Trasparente e affascinante, l’alabastro protagonista alla Design Week di Milano. Dal 18 al 23 aprile gli oggetti di Design alabastro 22 (progetto nato a Volterra) saranno alla Fabbrica del Vapore, anche con un focus venerdì 21 aprile dalle 18 alle 24

La trasparenza e il fascino dell’alabastro arrivano a Milano per la Design Week con Design alabastro 22 un progetto curato da Luisa Bocchietto che coinvolge 11 designer e 11 alabastrai per la realizzazione di 11 nuovi inediti prodotti tutti con protagonista la “pietra di luce”. (Sopra il titolo, ph. Roberto Mercatti).

Il progetto, nato lo scorso anno nell’ambito di Volterra22 prima Città toscana della cultura, è realizzato con il contributo della Regione Toscana, del Comune di Volterra e della Camera di Commercio della Toscana nord-ovest.

Dal 18 al 23 aprile 2023 gli oggetti di Design alabastro 22 saranno alla Fabbrica del Vapore (Padiglione Messina, 2 PT) nell’ambito del programma Materia negli spazi di Sharing Design – 8° edizione appuntamento dedicato al design indipendente autoprodotto e organizzato da Milano Makers.

Per approfondire un event focus si terrà venerdì 21 aprile dalle 18 alle 24.

Il programma Materia pone la materia al centro della cultura di progetto, un punto di partenza che si ritrova perfettamente nella filosofia di Design Alabastro 22, ideato proprio per valorizzare l’alabastro e porre l’attenzione sulle sue caratteristiche più importanti, prima di tutte la trasparenza.

Nasce così Design Alabastro 22, ideato e curato da Luisa Bocchietto, con 11 designer e 11 alabastrai per la realizzazione di 11 nuovi inediti prodotti. Il progetto riguarda il mondo dell’artigianato di eccellenza che si confronta con il design per individuare nuove modalità di realizzazione, produzione, distribuzione. L’alabastro di Volterra è un unicum dal punto di vista del materiale, per caratteristiche proprie di lucentezza, lavorabilità, trasparenza e la sua storia ha radici ininterrotte di lavorazione a livello locale da oltre duemila anni a partire dal periodo etrusco. La tradizione viene tramandata da artigiani locali, esperti nella sua lavorazione che si sono cimentati nella realizzazione di prototipi da presentare al pubblico.

Autori degli oggetti in mostra sono i Designer e gli Alabastrai, in coppia tra loro, nell’autoprodurre il proprio lavoro. La volontà di arrivare al risultato, che ha previsto l’investimento di Designer e Alabastrai, racconta di un esperimento positivo, proiettato in nuove ulteriori collaborazioni.

Gli operatori volterrani coinvolti appartengono alla Comunità dell’alabastro, che opera per valorizzare l’artigianato legato a questa particolare pietra.

I designer: Fabrizio Loschi, Francesco Messina, Franco Raggi, Giovanna Talocci, Lorenzo Damiani, Luisa Bocchietto, Maria Christina Hamel, Roberta Verteramo, Roberto Marcatti con Cintya Concari, Setsu&Shinobu Ito, Vincent Martinez Sancho.

I Maestri alabastrai: Daniele Boldrini, Andrea Bianchi, Alessandro Corda, Romano + Roberto Bianchi, Giorgio Pecchioni, Lucia Niccolini, Michele Scali + Liceo Artistico Iis Carducci, Niccolò Nencioni + Gaia Favari, Giovanni Del Colombo, Marco Ricciardi, Elia Bavoni + Simone Ferti.