CORONAVIRUS / 24. Nel Comune di Rosignano controlli per chi è arrivato dalla “zona rossa” e nei negozi (anche per la distanza di sicurezza). Campiglia Marittima: rinviata la scadenza di Cosap e Icp, le scelte del mondo del commercio

ROSIGNANO MARITTIMO / CONTROLLATE FAMIGLIE PROVENIENTI DA “ZONA ROSSA”, CONTROLLI NEI NEGOZI (ANCHE PER LA DISTANZA DI SICUREZZA)

La Polizia Municipale del Comune di Rosignano Marittimo sta svolgendo controlli serrati per verificare l’ottemperanza alle disposizioni nazionali e regionali per il contrasto e il contenimento del diffondersi del COVID-19. 

Alla data del 10 marzo 2020 sono state controllate dieci famiglie segnalate come provenienti dalle zone rosse di cui al DPCM dell’8 marzo. E’ stata verificata una sola situazione non regolare per la quale si stanno valutando le misure da prendere. I controlli proseguono serrati, in ottemperanza dell’ordinanza del Presidente della Regione Toscana emanata il 10 marzo; tale ordinanza prevede che le persone pervenute nel nostro territorio negli ultimi 14 giorni da zone a rischio epidemiologico debbano rientare al proprio domicilio, abitazione o residenza, al fine di non aggravare il sistema sanitario regionale per le situazioni di sorveglianza connesse alla disposizione dell’isolamento fiduciario.

Ieri gli agenti della PM hanno svolto anche attività informativa e controlli in numerosi esercizi di somministrazione e simili, presenti nelle frazioni di Rosignano Solvay, Vada, Castiglioncello e Rosignano Marittimo. Su segnalazione dei cittadini, gli agenti sono intervenuti anche in alcuni esercizi commerciali, i cui titolari non garantivano all’interno dei locali le misure di sicurezza previste dai DPCM. I controlli proseguiranno, anche grazie al supporto delle Forze dell’Ordine, e se necessario si provvederà a disporre la sospensione di attività commerciali e di somministrazione che dovessero risultare inadempienti.

Relativamente alle persone poste in isolamento fiduciario con ordinanza sindacale, la Polizia Municipale sta controllando da diversi giorni e con continuità il rispetto delle prescrizioni.

La centrale operativa della Polizia Municipale è contattabile telefonicamente al 0586/724474 dalle 7:30 alle 19:30 per informazioni e segnalazioni.

Il Prefetto di Livorno, a seguito di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha condiviso con tutti i Comuni della Provincia la necessità di effettuare controlli al fine di verificare la puntuale applicazione delle disposizioni vigenti, anche in merito al divieto di spostamenti per i cittadini, salvo che per ragioni di lavoro, di salute o per situazioni di reale bisogno. Detti controlli, coordinati dal Questore e pianificati unitamente ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sono svolti dalle Forze dell’Ordine in coordinamento con la Polizie Municipale

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CAMPIGLIA MARITTIMA / LE SCELTE DEI COMMERCIANTI. RINVIATA DAL COMUNE LA SCADENZA DI COSAP E ICP 

Sono tantissime le attività del comune di Campiglia Marittima che con le ultime restrizioni hanno deciso di sospendere la loro attività. E sono tante anche quelle che decidono di modificare le loro abitudini e continuano a lavorare. “A tutte – dicono la sindaca Alberta Ticciati e l’assessora alle attività produttive Stella Zannoni – vanno il ringraziamento e l’apprezzamento dell’Amministrazione comunale, perché ogni operatore ha scelto responsabilmente in maniera ragionata che cosa era il meglio per la propria azienda, i lavoratori, e i clienti; la nostra comunità sta dimostrando un grande spirito di collaborazione che ci inorgoglisce e a tutti esprimiamo la nostra vicinanza”.

Ognuno, nel rispetto della normativa vigente per questa emergenza di salute pubblica decide in autonomia il da farsi,  ogni attività ha caratteristiche peculiari e solo i titolari possono sapere che cosa è opportuno e necessario scegliere, in base all’attività e in base all’organizzazione interna. Scegliere di chiudere, per chi può farlo, significa dare un contributo all’ottemperanza della prescrizione governativa sintetizzabile con “io sto a casa”.  Chiudere è un eccellente modo per rafforzare i provvedimenti che le istituzioni sono state costrette a prendere e, dall’altra parte, chi può e deve stare aperto per garantire servizi, compie una scelta altrettanto meritevole. “Va rimarcato che tutto questo – sottolineano sindaca e assessora – sta avvenendo tra le aziende di comune accordo, consapevoli che è il momento di contribuire ognuno, tutti insieme, a bloccare il prima possibile l’epidemia, per la salute di tutti e per tornare nei tempi più rapidi che ci sarà possibile alla vita normale;  a quel momento ricordiamoci, tutti noi cittadini, del senso di responsabilità che la nostra rete produttiva locale  ha dimostrato a tutela della nostra salute, e ricambiamo questa attenzione”.

In questa situazione che è comunque una prova impegnativa da superare, l’Amministrazione comunale intanto, in questi giorni delibererà per rinviare le scadenze dei tributi del 31 marzo al 31 maggio: si tratta di Cosap e Icp, ovvero l’imposta per l’Occupazione del suolo pubblico e l’imposta per le Insegne e la pubblicità.