Firenze, un venerdì (l’8 aprile alle ore 22) con gli Acustica e lo spettacolo “Trasposizioni acustiche nell’arpa di Viggiano”. Presso Instabile Chapiteau in zona Varlungo

Venerdì 8 aprile 2022 alle 22, presso Instabile Chapiteau (via della Funga 27b, Firenze; zona Varlungo; ingresso libero con offerta minima suggerita di 5 euro; prenotazioni ristorante 3338902161 Whatsapp o tel. ore 15-18; green pass obbligatorio) ci sono gli ACUSTICA (sopra il titolo, ph. Antonio Nieddu) in concerto (Massimo Duino: mandolino, Luca Bersaglieri: chitarra, Marco Massari: percussioni, Pasquale Rimolo: fisarmonica), con lo spettacolo «Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano», un viaggio acustico ancestrale nell’immaginario musicale lucano: il paesaggio sonoro di comunità rurali “in via di estinzione” in cui, attraverso la musica, si celebra “il mito dell’oltre”. Le varietà timbriche e armoniche della musica lucana regalano atmosfere semplici e complesse allo stesso tempo, storicizzando presenti liquidi, ed umanizzando luoghi dell’essere. Intorno al 1600 in questi luoghi della Basilicata, si pronunciarono celebri frasi, diventate “storie sonore” e fiabe (vedi la celebre raccolta di Basile) che ancora riverberano nelle menti di chi le ha ascoltate e lette nel corso della sua infanzia. Le tematiche sottese allo spettacolo sono: l’importanza del riferimento, “la memoria”, il bisogno di “appaesamento” in luoghi dove si arriva per forza, per piacere o perché costretti. L’assenza, l’abbandono dei luoghi, il repertorio dei suonatori Viaggianesi itineranti, le piccole orchestrine stanziali, sono parte di questa sintesi musicale compiuta dai quattro musicisti. Attraverso la musica lucana e i suoi archetipi, ci si immerge in simbologie mnemoniche dalle origini comunitarie condivise. Un’ esperienza in cui la musica e le sue sonorità acustiche, fatte di accurate trasposizioni per chitarra classica, mandolino, chitarra battente, fisarmonica percussioni e voce, testimoniano che nei pochi elementi che costituiscono ogni origine, sono irrilevanti le differenze che ci caratterizzano. In «Trasposizioni Acustiche Nell’Arpa di Viggiano» la musica si fa viaggio, sogno, partenza, assenza e labirinto dell’esistenza, le parole si perdono tra fiabe, miti, ninne nanne e tarantelle. Canti e musiche d’ amore e di festa. Una musica di frontiera che si colloca continuamente sul confine, se non altro per superarlo.

Nell’estate 2019 lo spettacolo “Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano” ha aperto lo Sponz Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela (https://www.youtube.com/watch?v=JHt0c1q9mV8).

 

Mandolino Massimo Duino. Allievo di Paolo della Giovanna, Alessandro Di Puccio, Joy de Vito e Simone Solazzo, è uno specialista di musica tradizionale del sud Italia; ha collaborato con Gianfranco Narracci (cantante e percussionista del gruppo Medilatina e Tarantesys) da cui ha appreso le tecniche del tamburello-tammorra, ed ha proseguito lo studio del mandolino sotto la guida di Mimmo Epifani (mandolinista di Eugenio Bennato), poi con il mandolinista Peppo Grasso. Nel 2005 fonda i Kitammorre UFD, con cui partecipa a più festival in Italia e Francia, e in seguito i Lucanìa, con i quali ha inciso il disco “055” suonando in molti festival di musica popolare tra i più importanti. Attualmente ha all’attivo il progetto di musica minimale Margretts, il progetto di musica noise Zeno in Coscienza, il progetto “In Folk e Reduction”, ed ha ideato e creato insieme al chitarrista Luca Bersaglieri il progetto musicale “Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano”.

Chitarra Luca Bersaglieri, molisano, ha studiato chitarra classica con Fernando Lepri e con Giuliano Balestra (alunno di Pujol e Andrés Segovia), in seguito chitarra jazz e improvvisazione con Gianni Zei, allargando lo studio alla chitarra battente, fondendo le pratiche tradizionali con tecniche derivanti dalla chitarra classica e da quella flamenco. Ha preso parte a numerosi festival di musica popolare in Italia e in Europa. Suona inoltre in varie formazioni punk, reggae e di musica popolare; insieme al mandolinista Massimo Duino ha ideato e creato il progetto “Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano”.

Percussioni Marco Massari, allievo di Gianfranco Narracci ed elemento dei Kitammorre UFD, dei Lucanìa, di Sanacore, Mezaluna, Margretts, Tetras, In Folk e Reduction e “Trasposizioni Acustiche nell’Arpa di Viggiano”.

Fisarmonica Pasquale Rimolo, ha intrapreso lo studio della fisarmonica, all’età di otto anni, con il Maestro Agostino Buccolo all’Accademia Lanaro di Malo-Vicenza. Ha seguito una masterclass con Richard Galliano, fisarmonicista di fama internazionale.

Ha suonato con l’Orchestra multietnica Musipolitana diretta da Alessandro Di Puccio, con cui ha inciso le musiche per la fiction tv “Intrecci”, incentrata sulla tematica interculturale. Ha partecipato a diversi festival tra i quali Roots & Routes Talents, progetto europeo organizzato da Fabbrica Europa, che ha coinvolto artisti provenienti da dieci paesi europei; Roots & Routes E_Maze – Connessioni Metropolitane, un percorso di immagini, gesti e suoni (Firenze – Italia); Meeting Internazionale Antirazzista (Cecina – Italia); Take the Peace Train – Jane Goodall Institute (Stazione Leopolda Firenze – Italia).

Numerosi sono i concerti che ha tenuto in Italia e all’estero e le collaborazioni teatrali con la compagnia Teatro Studio Kripton, compagnia Maria Cassi, compagnia Catalyst. Continua la sua attività concertistica con Bassamusica (folk/sud Italia), Akro Batìk (balcan/gipsy/folk), Brasileirinho do Forró (nord-est Brasile).

VENERDÌ 8 APRILE 2022

ORE 21.30

“ACUSTICA”

IN CONCERTO

“Trasposizioni Acustiche nell’arpa di Viggiano”

Massimo Duino: mandolino – Luca Bersaglieri: chitarra

Marco Massari: percussioni – Pasquale Rimolo: fisarmonica