SU IL SIPARIO. Al Goldoni di Livorno (il 20 dicembre) ecco “Cyrano de Bergerac” in versione musical. Il 22 al Goldoni di Firenze appuntamento con “Via del Popolo” (con cena di Natale)

TEATRO GOLDONI – LIVORNO: un grande classico in versione musical / Cyrano de Bergerac

Martedì 20 dicembre 2022, alle ore 21, per la stagione di Prosa andrà in scena al Teatro Goldoni lo spettacolo Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, adattato e diretto da Arturo Cirillo. Lo spettacolo è interpretato dallo stesso Cirillo con Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Valentina Picello, Giulia Trippetta e Giacomo Vigentini che portano in scena l’indimenticabile storia d’amore di Cyrano, Rossana e Cristiano, contaminandola con musiche e canzoni del varietà e del teatro-canzone novecentesco. In un carosello di mantelli, piume, cappelli a cilindro e paillettes il poeta spadaccino abbandonerà le sue malinconie per diventare un performer, che soltanto sul palco riesce a riconoscersi fino in fondo. Non solo parole e poesia, dunque, ma un vero e proprio spettacolo musicale che ci restituirà il nasuto guascone in una forma ancora più visionaria – ma certamente più umana – lasciando da parte il canone dell’uomo di spada ed eroe della retorica. 

Una scena di Cyrano (Ph. di Tommaso Le Pera, come l’immagine sopra il titolo)

Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli – racconta Arturo Cirillo – è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” a sua volta ispirato ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière. Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena – prosegue il regista – non è ovviamente la riproposizione di quel musical (con le musiche di Domenico Modugno) ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.

Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro martedì ore 10/13 e il pomeriggio dalle ore 18.30, vendita on line su goldoniteatro.it; informazioni 0586 204290 

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TEATRO GOLDONI – FIRENZE: in scena “Via del Popolo” con Saverio La Ruina
Organizzato dal Teatro delle Donne, Avamposti Teatro Festival si chiude giovedì 22 dicembre 2022 al Teatro Goldoni di Firenze con uno degli autori più amati dal pubblico, il drammaturgo, attore, regista calabrese Saverio La Ruina, in scena con “Via del Popolo” (ore 20,30) ultima produzione che ha appena debuttato a Milano.
Per chi lo desidera, dopo lo spettacolo è in programma una cena di Natale a buffet, nella Caffetteria del teatro (ore 22), insieme all’artista: è necessario prenotarsi, tel. 0552776393 – teatro.donne@libero.it.
Saverio La Ruina in “Via del Popolo”

Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema… Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali.
A cu appartènisi, chiedevano i vecchi paesani, a chi appartieni? E dalla risposta ricavavano le informazioni essenziali sulla tua identità. “Via del Popolo” è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore.

E non solo, “Via del Popolo” è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere.
Saverio La Ruina ha portato in scena tutti i suoi spettacoli al Teatro delle Donne a partire dal suo esordio.

Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Info, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 – teatro.donne@libero.it), prevendite online anche su www.ticketone.it.

In programma fino a dicembre e intitolata “Sfide”, l‘edizione 2022 di Avamposti Teatro Festival presenta una panoramica su drammaturgia e teatro contemporanei, con particolare riferimento alle autrici, ai giovani autori e alle tematiche di attualità che hanno colpito o modificato la società. Cartellone completo www.teatrodelledonne.com.
Il festival è organizzato dal Teatro delle Donne con il determinante contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Comune di Scandicci, Città Metropolitana, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e  4.


IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
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