FloReMus, nel chiostro di San Marco (venerdì 7 settembre) musiche e aneddoti intorno alla battaglia di Lepanto. Poi conferenza alle Oblate (l’8) e “Accenti sacri e amorosi” a Villa La Petraia

Per il Festival internazionale FloReMus, Rinascimento Musicale Fiorentino, appuntamento venerdì 7 settembre alle ore 21.15 al Museo di San Marco (Chiostro) con l’Ensemble La Pifarescha in La battaglia di Lepanto, musiche e aneddoti intorno a un evento storico. Con Marco Ferrari, bombarde, flauti, cornamusa, zurna, ney, caval;  Stefano Vezzani, bombarde, flauti, flauto da tamburo; Mauro Morini, tromboni, tromba diritta, tromba da tirarsi; Ermes Giussani, tromboni, tromba da tirarsi; Fabio Tricomi, viella, flauto da tamburo, percussioni; Gianluigi Tosto, narratore.

All’alba del 7 ottobre 1571, nel tratto di mare antistante la città di Lepanto, si svolse una delle più importanti battaglie della storia occidentale, i cui esiti furono determinanti per la conformazione dell’Europa odierna. La Lega Santa, formata da forze veneziane, spagnole, napoletane, genovesi e dello Stato Pontificio, affrontò l’armata turca e la sconfisse dopo un lungo e sanguinoso combattimento, decretando così la fine del predominio turco sul Mediterraneo.
Il programma prende spunto dall’episodio storico per rivisitarlo sotto la forma di un ipotetico diario di viaggio, il cui protagonista però non è un eroe: è un uomo comune del ‘500, strappato alla sua famiglia ed alla sua terra e proiettato in una serie di esperienze lontanissime dal suo piccolo mondo. Il viaggio si svolge nell’alternanza tra la narrazione, alimentata da collegamenti, aneddoti, testimonianze storiche e letterarie dell’epoca, e le musiche che La Pifarescha ha scelto per accompagnare gli eventi e le vicissitudini del nostro personaggio: brani di estrazione colta, a rappresentare lo spessore culturale delle corti europee e l’imponenza della Lega Santa, e altri appartenenti al vasto repertorio di tradizione; quella balcanica e greca come rappresentazione del viaggio in mare, della città di Lepanto, e le fanfare dei Giannizzeri per descrivere l’esercito turco. Questa colona sonora è sostenuta dalle caratteristiche peculiari dell’ensemble: conoscenza del repertorio, versatilità nel passare dalla musica colta a quella popolare ed etnica, grande impatto sonoro, varietà di sfumature e valorizzazione delle molteplici caratteristiche degli strumenti utilizzati.
Biglietto intero euro 18, ridotto euro 12); biglietto per corsisti euro 5. I biglietti prenotati, data la capienza limitata degli spazi, vanno ritirati 30 minuti prima dell’inizio dei concerti. Informazioni e prenotazioni: tel. 055 695000/3396757446 informazioni@hommearme.it www.hommearme.it

SABATO 8 SETTEMBRE, ore 18.30, Biblioteca delle Oblate, Sala  Sibilla Aleramo: conferenza di Giovanni De Zorzi su La musica nell’impero ottomano

La musica nell’impero ottomano: In occasione della mostra su «Islam e Firenze» (Uffizi- Bargello) e del concerto “1571. La battaglia di Lepanto”, un momento dedicato alla musica in ambito ottomano fino al XVI secolo con la guida di Giovanni De Zorzi, musicista ed etnomusicologo.

DOMENICA 9 SETTEMBRE, ore 16.30
Villa La Petraia (Via della Petraia, 40, Castello – Firenze)
Accenti sacri e amorosiconcerto finale del II Corso Internazionale di Musica Rinascimentale Con la partecipazione de L’Homme Armé.
Ingresso libero