Stagione 2017/2018: alla Pergola un programma variegato e ricco di grandi nomi. Nuove formule di abbonamento

Due movimenti scenici per una stagione teatrale. Che si presenta ricca di nomi di spicco del palcoscenico italiano, che presenteranno testi importanti capaci di far riflettere, di far divertire, di far immedesimare lo spettatore nei personaggi. Passato, presente, futuro. Tutto si mescola, e non c’è il domani se non c’è stato un ieri. Tutto è presente, tutto è passato, tutto può essere futuro. Il teatro che colpisce al cuore, che scatena emozioni, è questo e molto altro ancora.

Il numero degli spettacoli. Con l’estate ormai alle porte e alle spalle una stagione conclusa già da alcune settimane, il Teatro della Pergola ha presentato la stagione che verrà (foto di Filippo Manzini), quella 2017/2018, che prevede 32 spettacoli, 13 tra produzioni e coproduzioni, e cinque prime nazionali. Una stagione che sarà inaugurata al Teatro della Pergola/Teatro della Toscana/Teatro Nazionale da Gabriele Lavia con un recital da Jacques Prévert “I ragazzi che si amano” (dal 14 al 19 novembre 2017), una prima nazionale sull’amore giovanile e il rapporto degli innamorati con la realtà.apergola2

Chi c’è in palcoscenico. I più importanti nomi del teatro italiano e internazionale compongono il programma per l’autunno-inverno e a primavera prossimi (seduti ieri in palcoscenico con il pubblico formato dagli abbonati della Pergola e dai giornalisti, c’erano, fra gli altri, Gabriele Lavia, Geppy Gleijeses, Monica Guerritore, Vinicio Marchioni, Drusilla Foer, Giancarlo Cauteruccio…): Gabriele Lavia, a cui abbiamo già fatto cenno, sarà anche Il Padre di Strindberg, Robert Wilson mette in scena dopo 31 anni Hamletmachine di Heiner Müller con gli allievi diplomati della Silvio d’Amico, Carlo Cecchi è Enrico IV di Pirandello, Virgilio Sieni debutta con Diario di vita, la compagnia Mauri Sturno gioca il Finale di partita di Beckett, Vinicio Marchioni dirige e interpreta Zio Vanja con Francesco Montanari, Stefano Accorsi e Marco Baliani portano in teatro Lo cunto de li cunti di Basile, Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina interpretano Il piacere dell’onestà di Pirandello diretti da Liliana Cavani, Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio affrontano Delitto/Castigo da Dostoevskij, Gioele Dix e Laura Marinoni presentano la novità Cita a ciegas (appuntamento al buio) diretti da Andrée Ruth Shammah, Fabrizio Bentivoglio diretto da Michele Placido è il professor Ardeche de L’ora di ricevimento di Stefano Massini, Leo Muscato dirige l’adattamento di Massini del Nome della rosa di Eco, Monica Guerritore e Francesca Reggiani si confrontano con Mariti e mogli di Woody Allen, Alessandro Preziosi è il Van Gogh scritto da Massini, Claudio Longhi dirige l’adattamento di Paolo Di Paolo de La classe operaia va in paradiso, Elena Sofia Ricci, GianMarco Tognazzi, Maurizio Donadoni sono i Vetri rotti di Miller con la regia di Armando Pugliese, Elio De Capitani dirige e interpreta Otello, Marco Sciaccaluga dirige Intrigo e amore di Schiller, Giancarlo Cauteruccio porta in scena il vincitore del Premio Pergola per la nuova drammaturgia Prigionia di Alekos di Sergio Casesi, Alessio Bergamo segue gli Appunti di un pazzo di Gogol’, Michele Santeramo è interprete del suo nuovo testo Leonardo, Giancarlo Sepe presenta Amletò, Zaches Teatro torna con Sandokan, Giuliano Scarpinato propone Alan e il mare, Drusilla Foer è Eleganzissima in versione deluxe.pergola3

