Romania, Russia, Somalia, Svizzera e dalle più svariate regioni italiane.
PAOLO BENVEGNÙ, DENTE, ALESSANDRO FIORI
L’Orchestra Multietnica di Arezzo per questo concerto ospita tre cantautori carismatici, voci di una poetica autentica del contemporaneo per sensibilità, curiosità verso l’umano dialogo e ironia. Paolo Benvegnù, fondatore degli Scisma e nota voce del panorama cantautorale italiano, aiuterà a segnare la strada per il necessario incontro tra uomini e culture.Dente (Giuseppe Peveri), “Premio Italiano della Musica Indipendente” nel 2011 e nel 2014, con il suo stile diretto è un indispensabile ponte intellettuale e umano tra l’Italia e i diversi volti degli italiani di oggi. Ultimo, non per scelta ma per residenza, il cantautore Alessandro Fiori, chiamato a riportare con il suo canto ironico e allo stesso tempo intimo le contraddizioni di una società per molti aspetti incerta sui propri punti di vista.
Il Pistoia TEATRO Festival è promosso da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, con il sostegno di Unicoop Firenze e la collaborazione del Polo Museale della Toscana.
Biglietti
posto unico non numerato 12 euro
Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
Corso Gramsci 127 – Pistoia Tel. 0573 991609/27112 – teatridipistoia.it
Fondazione Toscana Spettacolo onlus
Via Santa Reparata 10/A – Firenze tel. 055 219851 – toscanaspettacolo.it