Autobiografia di una mamma di oggi: alla Scuola Fenysia arriva la scrittrice Francesca Rimondi in dialogo con la giornalista Gaia Rau

Per il ciclo di incontri Classica Pop Jazz – Libri a tempo di Musica (a cura di Geraldina Fiechter, Gaia Rau e Chiara Dino) promosso da Scuola Fenysia, martedì 27 novembre 2018, alle ore 17.30, Francesca Rimondi è in dialogo con la giornalista Gaia Rau per parlare del suo libro “Non dire cazzo” (Frassinelli, sopra il titolo particolare della copertina): l’autobiografia di una mamma di oggi, scritta in forma di dialogo con i figli, in una quotidianità molto reale e molto immaginifica.«Mamma, tu hai mai fatto sesso?» «Mamma, ma tu ti droghi?» «Mamma, ma tu lo sai cos’è il gioco della bottiglia?» «Mamma, ma tu non hai mai fatto sesso quando io ero in casa, vero?» «Mamma, che cos’è un tampax?», sono solo alcune delle domande scomode e divertenti che si trovano fra le pagine di questo romanzo di vita familiare.

Senza titolo

La trama del libro è la vita familiare, una quotidianità che si potrebbe dire estrema, e i fili che la intessono sono le conversazioni di una mamma con i suoi due figli, un ragazzino che diventa un adolescente e un piccoletto che ancora non parla in modo distinto. C’è anche un fidanzato, ci sono un nonno amabile ma molto invecchiato e una nonna spiritosa. Dialoghi serrati, battute sorprendenti, soprannomi immaginifici, incontri inventati. La parola “mamma” scandisce il discorso, la parola “cazzo” lo decostruisce: il libro della Rimondi, con la sua scrittura galoppante, con la sua colonna sonora di band e canzoni giustapposte, è un romanzo spiazzante e originale, un’autobiografia senza volere e una filosofia senza parere. E, come dice il figlio Numero Uno nella esilarante e tagliente postfazione che ha scritto al libro della mamma “intellettuale damsiana”, “c’è persino la critica sociale attraverso le whatsapp delle mamme”, che la Rimondi condanna anche e specialmente nella sua vita reale.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Francesca Rimondi vive a Bologna con tre uomini. Per lavoro corregge libri di scuola. Ha quarantatré anni.

Gaia Rau fiorentina d’adozione da diciotto anni, giornalista professionista dal 2008, dallo stesso anno scrive per l’edizione toscana di Repubblica occupandosi di arte, letteratura e cinema, e coprendo in principali eventi culturali di passaggio in città e in regione.

Fenysia – Scuola di linguaggi della cultura nata da un’idea di Alba Donati, poetessa e presidente del Gabinetto Vieusseux,e diretta insieme a Pierpaolo Orlando, Scuola Fenysia è la prima scuola di linguaggi dedicata alla cultura. Scuola Fenysia organizza corsi bimestrali e trimestrali sui linguaggi delle diverse discipline culturali, come arte, cinema, legge, narrazione, musica, giornalismo culturale, editoria e comunicazione, traduzione di testi letterari. Scuola Fenysia si avvale del patrocinio del MiBact, del Comune di Firenze, del Gabinetto Vieusseux e di Montedomini e dell’importante contributodella Fondazione CR Firenze finalizzato ad offrire borse di studio per studenti meritevoli e in difficoltà economiche.

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