Carne “sintetica”, carne coltivata e stampata… Chef Guido Mori: “La dieta del futuro sarà il cibo personalizzato”. Ecco due ricette

Sfatare falsi miti e pregiudizi sull’innovazione in cucina, con una degustazione di carne coltivata e stampata preparata dallo chef: dopo le ricette a base di insetti proseguono gli incontri dedicati al novel food condotti da Guido Mori, direttore dell’Università della Cucina Italiana (sede a Firenze), presso l’Associazione Stampa Estera, a Roma.

Nel corso della serata, una vera e propria “Lezione dimostrativa carne coltivata e carne stampata”, Mori ha accompagnato i partecipanti alla scoperta degli ultimi sviluppi in campo tecnologico-alimentare, facendo chiarezza sulle definizioni di “carne coltivata” e di “carne stampata”. La prima, prodotta da cellule staminali accresciute in un siero di proteine in vitro (da vegetali, animali o insetti), replica il Dna della cellula di partenza fino a ottenere la “bistecca”. La seconda viene “modellata” utilizzando stampanti 3D alimentari, costruendo una gustosa “tagliata” fibra dopo fibra a partire da proteine e grassi vegetali, soprattutto legumi.

 “La definizione di ‘carne sintetica’ è fuorviante, in quanto non c’è nessun processo di sintesi molecolare, ma solo un cambiamento strutturale della materia di partenza – spiega Mori -. Oggi la tecnologia ci offre possibilità inedite di elaborare le materie prime, creando forme e sapori finora sconosciuti, ma dai valori nutrizionali equilibrati e piacevoli al palato. Questo avviene da sempre nella storia dell’Uomo, si pensi alla trasformazione del latte in formaggio, avvenuta 2.500 anni fa. L’Università della Cucina Italiana promuove una ricerca accademica libera e scevra da condizionamenti, per cogliere le opportunità di sviluppo offerte dall’innovazione anche nel campo dell’alimentazione e compatibili con il patrimonio culinario tradizionale”.

Ai partecipanti è stato servito un piatto di carne stampata saltata in olio aromatico su fondo vegetale, ma l’occasione è stata utile per scoprire anche altre ricette basate su questi nuovi alimenti.

 “Benché si possa cucinare in maniera simile, la carne coltivata e stampata non sarà in competizione con quella da allevamento – prevede Mori –. Gli studi in materia dovranno proseguire, ma la diffusione di queste pietanze potrà aprire nuovi scenari dell’alimentazione, che sarà sempre più basata sul cibo personalizzato. Dietologi e produttori saranno sempre più vicini, per elaborare piatti con valori nutrizionali ‘su misura’ e soddisfare le specifiche esigenze dietetiche del consumatore. Le tecnologie cruelty free e a basso impatto ambientale possono aiutare a trovare nuovi prodotti e processi di filiera utili a garantire un’alimentazione sicura e sana per tutti. La corsa a occupare il mercato è già iniziata e restare indietro, per un paese leader mondiale nel settore food come l’Italia, sarebbe l’ennesima occasione persa”.

Ricette con carne stampata

Filetto in padella con olio aromatico e demi-glacé di funghi porcini.

Per due persone:
✓ 300g di filetto di “carne” stampata
✓ 100g di olio extravergine
✓ Aglio, timo salvia, ramerino e peperoncino ✓ 15g di funghi porcini secchi
✓ 1 foglio di gelatina vegetale

Olio aromatico:

In un pentolino inserire abbondante timo, aglio, salvia, ramerino e peperoncino; portare il tutto a 80 gradi per una ventina di minuti. In questa fase è molto importante che l’olio non “frigga” ma che rimanga come da crudo. Consiglio l’olio extravergine d’oliva. Quando l’olio sarà freddo, filtrare gli aromi e versarlo in un contenitore da servizio.

Demi-glacé di funghi porcini:

Ammollate i funghi porcini secchi, separarli dall’eventuale terra. Mettere il tutto a bollire in un pentolino con aglio, timo, pepe in grani, anice stellato. Dopo una quarantina di minuti di cottura filtrare il tutto e ridurre a 1/4 del volume. Aggiungere un foglio di gelatina vegetale, mescolare il tutto e servire tiepida. Filetto di carne stampata al salto.

Riscaldare una padella antiaderente, cospargere il filetto di olio aromatico, saltare su tutti i lati. Abbassare il fuoco e portare a cottura.
Servire unendo la demi-glacé.

➢ Un buon contorno da abbinare potrebbero essere dei funghi pioppini saltati.

 

Filetto di “carne” stampata affumicato alla griglia

Per due persone:
✓ 300g di “carne stampata” filetto ✓ Sale e olio
✓ Legno di ciliegio

Spennellare la carne stampata con olio e cospargerla di sale. Marcarla nella parte calda della griglia. Spostarla nella parte fredda e procedere con l’affumicatura per dieci minuti.

Servirla calda con qualche goccia d’olio extravergine.
➢ Si abbina particolarmente bene a delle patate al forno con aglio, timo e salvia.