Toscana Produzione Musica: nel 2023 più di 100 eventi live in otto Paesi e due continenti. Da Roma a Montreal via Zurigo, S Stoccolma, Monaco, Budapest e Lione. Nel segno della contaminazione culturale

Più di un centinaio di iniziative tra concerti, residenze artistiche, rassegne e produzioni originali in circuitazione, oltre che in tutta Italia, su due continenti e otto diversi paesi – da Montreal a Zurigo passando per Budapest, Stoccolma, Monaco, Ginevra e Lione. Sono questi i numeri del 2023 live firmato Toscana Produzione Musica (TPM), il centro riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 con l’obiettivo di alimentare percorsi artistici d’eccellenza, con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa. Contaminazione tra culture, generi e forme d’arte: questo il marchio di fabbrica della realtà presieduta da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa.

Almar’à (ph. Monia Pavoni)

Tra i progetti di punta, il concerto di Dave Douglas, decano della scena newyorchese, in duo con l’inossidabile Joey Baron; Danilo Rea e Michel Godard in omaggio a Giacomo Puccini; Ginevra Di Marco, Orchestra di Piazza Vittorio e Almar’à con un progetto dedicato alle donne del Mediterraneo; Nico Gori in ricordo di Lelio Luttazzi e i beat electro di Clap! Clap! insieme al gruppo Frontal del pianista Simone Graziano. E poi una carrellata di progetti con alcuni degli artisti più interessanti per quanto riguarda jazz e sperimentazione d’oggi: Steve Coleman, Avreeayl Ra, Nicole Mitchell,Dudu Kouate, Dave Burrell, Ballake Sissoko, Tommaso Novi, Adriano Viterbini ed Enzo Pietropaoli (info www.toscanaproduzionemusica.it).

Ente diffuso, con il PARC – Performing Arts Research Centre di Firenze quale campo base in asse con la Città del teatro di Cascina (Pisa) per valorizzare le eccellenze del territorio con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo, TPM propone su ciascuna delle due sedi un cartellone di eventi che concentra l’essenza della sua vocazione. Dal 21 aprile all’11 giugno a Firenze Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali, rassegna che catalizza artisti tra cui – oltre al già citato grande trombettista Dave Douglas con Joey Baron alla batteria per un’incursione nelle atmosfere della NY sonora (21/04) – il pianista Dave Burrell col membro stabile dello storico Art Ensemble of Chicago Dudu Kouate in un’elegia musicale della cultura afroamericana (22/04); Nicole Mitchell, pluripremiata prodigio del flauto traverso, insieme a Ballaké Sissoko, maestro della kora dal Mali, in un incontro prodotto proprio da TPM che approderà anche in Svezia, Svizzera e Francia (29/04); Tommaso Novi, pianista storico membro della band I Gatti Mézzi, con una sinergia inedita al fianco delle artiste canadesi Melissa Doucet e Cristina Beaudry-Cardenas che apre per TPM un ponte ultraoceanico (27/05). In autunno a Cascina sarà poi la volta di Flux – Flussi di Musica Creativa, tre giorni di concerti per esplorare lo stato dell’arte nell’ambito della sperimentazione e della ricerca musicale, senza scordare, sempre a Cascina, attualmente in corso e in coproduzione con Fondazione Sipario Toscana, il ciclo This is Jazz!, che vanta nomi stellari del calibro di Steve Coleman (30/04).

Dave Douglas (ph. John Abbot)

A proposito di mix culturale impossibile non citare produzioni come “Mali blues”, dove due elementi storici della formazione Dinamitri Jazz Folklore, il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza e il chitarrista Gabrio Baldacci, al fianco del polistrumentista Andrea Beninati aprono le proprie influenze ai territori dell’Africa subsahariana e ai ritmi circolari del Sahel, in maggio al Vicenza Jazz (14/5) e in giugno a Firenze per il Festival au Désert con special guest il giornalista Valerio Corzani, che interverrà con letture sul Mali (29/7). E poi “She, elle, lei – voci di acqua e di terra, suoni di mare e di sabbia”: quindici musiciste, musicisti e cantanti provenienti da esperienze culturali e orchestrali tra le più affascinanti di sempre – Almar’à l’orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo e l’Orchestra di Piazza Vittorio – insieme a una delle voci femminili più rappresentative di un immaginario aperto alle altre culture come quella di Ginevra Di Marco, per un live ideato da TPM e dedicato a un universo femminile multiculturale che si potrà ascoltare in diversi contesti nazionali da luglio a settembre.

Danilo Rea

Sincretismo e incrocio di influenze anche per quanto riguarda l’intreccio tra forme artistiche e generi musicali. Esempio perfetto è “La finestra di Puccini”, che su idea di TMP unisce sul terreno dell’amore per il grande compositore lucchese due dei nomi più importanti sulla scena europea: Danilo Rea, pianista romano tra le leggende viventi del jazz, e Michel Godard (foto sopra il titolo), uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone al mondo, sempre in programma a Vicenza (17/5). Si continua con “Barencia”, fusione originalissima tra flamenco e jazz che vede sul palco Xavi Torres, uno dei più promettenti pianisti catalani e del jazz europeo, Bernardo Guerra, batterista noto per le sue collaborazioni con Stefano Bollani, e il giovane talento del contrabbasso Michelangelo Scandroglio insieme alla danzatrice Karen Lungo, in tournée a maggio tra Germania e Ungheria. E poi: la star della scena elettro internazionale Clap! Clap!, voluto da Paul Simon per collaborare coi suoi beat all’album “Sranger to Stranger”, porterà il suono world che ne contraddistingue il fortunatissimo percorso artistico in una nuova collaborazione col pianista Simone Graziano (produzione TPM, prima assoluta 2/6 a Guardistallo). Da non dimenticare “Solo una cosa ho avuto nel mondo”, il tributo tra parole e suono al Pier Paolo Pasolini regista con protagonisti l’attrice, cantante e autrice Monica Demuru e il batterista, percussionista e compositore Cristiano Calcagnile nei prossimi mesi in tutta Italia.

Ginevra Di Marco (ph. Guido Mencari)

Una visione artistica aperta e costruttiva che promuove il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che l’ospitalità, la circuitazione e la distribuzione dei progetti per portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale il livello artistico d’eccellenza. Importanti anche gli omaggi, come “Oltre il blu”, concerto di Nico Gori e la sua orchestra in ricordo del Lelio Luttazzi musicista, direttore d’orchestra, pianista, presentatore, attore, scrittore che ha attraversato la storia del nostro paese passando con leggerezza da un secolo all’altro. Un progetto di Gori e Rossana Luttazzi che debutterà all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con la produzione live di TPM (24/04). Da quest’anno inoltre il centro è partner a Pisa di Fonterossa Day, il one-day-festival dedicato alle novità discografiche dell’etichetta indipendente Fonterossa Records diretta della contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi: cinque concerti per una giornata ispirata ai suoni d’avanguardia, al free jazz, alla conduction. Tra gli ospiti di quest’anno Avreeayl Ra, leggenda della ricca scena del jazz d’avanguardia di Chicago (16/04).