“Poetica-mente”, cinque incontri con gli autori dal 4 maggio al Parco archeologico di San Vincenzo a Cecina
Cinque incontri ad ingresso gratuito moderati dalla giornalista Divina Vitale. Dal 4 maggio 2019 al parco archeologico di San Vincenzino, a Cecina, si terrà la prima edizione della rassegna di poesia e note “Poetica-mente” organizzata dal Comune di Cecina in collaborazione con l’associazione culturale Aruspicina e ACS Art Center.
Questi gli incontri che vedranno come ospiti importanti autori del panorama italiano e che si terranno sempre alle ore 17.30 accompagnati dal contrabbassista Jazz Dado: sabato 4 maggio “Al centro dei rovesci” (edizione Interno Poesia) di Simona Cerri Spinelli, sabato 11 maggio “Esseri umani: il mondo che farà”, un reading di poesie di Alessandro Fo che parteciperà assieme a Giuseppe Grattacaso, sabato 18 maggio “Poemi sui giganti” (edizione ETS) di Fabrizio Parrini, “Via de’ laberinti” (edizione La vita felice) di Roberto Veracini e “Inter nos” (edizione Aragno) di Giacomo Trinci, sabato 1 giugno “Sospesa fra due mondi” (edizione Mds) di Laura Bertolini (interviene il professor Tiziano Arrigoni) e, infine, sabato 8 giugno “E come il vento. Il poeta legge l’infinito” (Fazi Editore) di Davide Rondoni.
“La poesia – spiega Alessandro Schiavetti, presidente ACS Art Center – nasce ben prima della scrittura. Le sue origini sono lontanissime, e si ritrovano nei ‘canti’ degli antichi e nelle trasmissioni orali di svariati popoli. In greco la parola poesia significa creazione, e non poteva esserci una forma d’arte più adeguata a questa origine lessicale. Creare, cioè far nascere, è un insieme di emozioni e sensazioni che solo un poeta può sentire, ascoltare e afferrare; solo chi passa molto tempo insieme ai poeti può avvicinarsi a capire ciò che un verso contiene e quello che una poesia vuol dipingere. La poesia oggi si è evoluta, si è distaccata dai modelli matematici e imposti ed è divenuta una forma completa di ‘liberazione’ e di ‘evoluzione’, in continua progressione, rientrando a pieno regime come una delle forme d’arte più nobili e pure”.
“Il ‘fare poesia’ – aggiunge Marzio Porri, presidente dell’associazione culturale Aruspicina – è un insieme di emozioni tutte diverse, non c’è bisogno di aver studiato per leggere o ascoltare le poesie. I versi aiutano a vivere, parlano di noi, di questa fugace vita; l’immaginazione dunque diviene quell’eco vagante che solo un poeta può imprigionare nella rete di un verso. Durante tutti gli incontri la musica jazz anticiperà testi, versi e parole che si trasformeranno in emozioni e impronte indelebili per l’interlocutore. Il tutto sarà contornato dagli antichi resti del parco archeologico di San Vincenzino, perché il tema di ‘fare poesia’ diventi un connubio di musica e arte antica, al passo coi tempi moderni; un evento rivolto non solamente alle persone del luogo, ma mirato ad una maggiore richiesta del turismo culturale della costa etrusca”.