Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022: martedì 19 Stick Solo (concerto di Nicola Carrai), venerdì 22 Charles Mingus Day (Gruppo di musica d’insieme jazz del Conservatorio Mascagni, con Nino Pellegrini) , sabato 23 appuntamento con i libri

Prosegue il programma di appuntamenti della decima edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022, a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno fondato nel 2011,
composto da Andrea Pellegrini, Chiara Carboni e Maurizio Mini, il cui Presidente Onorario è Gian Franco Reverberi. Ecco a seguire gli appuntamenti in cartellone per la settimana dal 18 al 24 aprile 2022.

 

Martedì 19 aprile 2022, ore 18.00

Studio fotografico f22 – di Elisa Heusch e Michel Guillet,

Stagno Collesalvetti (Li) – via S.S. Aurelia, 134, p.2, int. 30,

info Elisa Heusch 3407314137

STICK SOLO

Concerto di 

Nicola Carrai (foto sopra il titolo)

Ingresso libero

Martedì 19 aprile alle ore 18.00 nello Studio fotografico f22 – di Elisa Heusch e Michel Guillet, in via S.S. Aurelia, 134, p.2, int. 30, Stagno, Collesalvetti (Li), Nicola Carrai in concerto con STICK SOLO. Ingresso libero.

Nicola Carrai, imprenditore, musicista per passione, inizia lo studio della chitarra all’età di sei anni; a 18 suona il basso elettrico in una rock band per molti anni poi si avvicina al Jazz e, spinto da una irrefrenabile curiosità, negli anni 2000 inizia a suonare il suo strumento attuale, il “Chapman Stick” o più semplicemente “Stick”. Lo Stick è uno strumento a corde, inconsueto e sconosciuto ai più, che nasce negli anni ’70 a Los Angeles. Creato dal chitarrista Emmett Chapman si suona utilizzando la tecnica “tapping” cioè suonando (tamburellando) le corde con entrambe le mani senza pizzicarle. Lo strumento possiede sonorità che variano da quelle del contrabbasso a quelle della chitarra con un timbro caldo e dolce. Il repertorio va dal Jazz più facile all’orecchio ai brani più conosciuti di Bossa Nova.

INFO: Studio fotografico f22, Elisa Heusch 3407314137

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Venerdì 22 aprile, ore 21.00

Livorno – Sala del Mare del Museo di Storia naturale del Mediterraneo

3a CHARLES MINGUS DAY 

A cento anni dalla nascita di Charles Mingus

Incontro con Bruno Tommaso, musicista e compositore; 

Concerto del Gruppo di musica d’insieme jazz del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno; 

performance di Nino Pellegrini, contrabbasso 

ingresso 7 euro – per prenotazioni 0586 266711

Il CHARLES MINGUS DAY, è un’iniziativa lanciata a livello internazionale dal Comitato livornese insieme a Stefano Zenni, uno dei maggiori musicologi di jazz europei. La giornata quest’anno coincide con i cento anni dalla nascita di Charles Mingus, contrabbassista, pianista e compositore statunitense; uno dei più grandi musicisti e compositori jazz della storia della musica che ha collaborato con i più grandi jazzisti del suo tempo tra cui Louis Armstrong, Duke Ellington, Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Herbie Hancock.

Charles Mingus (1976)

A ricordarlo saranno venerdì 22 aprile nella Sala del Mare del Museo di Storia naturale del Mediterraneo di via Roma, 234 dalle ore 21 Bruno Tommaso, contrabbassista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e jazzista italiano tra i più importanti, dalla discografia sconfinata; il Gruppo di musica d’insieme jazz del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno, un quintetto formato da: Giulio Mari, tromba, Nicola Pizzanelli, sax, Federico Monzani, pianoforte, Mauro Giannaccini,
contrabbasso, Daniele Paoletti, batteria; a seguire performance di Nino Pellegrini, contrabbasso.  Conduce Andrea Pellegrini.

