“LE MASCHERE”. Grande successo dell’opera di Pietro Mascagni andata in scena al Teatro Goldoni di Livorno dal cui palcoscenico mancava da quarant’anni. Il debutto con tante sorprese e la replica: due serate di emozioni. A seguire il racconto (con fotogallery) della serata di venerdì 10 febbraio

Il sipario del Teatro Goldoni chiuso e illuminato con un cuore mentre l’Orchestra diretta da Mario Menivagli suonava (replica dell’11 febbraio 2023) la Sinfonia

“Le Maschere”, il nuovo allestimento in tempo di Carnevale, andato in scena al Teatro Goldoni di Livorno venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2023 è stato un grande successo. L’opera di Mascagni, giocosa e molto frizzante (a partire da quel capolavoro che è la Sinfonia), ha ricevuto lunghissimi applausi sia nella serata del debutto che in quella della replica (con, in parte, un secondo cast). Intanto ecco un articolo – e tante foto – che racconta lo spettacolo del 10 febbraio, un evento con molte sorprese. 

Le foto che accompagnano il post sono relative alla serata del debutto dell’opera “Le Maschere” e sono di Trefiletti-Bizzi.

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E’ stato un debutto pieno di colori e sorprese quello che ha accompagnato venerdì sera 10 febbraio il ritorno della commedia lirica “Le Maschere” di Pietro Mascagni al Teatro Goldoni, a 40 anni dalla sua ultima apparizione in questo Teatro e dopo l’edizione del centenario del 2001 (ma al Teatro La Gran Guardia).

Dai 125 bambini delle Scuole primarie Carducci che ancora prima che si alzasse il sipario intonavano la vertiginosa “Furlana” dell’opera tra le sculture del Skull parade all’esterno per poi cantarla ancora al termine della rappresentazione, alle giovani danzatrici del Liceo coreutico di Livorno che nel foyer accoglievano un pubblico che aveva largamente raccolto l’invito del Teatro Goldoni a presentarsi in maschera: tra questi la presidente ed il vicepresidente della Fondazione Carnevale Viareggio Marialina Marcucci e Marco Szorenyi, che hanno portato con loro le maschere ufficiali della celeberrima manifestazione viareggina che compie 150 anni, Burlamacco e Ondina.

Il tempo per il direttore d’orchestra Mario Menicagli di salire sul podio e con grande sorpresa di tutti il sipario si è aperto con la scena di Cavalleria rusticana e del suo preludio; alla celebre “siciliana” intonata dal tenore, il colpo di scena: le Maschere, capitanate dall’impresario Giocadio, hanno fermato la rappresentazione e poiché siamo in Carnevale hanno “imposto” l’opera mascagnana in cui sono allegre ed indiscusse protagoniste.

Il Goldoni si è così trasformato per quasi tre ore in un festoso carro carnevalesco, il un caleidoscopio di colori e note, tra le melodiche pagine del maestro livornese che davano vita ad una storia d’amore semplice ma ingarbugliata, trattata dai registi Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi con l’assistente Miriam Cossu, con un’attenta impostazione che ha richiamato a tutti la tradizione della Commedia dell’arte italiana, innestata in un irresistibile mix di canto, recitazione e ballo.

Tanti applausi ed ovazioni finali per i protagonisti sulla scena: Vladimir Alexandrovich (Pantalone), Silvia Pantani (Rosaura), Matteo Falcier (Florindo), Giacomo Medici (Dottor Graziano), Rachele Barchi (Colombina), Marco Miglietta (Brighella), Min Kim (Il Capitan Spavento), Didier Pieri (Arlecchino Battocchio), Massimo Cavalletti (Tartaglia); light designer Michele Rombolini; Orchestra e Coro del Teatro Goldoni, Maestro del coro Maurizio Preziosi. 

Nella serata dell’11 febbraio la rappresentazione ha vistoil debutto del soprano Valentina Corò nei panni di Rosaura e di Irene Bonvicini in quelli di Colombina.

Le maschere ufficiali del Carnevale di Viareggio – Burlamacco e Ondina – al loro arrivo al Teatro Goldoni per la prima dell’opera
La presidente Marialina MMarcucci e il vicepresidente Marco Szorenyi del Fooyer del Goldoni
L’arrivo di Igor Protti, il mitico giocatore del Livorno
Un signore mascherato da Arlecchino
Pubblico mascherato al Goldoni

Danzatrici del liceo coreutica nel Foyer del Goldoni
Giovanissimi al Teatro Goldoni
Il direttore d’orchestra, maestro Mario Menicagli