“La bastarda di Istanbul” torna in scena per la quarta volta a Rifredi. Con Serra Yilmaz. I “Pinocchi” in scena al Teatro delle Arti di Lastra a Signa

***”LA BASTARDA DI ISTANBUL” TORNA AL TEATRO DI RIFREDI

Già applaudito da 33.301 spettatori, torna in scena per la quarta volta al Teatro di Rifredi, da giovedì 15 a domenica 25 novembre 2018, lo spettacolo tratto dal best seller di Elif Shafak “La bastarda di Istanbul” il cui tema centrale è quel buco nero nella coscienza della Turchia, cioè la “questione armena”, ovvero l’eccidio degli armeni per mano dei turchi nel 1915.

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“La bastarda di Istanbul” (ph. E. Gallina)

Simbolo di quella parte della Turchia che ha il coraggio di guardarsi dentro per raccontare le proprie contraddizioni, la scrittrice turca intreccia magistralmente le mille storie che fanno pulsare il cuore della sua terra dove le tradizioni occidentali e orientali si confondono, portando alla luce le mille voci di donne, di minoranze, di immigrati, di tutto un mondo di etnie che hanno formato il patrimonio culturale turco e che la Turchia attuale sembra voler dimenticare.

In una Istanbul animata e reale -più che una metropoli una grande nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore e religione- arriva segretamente la giovane americana Armanoush che, in cerca delle proprie radici armene, sbarca nella famiglia matriarcale del suo patrigno turco Mustafa. Lì incontrerà Asya “la bastarda”, sua coetanea, adolescente ribelle e nichilista, con una grande e colorata famiglia di donne alle spalle, e un vuoto al posto del padre.

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“La bastarda di Istanbul”, foto di scena (ph. E. Gallina)

Lasciamoci coinvolgere anche quest’anno da questa intricata e originale saga familiare multietnica, popolata da meravigliosi personaggi femminili, da storie brucianti, e segreti inconffessabili. Un segreto lega la Turchia all’Armenia, i turchi agli armeni, Asya ad Armanousch. Un segreto che forse non verrà svelato. Un segreto che ha l’aspetto di un’antica spilla di rubini a forma di melagrana.

Serra Yilmaz, attrice amatissima e fascinosa affabulatrice (foto sopra il titolo) nonché testimone vivente della fecondità del dialogo interculturale, Angelo Savelli autore della riduzione del complesso romanzo e regista di un cast attoriale di grande spessore, Valentina Chico, Riccardo Naldini, Monica Bauco, Marcella Ermini, Fiorella Sciarretta, Diletta Oculisti, Elisa Vitiello, tutti insieme affrontano questo viaggio teatrale nella cattiva coscienza di una famiglia e di un popolo, navigando tra gli scogli della tragedia e sulle onde dell’ironia, mentre all’orizzonte scorrono le mobili e colorate video-scenografie di Giuseppe Ragazzini che evocano una Istanbul animata e reale, vera protagonista e non solo cornice dello spettacolo.

Per questa ripresa, lo spettacolo rientra nei progetti della Fondazione Teatro della Toscana “Come sono vive le città” e nel “Festival d’autunno 2018”. Gli abbonati al Teatro della Pergola potranno usufrire di una riduzione speciale presentando il loro abbonamento alla cassa del Teatro di Rifredi (ingresso € 12 anziché € 16)

Da giovedì 15 a domenica 25 novembre
(feriali ore 21 – domeniche ore 16:30 – lunedì 19 riposo)
Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi Centro di Produzione Teatrale Firenze
LA BASTARDA DI ISTANBUL
dall’omonimo romanzo di Elif Shafak
traduzione di Laura Prandino-ed. Rizzoli
riduzione e regia Angelo Savelli
con Serra Yilmaz
Valentina Chico, Riccardo Naldini, Monica Bauco,
Marcella Ermini, Fiorella Sciarretta, Diletta Oculisti, Elisa Vitiello
videoscenografie Giuseppe Ragazzini
costumi Serena Sarti | luci Alfredo Piras | elementi scenici Tuttascena
Premio Persefone 2016 come miglior spettacolo teatrale
e Serra Yilmaz come migliore interprete femminile

PER INFORMAZIONI / 055/422.03.61 – www.toscanateatro.it
PREZZI / Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 (più diritti di prevendita)
Abbonati Teatro della Pergola € 12 (più diritti di prevendita)
PREVENDITA / Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
Punti Vendita nei Circuiti Online BoxOfficeToscana e Ticketone
on line www.boxofficetoscana.it – www.ticketone.it

***”PINOCCHI” AL TEATRO DELLE ARTI DI LASTRA A SIGNA

Giusi Merli, Michele Demaria e Mila Vanzini sono i protagonisti di “Pinocchi”, spettacolo ispirato al celebre personaggio di Collodi, in scena venerdì 16 novembre 2018 al Teatro delle Arti di Lastra a Signa (Firenze – ore 21). Regia di Andrea Macaluso.

pinocchi

“Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina”: come dice Geppetto, di Pinocchi ce ne sono tanti. Senza voler rappresentare la storia di Pinocchio, qui si gioca in maniera molto libera e irriverente con i personaggi e con le situazioni che il primo Pinocchio narra. Il primo, cioè quello che il suo autore ebbe in mente come prima idea del romanzo. Il racconto per filo e per segno non importa, importano le immagini, i frammenti, i suoni. La notte, la morte, la metamorfosi. Il mistero. Pinocchi, nel senso che Pinocchio possa prendere di volta in volta voci e corpi diversi. Ma anche nel senso che questo romanzo possa moltiplicarsi in un gioco caleidoscopico di specchi deformanti e dare origine a tanti altri piccoli romanzi: i Pinocchi delle nostre paure, dei nostri sogni, delle nostre avventure.

Biglietti 15/13/8 euro, riduzioni per per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso. Prevendite online su www.boxofficetoscana.it e www.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, compresa la Coop Lastra a Signa.

Per chi lo desidera, la sera dello spettacolo dalle 19.45, c’è l’aperitivo teatrale, con buffet e drink 6 euro (prenotazione consigliata entro il giorno precedente lo spettacolo – 055 8720058 – 331 9002510 teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com).

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Giusi Merli lavora con Dario Marconcini, Angelo Savelli, John Jesurun, Massimo Verdastro, Gianfranco Pedullà. Al cinema è “la santa” de “La Grande bellezza”. E’ protagonista del corto David di Donatello 2017 “A casa mia”.

Attrice e regista, Mila Vanzini si è formata al Dams e alla Scuola Galante Garrone. Lavora con Postop, Teatro Valdoca, Pietro Babina, Ivica Buljan e Konstantin Bogomolov.

Michele Demaria si è diplomato alla scuola di Orazio Costa e all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica. Lavora con Aldo Rostagno, Lorenzo Salveti, Memè Perlini, Francesco Manetti, Gabriele Lavia.

L’attore e regista Andrea Macaluso si è diplomato alla Scuola Galante Garrone. Lavora con Josè Sanchiz Sinisterra, Socìetas Raffaello Sanzio, Gino Landi, Claudio Longhi, Giuliana Musso, Gabriele Lavia. Nel 2016 fonda a Firenze “Il Lavoratorio”.

  • SERVIZIO NAVETTA – Su prenotazione è disponibile un servizio navetta dal capolinea Villa Costanza della tramvia, a Scandicci, e ritorno.