Ingresso 7 euro. È consigliata la prenotazione telefonando al numero 0586 266711

Charles Mingus è una delle figure più importanti della musica americana del XX secolo; è stato un virtuoso bassista, affermato pianista, bandleader e compositore. Nato in una base militare a Nogales, in Arizona, nel 1922 e cresciuto a Watts, in California, le sue prime influenze musicali provenivano dalla chiesa – cori e canti di gruppo – e dal “sentire Duke Ellington alla radio quando aveva Mingus otto anni.” La sua prima esperienza professionale, negli anni ’40, lo vede in tournée con band come Louis Armstrong, Kid Ory e Lionel Hampton.

Alla fine si stabilì a New York dove suonò e registrò con i principali musicisti degli anni ’50: Charlie Parker, Miles Davis, Bud Powell, Art Tatum e lo stesso Duke Ellington. Uno dei pochi bassisti a farlo, Mingus si sviluppò rapidamente come leader di musicisti. Era anche un abile pianista che avrebbe potuto fare carriera suonando quello strumento. 

Mingus si ritrovò presto in prima linea nell’avanguardia. Le sue registrazioni testimoniano il corpo di lavoro straordinariamente creativo che seguì. Includono: Pithecanthropus Erectus, The Clown, Tijuana Moods, Mingus Dynasty, Mingus Ah Um, The Black Saint and the Sinner Lady, Cumbia e Jazz Fusion, Let My Children Hear Music. Ha registrato più di cento album e scritto più di trecento colonne sonore.

Nel 1971 Mingus ricevette la Slee Chair of Music e trascorse un semestre insegnando composizione alla State University di New York a Buffalo. Nello stesso anno la sua autobiografia, Beneath the Underdog , viene pubblicata da Knopf. 

Ha effettuato numerosi tour in Europa, Giappone, Canada, Sud America e Stati Uniti fino alla fine del 1977, quando gli è stata diagnosticata una malattia nervosa rara, la sclerosi laterale amiotrofica. Era costretto su una sedia a rotelle e, sebbene non fosse più in grado di scrivere musica su carta o comporre al pianoforte, le sue ultime opere furono cantate su un registratore.

Dagli anni ’60 fino alla sua morte nel 1979 all’età di 56 anni, Mingus è rimasto in prima linea nella musica americana. Quando gli è stato chiesto di commentare i suoi successi, Mingus ha detto che le sue capacità di bassista erano il risultato di un duro lavoro, ma che il suo talento per la composizione veniva da Dio.

Morì in Messico il 5 gennaio 1979. Qualche ore dopo la sua morte, 56 balene si spiaggiano sulle coste messicane. La vedova Sue-Graham Mingus, su specifica richiesta del marito, qualche settimana dopo porta le sue ceneri in India, alla foce del Gange, per spargerle nelle acque del sacro fiume. Sia New York City che Washington, DC lo hanno onorato postumo con un “Charles Mingus Day”.

Mentre Mingus si spegneva in Messico all’eta’ di 56 anni, nelle stesse ore 56 esemplari di Capodoglio si spiaggiavano sula costa messicana. Quello che si credeva fosse leggenda è invece raltà come dimostrato dalle ricerche storiche condotte da Chiara Carboni e il Comitato UNESCO Jazz Day Livorno: numerose testimonianze sui giornali dell’epoca hanno quindi convinto il comitato a proporre iniziative a ricordo del grande musicista proprio a Livorno in presenza del piu’ grande scheletro integro di balena d’Europa.

