FESTIVAL PUCCINI 2023. Il 12 agosto (replica il 26) debutta a Torre del Lago il dittico composto dal Tabarro pucciniano e il Castello del Duca Barbablu di Bartok

Debutta a Torre del Lago per il Festival Puccini 2023 sabato 12 agosto 2023 il dittico Il Tabarro di Giacomo Puccini e l’opera di Bartok il Castello del duca Barbablu, coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma di Bela Bartok.  Due atti unici rappresentati per la prima volta nel 1918 rispettivamente a New York e Budapest.

Con Il Tabarro (foto sopra il titolo), atto unico de il Trittico pucciniano, Puccini porta in scena le vicende di una società di degrado, di persone che hanno bisogno di dare una motivazione alla loro grama vita e il tradimento, l’amore clandestino è proprio una scossa a questa vita di sacrifici. La vicenda è  ambientata   su una chiatta della Senna e ha ancora una volta un finale drammatico, la morte dell’amante, ucciso dal marito tradito.

La regia dello spettacolo e l’adattamento scenografico sono del visionario regista tedesco Johannes Erath che così commenta “ sono davvero entusiasta di poter mettere in scena il Tabarro di Puccini a Torre del Lago e fuori dal Trittico. Trovo che sia un vero capolavoro che non viene mai abbastanza apprezzato quando viene portato in scena insieme a Suor Angelica e a Gianni Schicchi, certamente due titoli più popolari. In questa opera invece Puccini aveva dato piena prova di  maturità e di consapevolezza del tempo moderno”. Lo spettacolo porta in scena giochi di luci e proiezioni di grande impatto che fanno da sfondo alle straordinarie interpretazioni degli  interpreti  Giorgetta Monica Zanettin, Luigi Azer Zada, Michele Lucio Gallo, la Frugola Loriana Castellano. A completare il cast  Il Tinca Enrico Casari Il Talpa Francesco Auriemma. Un Venditore di canzonette Gianmarco Latini Mastini Due amanti Francesca Mannino – Marco Montagna Le Midinette Monica Arcangeli – Nicoletta Celati – Francesca Scarfi – Taisiia Gureva – Sara Guidi – Federica Nardi Voce di sopranino Masami Tsukamoto

Il Castello del duca Barbablu di Bela  Bartók  su libretto di Béla Balázs, è un breve dramma ispirato al fiabesco personaggio di Barbablù, la cui vicenda si svolge  nella sala buia di un castello con sette porte chiuse e ha per protagonisti Barbablù e la nuova moglie Judith. Ad ispirare Bela  Bartók per la composizione dell’opera fu  l’occasione di un concorso per un’opera in un atto, bandito nel 1911 dal Ministero per le belle arti di Budapest. L’opera non fu ben accolta nel concorso e il suo autore dovette attendere il 1918 per vederne la prima  al Teatro di Budapest. L’opera dura poco meno di un’ora e ha per protagonisti  solo  due personaggi: Barbablù, il  baritono  Johannes Martin Kranzle e la sua ultima moglie Judit   soprano/mezzosoprano interpretata da Szilvia Voros. I due sono appena arrivati, e Judit è venuta nel castello di Barbablù per la prima volta, fuggendo dalla casa paterna, dove tutti sono stati contrari al suo matrimonio con questo gentiluomo dall’oscuro passato. La regia dello spettacolo è affidata a Johannes Erath mentre le scene sono di Katrin Connan e i costumi di Noelle Blancpain. Il ritorno sul podio delFestival Puccini del giovane direttore Michele Gamba. I costumi sono di  Noëlle Blancpain Orchestra e Coro del Festival Puccini Maestro del Coro Roberto Ardigò assistente alla regia Chiara Osella assistente costumista Giuditta Verderio disegno luci Alessandro Carletti video Bibi Abel sound designer Luca Bimbi

 

Il Dittico al Festival Puccini torna in scena il 26  agosto

Per acquisto biglietti (da € 170 a € 20) biglietteria del Festival Puccini tel 0584 359322 www.puccinifestival.it