Livia Gionfrida apre al pubblico frammenti preparatori del nuovo spettacolo “Si illumina la notte”. Il 26 ottobre alle 18 al Teatro Naldini di Rosignano Marittimo. Il 3 novembre alle 21 prova aperta dello spettacolo, Le residente di Armunia, la produzione del Metastasio di Prato

 La regista, attrice e drammaturga Livia Gionfrida (foto sopra il titolo) – già allieva di Luca Ronconi e riconosciuta per il lavoro artistico condotto col collettivo Metropopolare nella Casa Circondariale La Dogaia di Prato – apre al pubblico frammenti preparatori del nuovo spettacolo “Si illumina la notte”, ispirato all’opera di uno dei principali esponenti del teatro italiano contemporaneo: il due volte premio Ubu Franco Scaldati. Attualmente in residenza negli spazi di Fondazione Armunia per condurre la ricerca che da anni la lega alla produzione del maestro palermitano, Gionfrida incontrerà gli spettatori giovedì 26 ottobre 2023 alle 18.00 presso il Teatro Nardini di Rosignano Marittimo, Livorno (via dei Lavoratori 21a), nell’ambito della sezione “Teatro a porte aperte” – nato con l’obiettivo di accogliere lo sguardo del pubblico in uno spazio che tradizionalmente gli è precluso, quello delle prove, per assistere senza filtri alla nascita di uno spettacolo.

In questa produzione firmata Teatro Metastasio di Prato l’artista prende le mosse dalla radice shakespeariana presente nell’opera di Scaldati, in particolare dalla sua traduzione de “La tempesta”, intrecciandola a frammenti originali per creare un dialogo tra i rispettivi mondi poetici. Fondazione Armunia è diretta da Angela Fumarola e sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana (ingresso gratuito su prenotazione a staff@armunia.eu e 0586.754202, info www.armunia.eu).

“L’incontro con l’opera di Franco Scaldati ha significato per me un ritorno alla terra madre – spiega Gionfrida, che il 3 novembre 2023 alle 21.00 sempre presso il Teatro Nardini a Rosignano si esibirà anche in una prova intera di spettacolo – al mio rapporto difficile con la Sicilia, il luogo della pancia da cui ragazzina ero scappata in cerca di un mondo più giusto ma di cui ho sempre sentito una forte nostalgia. La poesia di Scaldati è violenta e bellissima, proprio come la mia terra, in essa mi ritrovo e vi trovo anche il senso della ricerca di un rapporto più solidale tra gli uomini e con la natura. “Si illumina la notte” è racconto poetico di un mondo post atomico in cui le creature dialogano su un piano orizzontale, in cui non ci sono gerarchie: morti, vivi, piante, animali, re e barboni si interrogano insieme sul senso dell’esistenza, in un dialogo tragicomico e trasognato che gioca con le nostre paure e i nostri sogni. Siamo nel cuore della tempesta, il buio notturno che ci affascina e che contiene tutti i colori, il luogo iniziatico in cui comincia il nostro cammino alla ricerca della luce”.

Ad una rigorosa indagine estetica sui linguaggi del contemporaneo, Livia Gionfrida affianca da sempre un’attenzione per spazi e territori di confine. La strada, il carcere, la scuola, i centri di accoglienza diventano oggetto e insieme soggetto della sua ricerca, in una continua sperimentazione e compenetrazione tra generi e linguaggi che pur affondando salde radici nella cultura popolare e di tradizione hanno sempre lo sguardo rivolto al mondo contemporaneo e all’innovazione. In questi luoghi, e secondo una pratica ormai consolidata, porta avanti la propria opera teatrale originale: tutti i suoi lavori traggono stimolo dai numerosi esperimenti e progetti che conduce nei diversi ambiti sociali e culturali, e che alimentano una produzione drammaturgica sperimentale volta a raccontare il mondo contemporaneo attraverso diversi strumenti (teatro, video, suono, arte visiva, grafica) e da differenti prospettive. Gli spettacoli di Gionfrida sono tutti drammaturgie originali, prodotte nell’incontro e il dialogo con tutte le componenti sociali e generazionali, secondo la pratica di ricerca dal carattere fortemente progettuale che contraddistingue il lavoro della regista. Grande attenzione è rivolta sia agli autori classici, punto di riferimento imprescindibile per attivare processi di analisi sul linguaggio e immaginare nuove scritture, sia sperimentando e studiando le opere di autori contemporanei meno conosciuti al grande pubblico come Franco Scaldati.

 

SI ILLUMINA LA NOTTE

da Franco Scaldati

regia e drammaturgia Livia Gionfrida

con Melino Imparato, Manuela Ventura, Rita Abela, Daniele Savarino, Naike Sillipo, Giuseppe Innocente

assistente alla regia Giulia Aiazzi

produzione Teatro Metastasio di Prato

in collaborazione con Teatro Metropopolare

 

Info e prenotazioni

www.armunia.eu

staff@armunia.eu

T 0586.754202