Middle East Now: film, un corto d’animazione, la moda (da Beirut a Casablanca) e molto altro ancora (anche in cucina)

Prosegue venerdì 7 aprile 2017 l’ottava edizione del festival Middle East Now con un ampio programma dedicato alla cultura e al cinema contemporaneo del Medio-Oriente: proiezioni con Focus su Egitto, Arabia Saudita e Oman al Cinema La Compagnia dalle 15 e film della serata “The Boy and the Sea” di Samer Ajouri e la dark comedy “Solitaire” di Sophie Butros; inaugurazione alle 18.30 dell’installazione “Urban Sound from Beirut to Casablanca” delle giovani fashion designer marocchino-libanesi Harakat Sisters; per i Talks “Il Punto delle 19.30”, curati da Felicetta Ferraro al cinema della Compagnia, l’incontro “Beirut, Bayrut, Beyrouth. Una città al plurale”; alle 20 alla Ditta Artigianale appuntamento culinario con Chef Juma. Infine musica dalle 22.30 presso BUH! con il concerto dei Fanfara Station a cui farà seguito il DJ set del libanese Farran.

Cinema La Compagnia:

Dalle 15 il focus sull’Arabia Saudita con la proiezione di “Ladies First: Saudi Arabia’s Female Candidates” di Mona El-Naggar e Adam Bolt, in cui la giornalista del New York Times Mona El-Naggar intervista le prime tre candidate donne alle elezioni politiche del paese; seguito da due documentari del progetto “Cities” del quotidiano inglese The Guardian: “Saudi Arabian artists confront Islamophobia on US road trip” di João Inada e “A prayer for Mecca: the city that many hajj pilgrims don’t see” di Matteo Lonardi e João Inada.

Alle 16 Window on Oman per uno sguardo su uno dei paesi del golfo arabo in espansione, attraverso gli occhi dei bambini protagonisti di cinque cortometraggi di giovani registi: “Leaking” di Khamis Ambu-Saidi e Amjad Abdulah Al-Hinai, “Beilun” di Mohammed Alharthy, “The Present” di Al-Motasim Al-Shaqsi, “Lamad” di Al-Motasim Al-Shaqsi; “Popcorn” di Maitham Al Musawi.

Ore 16.45 “The truth about Tehran, by artist Nazgol Ansarinia: ‘It’s building a fantasy future’” di Bahman Kiarostami, un altro documentario della serie “Cities” del quotidiano inglese The Guardian, in cui l’artista Nazgol Ansarinia ci porta per le strade della sua Teheran; seguito dall’anteprima europea del lungometraggio “Kabullywood” di Louis Meunier, che racconta l’avventura di un gruppo di giovani studenti afgani che tentano, per contrastare il ritorno dei Talebani, di riaprire il mitico Cinema Aryub, la sala più alla moda di Kabul negli anni Settanta.

Per il Focus Egitto due anteprime alla presenza dei registi: alle 18.15 “Whose Country?” di Mohamed Siam, ritratto impietoso di un paese attraverso le vicende di un gruppo di poliziotti del Cairo, e alle 22.30 “Whitered Green” di Mohammed Hammad, miglior opera prima al festival di Dubai, che affronta il tema delle tradizioni patriarcali legate al matrimonio.

Alle 20.45 l’anteprima del corto di animazione “The Boy and the Sea” di Samer Ajouri, ispirato alla vicenda tragica di Alan Kurdi, il bambino siriano il cui corpo senza vita è stato ritrovato sulle coste turche; seguito dalla regista Sophie Butros che presenterà la prima italiana del suo film d’esordio “Solitarie” (nella foto), dark comedy sull’incontro prematrimoniale di due famiglie, una libanese e l’altra siriana.

Al Cinema Stensen alle 21 “Libere, Disobbedienti e Innamorate (In Between)” di Maysaloun Hamoud storia di amicizia fra donne ambientata in una Tel Aviv metropolitana.

Tra gli altri appuntamenti della giornata:

Alle 18.30 alla Boutique Nadine – Via dei Benci, 32 sarà inaugurata l’installazione “Urban Sound from Beirut to Casablanca” delle sorelle marocchino-libanesi Harakat Sisters, giovani fashion designer dallo spirito nomade e dalla creatività pop, che presenteranno per la prima volta in Italia le loro collezioni di accessori e gioielli.

Al Cinema la Compagnia, ingresso gratuito, per la sezione Talks “Il Punto delle 19.30” a cura di Felicetta Ferraro, con l’incontro “BEIRUT, BAYRUT, BEYROUTH Una città al plurale. in cui la natura della capitale libanese, bellissimo e schizofrenico luogo di transiti, è narrata da Giuseppe Alizzi, architetto e artista multimediale con una profonda conoscenza del Medio Oriente, e Alberto Zanconato, corrispondente Ansa da Beirut.

Lo chef Philip Juma, tra i nomi di punta della nuova cucina mediorientale e fondatore dei celebri ristoranti pop up londinesi Juma Kitchen, sarà protagonista alle 20 da Ditta Artigianale (via dello Sprone – vedi dettagli nella sezione In Cucina e In Cantina nella home di questo stesso sito) di una cena unica che rivisiterà la tradizione culinaria dell’Iraq con un tocco di contemporaneità (prezzo: 30€).

Inoltre, al Cinema La Compagnia si terrà il corso base di lingua araba della famosa Youtube teacher Maha Yakoub, ragazza palestinese basata in Italia che sta spopolando su internet con le sue lezioni di arabo.

Per tutta la durata del festival, dalle 11.00 alle 22.30, nel foyer del Cinema La Compagnia sarà visibile la video installazione SHAMIYAT! People, Places and Things from Syria in cui l’architetto e ricercatore Giuseppe Alizzi ritrae persone, cose e luoghi in Siria qualche mese prima dell’inizio della distruzione, in tutta la loro quotidiana bellezza; e sarà proiettato il video “Leaves fall in all seasons” dell’artista saudita Ahmed Mater, che mostra la Mecca con i suoi cantieri di città in continua evoluzione e documenta le condizioni di vita dei lavoratori immigrati, attraverso i filmati dei loro cellulari.

La libreria Urban Middle East Books proporrà una selezione di libri ispirati al tema della rassegna 2017 “Urban Middle East”, per un tour letterario attraverso le grandi realtà urbane del Medio Oriente.

MIDDLE EAST NOW — 4-9 aprile 2017
Cinema La Compagnia, Stensen e altri luoghi
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