Storie crudeli, lo spirito delle novelle toscane, oggi: appuntamento all’Antica Fornace Agresti di Impruneta venerdì 11 ottobre. I testi sono di Vichi, Fileno Carabba, Falchi e Garamanti

“Storie Crudeli – Lo Spirito delle novelle toscane, oggi”, lo spettacolo con Lorenzo Degl’Innocenti accompagnato dal pianista Aldo Gentileschi, è in programma venerdì 11 ottobre, ore 21.15 (biglietto 10 euro), all’Antica Fornace Agresti (via delle Fornaci, 2 Impruneta) all’interno della rassegna di eventi della Fiera di San Luca, patrocinata dal Comune di Impruneta.

Le novelle hanno una tradizione orale che si è trasmessa fino a oggi. Il fascino di quei racconti continua a sedurre l’immaginario di Marco Vichi, Enzo Fileno Carabba, Anna Maria Falchi e Gianni Garamanti. I quattro autori hanno mantenuto la logica della fiaba originale e hanno creato qualcosa di moderno usando un linguaggio che è lo slang dei giovani dei nostri tempi. Musica – come accennato – suonata dal vivo da Aldo Gentileschi, illustrazioni Marco Serpieri, regia Lorenzo Degl’Innocenti.

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I testi dello spettacolo sono ispirati a novelle molto note della Toscana, i cui temi sono però stati resi molto più attuali e sociali: Marco Vichi trasforma “L’assassino senza mano” in “Disobbediente”, il racconto di una nonna a sua nipote sulle sue terribili esperienze di vita vissuta nelle rivolte degli anni ’60, la lotta per l’emancipazione, la violenza e le drammatiche difficoltà delle donne.

Enzo Fileno Carabba rielabora la famosa fiaba toscana “Bellinda e il mostro” e la fa diventare “Bellezza in scatola” (foto in basso a sinistra) con personaggi che combattono più dall’interno dei loro pensieri che contro nemici reali: le ossessioni, le compulsioni, il panico, le ansie del vivere oggi.

Anna Maria Falchi affronta i temi surreali della “Ragazza mela” e nasce “Melina”, (foto sopra a sinistra) con un nuovo stile caustico e ironico che racconta la maturità sessuale e l’accettazione di un nuovo sé.

Gianni Garamanti trae spunto da “Dodicino” (foto sopra il titolo) per creare “I colori del tramonto“ in cui si parla di migranti e dell’intolleranza che porta spesso alla violenza verso chi ce la mette tutta per integrarsi nella nostra comunità.

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Moderne per la scrittura e contemporanee per i loro contenuti, questi racconti mantengono l’incanto di un mondo d’inesauribile fantasia e, proprio come le novelle del passato, si rivolgono a un pubblico di tutte le età.

“Storie Crudeli – Lo spirito delle novelle toscane, oggi” è andato in scena anche in una veste più adatta ai giovani, in matinée, riscuotendo grande apprezzamento per le tematiche trattate in modo così originale e il messaggio trasmesso al pubblico più giovane delle scuole primarie e secondarie.

Gli autori

 Marco Vichi, che cura anche il coordinamento editoriale del progetto, vive tra le colline del Chianti e scrive storie. Guanda ha in catalogo molti dei suoi lavori. Le storie del commissario Bordelli sono quelle più note al pubblico. I suoi romanzi e racconti sono tradotti in molte lingue diverse nel mondo.

Enzo Fileno Carabba vince nel 1991 il premio Calvino con il romanzo “Jakob Pesciolini” (poi pubblicato per Einaudi, 1992). Oltre a numerosi romanzi e racconti, è autore anche di libretti d’opera, di sceneggiature radiofoniche e di storie per ragazzi.

Anna Maria Falchi, dopo l’infanzia e l’adolescenza trascorse in Sardegna, nel 1988 si è trasferita a Firenze, dove attualmente lavora, è autrice di romanzi (per Guanda) e racconti.

Gianni Garamanti, presidente del Museo della Narrazione, si occupa di progetti per prodotti e servizi in ambito culturale, è autore di romanzi, racconti, testi per teatro e radiodrammi.

Marco Serpieri, è grafico, web designer e, soprattutto, illustratore dal 1998. La sua formazione è scientifica e artistica. Ha illustrato tre libri per Mondadori Ragazzi e tre diari per la Fondazione Nazionale Carlo Collodi.  

Lorenzo Degl’Innocenti, ha lavorato in teatro a fianco di Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Franco di Francescantonio, Irene Papas, la compagnia Fura dels Baus, Carla Fracci e Beppe Menegatti.

Aldo Gentileschi, pianista nel Duo Baldo e in numerosi palcoscenici nazionali e internazionali, accompagna e fa risaltare i toni del racconto con improvvisazioni e commenti musicali creati sul momento. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione CR Firenze, nel bando “Nuovi pubblici 2018”, con il supporto del Consiglio Regionale della Toscana. L’organizzazione è a cura del Museo della Narrazione, associazione di promozione sociale.

Associazione Artemisia è un’associazione contro la violenza su donne e minori. Sostiene il progetto, illustrando le proprie iniziative e attestando l’impegno e il supporto con l’impegno dei suoi volontari in situazioni socialmente problematiche.

 

INFO / Venerdì 11 ottobre 2019 – ore 21.15

Antica Fornace Agresti / via delle Fornaci, 2 – Impruneta (FI)

BIGLIETTO 10 euro (posto unico)

 

PRENOTAZIONI / Tel. 320.4084797

info@museodellanarrazione.it

 

SITO WEB / www.storiecrudeli.it