Le statistiche. I cicli di vita di un’organizzazione teatrale e i tempi dettati dalle regole ministeriali finiscono spesso per trovare una singolare coincidenza, nei modi, nei fatti e nelle traiettorie, intersecandosi nei ritmi tradizionali delle stagioni che dall’autunno vanno alla primavera. Il Teatro della Toscana termina con il 2017 il suo primo triennio da Teatro Nazionale con 910 giornate recitative, 92 tra produzioni coproduzioni, 48 titoli d’innovazione prodotti, 336 scritturati under35, 257.327 presenze, 16.554 abbonamenti venduti. Ma già con le sue stagioni si proietta verso il 2018, anno che segnerà l’inizio di un nuovo ciclo.

Passeggiamo nel tempo, direbbe un personaggio di Schnitzler a questo punto, un tempo equamente diviso tra passato, presente e futuro. E se il passato racconta una lunga teoria di titoli, volti, esperienze, viaggi, momenti lieti e tristi che non vogliamo siano solo tradotti nell’efficacia rappresentativa dei numeri, il presente è un qualcosa che porta già al futuro, preconizzando quanto sarà.

La programmazione. Le stagioni ripartono dagli spazi, a cominciare dalla Pergola, attraversata da un’ampia programmazione di produzioni, coproduzioni, ospitalità ed eventi speciali, e dal Teatro Studio, dove sempre più sarà forte una riflessione sull’incontro tra la pratica del teatro e i cittadini come pubblico consapevole e partecipativo. Mentre la programmazione di Pontedera, e in particolare del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, godrà di un suo autonomo momento di comunicazione; e di quella del Niccolini, che assumerà, invece, un andamento “ad anno solare” si annunzia oggi il passo d’avvio atteso per le feste di fine anno.pergola4

Gli abbonamenti. La presentazione alla vigilia dell’estate e quindi della stagione delle vacanze, ha anche lo scopo di rendere note le formule di abbonamento. I giovani under35 potranno usufruire di una riduzione su tutte le formule: Pergola Completo, Pergola per 6, ScegliPergola x10, ScegliPergola x5. Ai giovani under26 è rivolto lo ‘storico’ abbonamento Pergola26. Per motivi tecnici e commerciali l’abbonamento a 11 spettacoli non sarà riconfermato: gli abbonati che lo avevano sottoscritto nella passata stagione potranno scegliere tra tutte le altre formule, usufruendo, solo per quest’anno, di uno sconto di circa il 15% per eventuali disagi provocati da questo cambiamento. Dal 4 settembre sarà inoltre possibile prenotare un appuntamento (sul sito www.teatrodellapergola.com oppure presso la biglietteria del Teatro della Pergola) per l’acquisto degli abbonamenti Sceglipergola x10 e Sceglipergola x5. Saranno così evitate lunghe code di attesa, avendo previsto giornate di vendita dedicate esclusivamente a chi si è prenotato. Previsto anche il TuttoStudio, l’abbonamento completo a tutti gli spettacoli del Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci.

Il resto già procede verso la congiunzione tra le diverse tempistiche della contribuzione pubblica: le variegate iniziative del Laboratorio di Costumi e Scene, il terzo anno della Scuola per Attori “Orazio Costa” con l’avviamento al lavoro degli allievi, che – come accennato – durante la conferenza stampa hanno presentato uno studio su Burnt Norton il primo dei Quattro quartetti di Thomas Stearns Eliot, gli ulteriori sviluppi dell’attività del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, sempre più proiettato in una dimensione internazionale, la crescita dell’Accademia dell’Uomo, l’organismo formativo sperimentale che ha sede al Teatro Studio, con l’innovativo progetto di partecipazione pubblica La città visibile.
Alla conferenza stampa, coordinata da Marco Giorgetti, erano presenti anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e la vicepresidente della Regione toscana, Monica Barni.

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