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Certaldo: dipinto da Maria Teresi il “cencio” che si contenderanno i rioni durante la quarta disfida di Calambur. Il 16 settembre appuntamento con la festa (con corteo storico, i tarocchi e il nuovo gioco dell’acquaiolo)
Presentato in Sala Giunta a Certaldo il “cencio” della quarta edizione di “Calambur – La disfida dei rioni” che verrà conteso dai sei rioni certaldesi domenica 16 settembre 2018 in piazza Boccaccio. La tela, animata da un soggetto femminile, è stata dipinta da Maria Teresi che, ha spiegato subito dopo, ha realizzato un palio “al femminile”, con la figura principe rappresentata nella tela da una donna con uno scudo e affiancata da un grande felino, a significare la centralità ma anche la debolezza della donna che deve essere protetta, ma al tempo stesso la determinazione e la grinta nell’andare avanti.
![CALAMBUR – FOTO DI GRUPPO – IMG_6657](https://www.toscanaeventinews.it/wp-content/uploads/2018/09/CALAMBUR-FOTO-DI-GRUPPO-IMG_6657-300x200.jpg)
Calambur, ideato nel 2015 dall’Associazione Culturale Elitropia in collaborazione con il Comune di Certaldo, vede in gara sei rioni nei quali si suddivide geograficamente, anche se simbolicamente, il territorio comunale. Quest’anno i giochi saranno cinque, uno in più rispetto alle edizioni passate. La novità riguarda un gioco dedicato ai bambini: il “gioco dell’acquaiolo” (o dell’imbuto) che si aggiungerà agli altri giochi già conosciuti: “Il cuore delle dame”, “I cavalieri della sabbia”, “Il gioco del carro”, “Il gioco dei pani”.
“L’obiettivo del Calambur rimane quello di far uscire di casa le persone e coinvolgere tutti, dal bambino all’adulto – ha detto Grazia Palmieri, presidente dell’Associazione Culturale Elitropia – siamo ancora un palio giovane, ma ogni anno diamo il massimo per migliorarci e realizzare un grande evento. Grazie anche al Comune di Certaldo senza il cui supporto non potremmo realizzare questa manifestazione”.
“Cerchiamo di consolidare la tradizione che si è creata in questi tre anni e che vede già un buon equilibrio di agonismo, collaborazione e divertimento – ha detto il direttore artistico, Riccardo Diana – il nuovo gioco, “il gioco dell’acquaiolo”, va in tal senso perche vuole coinvolgere i bambini, ovvero le nuove generazioni, ma anche le loro famiglie. Il Calambur è una grande metafora della vita: partendo dagli elementi base dei giochi come la Terra, il Carro, cioè la ruota, che rappresenta l’evoluzione; l’Amore che muove le altre cose; il Pane, l’elemento basilare per sopravvivere; e il nuovo elemento, l’Acqua, che è vita. Con gli arcani maggiori che rappresentano i contrasti di tutti i giorni ma anche l’equilibrio che si può ritrovare se il contrasto viene governato”.
“Il Calambur non è solo un gioco, ma un progetto sociale che, tramite i rioni, punta a rivitalizzare il paese e stimolare la partecipazione non solo nel giorno del palio – ha detto il sindaco Giacomo Cucini – i rioni si impegnano tutto l’anno nel rivitalizzare il quartiere e stimolare le persone ad uscire di casa, un modo per creare più coinvolgimento e comunità. Un coinvolgimento intorno agli eventi ma anche nel condividere le problematicità e segnalare quindi le criticità che possono esserci. Come amministrazione ci siamo dati l’obiettivo di rendere il paese più inclusivo ed accogliente. Calambur, grazie al lavoro dei rioni e di Elitropia che ringrazio per l’impegno, è un tassello importante di questa azione”.
La manifestazione si svolgerà nel pomeriggio di domenica 16 settembre a partire dalle ore 14:30 circa, quando il corteo storico muoverà da Certaldo Alto e scenderà verso la parte bassa del paese fino in piazza Boccaccio. Quì i sei rioni come nelle edizioni precedenti si disporranno secondo l’abbinamento agli Arcani Maggiori dei Tarocchi – simbologia di origine medievale che accompagna coreograficamente il Calambur – come sono stati sorteggiati stamani: Il Mulino – Il Diavolo, Il Vicario – Il Giudizio, I Cipressi – La Temperanza, La Canonica – Gli Innamorati, Le Fonti – L’Eremita, L’Alberone – Il Folle.
Poi sarà la volta dei cinque giochi, che si succederanno alternati a momenti coreografici dedicati appunto al tema medievale e alla simbologia dei tarocchi, e al termine del pomeriggio verrà aggiudicata la quarta edizione della disfida, dopo che le prime tre edizioni sono andate, nell’ordine, a Il Vicario, Le Fonti, La Canonica.