La Guardia di finanza nella Grande Guerra, mostra nella Fortezza di Mont’Alfonso. Un altro capitolo del percorso della memoria

Erano le 22.40 del 23 maggio 1915 quando due militari della Guardia di Finanza, i finanzieri Pietro Dall’Acqua e Costantino Carta, di guardia al ponte di Brazzano, sul fiume Judrio, allora confine fra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico, esplosero i primi colpi di fucile della Grande Guerra.
Sono questi – e altri ancora – i temi della mostra “La Guardia di Finanza nella Grande Guerra” che si inaugura sabato 22 luglio 2017, alle 17.30, nella Fortezza di Mont’Alfonso, a Castelnuovo Garfagnana, dove resterà aperta fino al 15 ottobre. Un altro capitolo di un percorso della memoria iniziato con il convegno “La Grande Guerra vista dagli storici delle Forze Armate” e proseguito con la coniazione di una medaglia realizzata dallo scultore Tonino Cortese, passando per emozionanti concerti e per il recupero di numerose lapidi commemorative, fino al restauro del Sacrario ai caduti di Croce di Stazzana. La rassegna espositiva è stata presenta a Palazzo Ducale, sede della Provincia di Lucca, dal presidente della Provincia, Luca Menesini, dal sindaco del Comune di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi con l’assessore comunale Pier Luigi Raggi e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Gianluca Filippi.

Il percorso della memoria prosegue, adesso, con una mostra dedicata al ruolo delle Fiamme Gialle, curata dal maggiore Gerardo Severino, direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza, e dai suoi collaboratori, e realizzata grazie alla collaborazione del Museo storico della Guardia di Finanza di Roma, con il sostegno della Banca Versilia Lunigiana Garfagnana. Durante la Grande Guerra, su un totale di circa 12.000 finanzieri mobilitati (la metà dell’organico del Corpo) si contarono ben 2.392 caduti, 500 mutilati ed invalidi e oltre 2600 i feriti. Numerosi furono i decorati al Valor Militare.
Un tributo significativo, che la mostra vuole ricordare e contestualizzare attraverso una tangibile testimonianza di ciò che è stato veramente il contributo offerto dalle Fiamme Gialle, con un percorso attraverso cimeli e documenti, alcuni dei quali di grande valore simbolico.

“La memoria della Prima Guerra Mondiale e del suo carico di morte e distruzione – sottolineano il sindaco di Castelnuovo, Andrea Tagliasacchi, e l’assessore all’Identità e Storia della Comunità, Pier Luigi Raggi – deve essere insieme un monito a non cadere mai più nell’errore di un conflitto irrimediabile e un esempio di sacrificio e di dedizione per la difesa della dignità di tutte le persone, premessa fondamentale per costruire una società che sappia davvero farci sentire tutti parte di una comunità che condivide l’aspirazione a migliorare costantemente le proprie condizioni di vita, attraverso l’impegno comune, in un confronto costruttivo e nel rispetto dei diritti e dei doveri”.
Due gli aspetti sottolineati, invece, dal presidente Menesini: “In primis l’importanza di valorizzare attraverso iniziative come queste un luogo simbolo della nostra storia come la Fortezza di Mont’Alfonso, di proprietà della Provincia, che è un bene culturale da conservare e promuovere. In secondo luogo l’aspetto della memoria, del ricordo, che una mostra di tal genere ci porta a considerare attraverso la scoperta di aspetti fondamentali della storia d’Italia utili a comprendere anche il secondo conflitto mondiale e i sacrifici spesi per la libertà e la democrazia”.

L’esposizione servirà a comprendere quanto fosse dura la vita di trincea, quella in alta montagna e sulle coste del mare, quanto spietati i combattimenti corpo a corpo, talvolta anche all’arma bianca; quanto determinante sia stato il ruolo che i finanzieri ebbero in quei lunghi quattro anni di guerra, nel corso dei quali tutelarono l’economia nazionale, combattendo anche fenomeni come il contrabbando e la borsa nera.La Guardia di Finanza mobilitò ben diciotto battaglioni, tra cui distaccamenti speciali di sciatori che si distinsero sull’Ortles e sulla Marmolada, e unità navali sul Lago di Garda e sulle coste della penisola.

La mostra è promossa e organizzata dal Museo storico della Guardia di Finanza nell’ambito delle iniziative del Centenario della Prima guerra mondiale 2014-2018, dal Comune di Castelnuovo Garfagnana in collaborazione con la Provincia di Lucca, l’Unione dei Comuni della Garfagnana, la Regione Toscana, il Centro per la Documentazione storica del territorio della Garfagnana e il sostegno della Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana.

La rassegna espositiva – che sarà visitabile ad ingresso gratuito dal 22 luglio al 15 ottobre 2017 – sarà aperta dal lunedì al venerdì con orario 16 – 19, mentre il sabato, la domenica e i festivi con orario 10-13 / 16-19. Per informazioni ci si può rivolgere agli Uffici cultura e turistico del Comune di Castelnuovo Garfagnana tel. 0583 6448315 e/o 641007 ; cultura@comune.castelnuovodigarfagnana.lu.it e info@castelnuovogarfagnana.org