INFO e prenotazioni: Museo Storia naturale del Mediterraneo – tel. 0586 266711

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Sabato 23 aprile, ore 18.00

Livorno – Bar Caffè Il Palcoscenico, piazzetta Goldoni, via Mayer 59 

(in caso di pioggia: Sala Mascagni del Teatro Goldoni)

Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

in collaborazione con Erasmo Libri

Stefano Zenni

presenta 

LOUIS ARMSTRONG, UN LAMPO A DUE DITA,

SCRITTI SCELTI

A cura di Thomas Brothers, traduzione italiana di Stefano Zenni

EDIZIONI QUODLIBET – 2021

e…

MINGUS

Graphic novel – fumetto di 

Squaz
e Flavio Massarutto 

COCONINO PRESS – FANDANGO – 2021

Intervengono: Stefano Zenni, Andrea Pellegrini, Maurizio Mini

Esposizione pittorica di Claudio Calvetti : come soggetto il Jazz

Intervento musicale di Matilde Gori Sommati, tromba

Sabato 23 aprile per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, l’Unesco Jazz Day Livorno presenta, in collaborazione con Erasmo Libri, i libri LOUIS ARMSTRONG, UN LAMPO A DUE DITAScritti scelti a cura di Thomas Brothers, traduzione italiana di Stefano Zenni (Edizioni Quodlibet – 2021) e MINGUS – Graphic novel, fumetto di Squaz
e Flavio Massarutto (Coconino Press – Fandango – 2021). 

L’appuntamento è alle ore 18.00 al Caffè Il Palcoscenico, piazzetta Goldoni. In caso di pioggia, la presentazione si svolgerà nella sala Mascagni del Teatro Goldoni. 

Stefano Zenni

I due libri saranno presentati da Stefano Zenni che insegna di Storia del jazz e della musica afroamericana, Analisi delle forme compositive jazz e Storia della musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Bologna; Zenni, uno dei maggiori musicologi di jazz europei, è stato presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA) di cui è stato uno dei fondatori. 

Intervengono: Andrea Pellegrini, Maurizio Mini e Matilde Gori Sommati, tromba, allieva del Conservatorio Mascagni del Maestro Marco Nesi e membro del JazzLab di Andrea Pellegrini. 

Farà da scenografia alla presentazione un’esposizione pittorica di Claudio Calvetti che comprende anche alcune opere di recentissima produzione, con soggetti legati alla musica e in particolare al Jazz.

Istituita dall’UNESCO nel 1995, la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore si festeggia in tutto il mondo ogni 23 aprile per commemorare la morte nel 1616 di tre grandi figure della letteratura universale: lo spagnolo Miguel de Cervantes, il britannico William Shakespeare ed il peruviano Inca Garcilaso. L’obiettivo della Giornata è di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità. Il Comitato Unesco Jazz Day Livorno è riuscito a presentare, dalla prima edizione del 2012, ogni anno un libro di jazz incrociando questa giornata UNESCO con il J.A.M. mese del jazz.

Louis Armstrong, un lampo a due ditaSei anche uno scrittore, Louis ? – Diavolo! Sono un lampo a due dita sulla mia macchina per scrivere portatile. Cosa porta con sé il più celebre trombettista del mondo quando è in viaggio? Lo strumento, certo, ma nel caso di Louis Armstrong anche un’altra valigetta: la macchina da scrivere. E comunque sempre almeno una penna. Perché il celebre Satchmo era uno scrittore instancabile, dominato dal bisogno costante di rimanere in contatto con gli amici, ringraziare i fan, impartire indicazioni al suo manager, rispondere ai giornalisti, ma soprattutto di rievocare con acume aneddoti, ricordi e lezioni di vita del variopinto teatro umano e musicale di New Orleans. Un florilegio verbale da cui emerge anche un sorprendente Armstrong privato. Che si racconta con un linguaggio inventivo, umoristico, vivace, ricco di creative idiosincrasie grafiche che trasformano in ritmo visivo e musicale il racconto di una vita eccezionale.

Mingus (Graphic novel) La biografia a fumetti di uno dei più grandi musicisti del Novecento. Attraverso le parole del giornalista musicale Flavio Massarutto e le suggestive tavole di Squaz (Pasquale Todisco), il libro racconta la vita tormentata, le battaglie contro il razzismo, la musica geniale di un maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz e non solo. Contrabbassista e pianista, compositore e band leader, per via delle sue origini meticce Mingus dovette sempre fare i conti con l’ostilità della società americana.

Info: Caffè Il Palcoscenico info 3333405830