Museo Novecento: apre la mostra “Paradigma. Il tavolo dell’architetto. Leonardo Ricci” per celebrare i 100 anni della nascita

“Paradigma. Il tavolo dell’architetto. Leonardo Ricci” è la mostra al Museo Novecento di Firenze (piazza Santa Maria Novella 10) organizzata da Comitato Nazionale Ricci100 e Museo Novecento Firenze. La mostra sarà visitabile dal 20 dicembre 2018 al 28 marzo 2019. Viene organizzata nel centenario della nascita di Ricci, nato a Roma nel 1918 e morto a Venezia nel 1994.
Il quarto appuntamento di Paradigma è dedicato a Leonardo Ricci, figura significativa di intellettuale attraverso tutte le sue espressioni: architettura, pittura e scrittura. L’intenzione è di mostrare lavori inediti, immagini, modelli e di ricreare il suo tavolo di lavoro esponendo non solo le opere, ma anche gli oggetti di cui amava circondarsi. Il suo libro manifesto Anonimo del XX secolo, pubblicato in America nel 1962 e in Italia nel 1965, ci permette di penetrare con una lente di ingrandimento una figura centrale della cultura fiorentina e internazionale. In questa prospettiva la disciplina architettonica diventa uno “scarto di lavorazione” necessario del suo pensiero esistenzialista, che tenta di rimettere l’uomo nella comunità, come unico sistema positivo in cui egli può vivere. 
La sua intensa e poliedrica attività creativa ha inizio con la pittura. Apprende “l’amore per l’architettura” da Giovanni Michelucci, di cui è allievo, assistente e collaboratore. Nella Firenze postbellica partecipa ai concorsi per la ricostruzione della città e avvia l’impegno didattico nell’insegnamento universitario. Preside della Facoltà di Architettura di Firenze dal 1971 al 1973, è stato direttore dell’Istituto di Urbanistica e presidente della sezione Toscana dell’INU, visiting professor e graduate research professor in prestigiose università americane. Leonardo Ricci muore a Venezia nel 1994. L’ultima sua opera, il progetto del nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze, ha avuto una realizzazione postuma e travagliata, che non restituisce in maniera soddisfacente il progetto originario.