Aspettando Cavalleria rusticana e Suor Angelica al Goldoni di Livorno (19 e 20 ottobre). Le note di Alberto Paloscia, il debutto di Donata D’Annunzio Lombardi nel ruolo di Santuzza. La livornese Valentina Boi è Lola e Suor Angelica. E c’è anche la “favola dark” per i bambini

La data di inaugurazione della stagione lirica 2019/2020 al Teatro Goldoni di Livorno si sta avvicinando: sarà, infatti, sabato 19 ottobre  2019 alle ore 20.30 (con replica domenica 20 alle ore 16). In programma il dittico composto da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Suor Angelica di Giacomo Puccini (nella foto sopra il titolo: il direttore Maestro Daniele Agiman a sx e il regista Gianmaria Aliverta). Si tratta di un nuovo allestimento, ovvero una coproduzione fra Teatro Goldoni Livorno, Teatro Coccia di Novara (dove andrà in scena il 14 e 15 dicembre 2019) e Teatro Sociale di Rovigo (in cartellone il 25 e 26 gennaio 2020).

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Intanto al Goldoni (a lato il combo delle opere liriche sul loggiato del teatro) ha avuto luogo la presentazione ufficiale della “prima” di quest’anno, di cui parleremo ampiamente nei prossimi giorni con focus specifici su riflessioni, note varie, interpreti, guida all’ascolto.

Cavalleria rusticana torna a quattro anni di distanza con una nuova produzione ed allestimento della Fondazione Goldoni, nell’ambito del Mascagni Opera Studio realizzato con il sostegno del Rotary Club Livorno. Si tratta del capolavoro di Pietro Mascagni che il 17 maggio 1890 a Roma si rivelò come uno dei più originali e geniali musicisti teatrali del panorama europeo. Grande tragedia di passioni (amore, gelosia, religiosità, morte), calate in un’incandescente cornice mediterranea, l’opera conquista ed affascina da allora il pubblico di tutto il mondo: potremo seguirla a Livorno, la città del compositore, con un originale dittico legato all’atto unico pucciniano tutto al femminile Suor Angelica, di quasi 30 anni successivo, struggente e melodico, ambientato in un monastero di clausura del ‘600. (Foto sotto: i cast di Cavalleria rusticana e Suor Angelica, dittico che apre la stagione lirica 2019/2020 al Teatro Goldoni di Livorno).

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MASCAGNI E PUCCINI NEL SEGNO DEL SACRO

di Alberto Paloscia (*)

Cavalleria rusticana, titolo quasi ‘istituzionale’ dei cartelloni operistici della Fondazione Teatro Goldoni e del suo Progetto Mascagni, torna a Livorno a quattro anni dalla sua ultima apparizione (2015 – anno della ricorrenza del 70° della scomparsa dell’Autore) all’insegna di un singolare abbinamento: quello con Suor Angelica di Giacomo Puccini, secondo ‘pannello’ del Trittico del grande collega lucchese. Abbinamento non casuale: da tempo la programmazione lirica del Teatro Goldoni ama esplorare la produzione del maggiore musicista livornese parallelamente a quella dei compositori coevi della “Giovine Scuola Italiana”, in particolare con quella dell’amico-rivale lucchese, che proprio dal modello del capolavoro di Mascagni, prima opera in un atto del repertorio operistico italiano tardo ottocentesco nonché esordio ufficiale di un importante filone drammaturgico come quello dell’opera verista, prese le mosse per dare vita a ben tre atti unici (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che rappresentano uno dei traguardi più geniali e rivelatori della sua maturità creativa. Non è la prima volta che la pucciniana Suor Angelica pucciniana viene accostata alla Cavalleria mascagnana: al Goldoni già nel 1972, prima dell’ultima apparizione nel 2007 in occasione della riproposta integrale del Trittico. 

I due titoli, nonostante i diversi climi espressivi che le caratterizzano – autentica tragedia mediterranea l’atto unico verista di Mascagni, sospeso tra l’arcaica ritualità dell’antico teatro greco e il respiro della sacra rappresentazione, stemperato in atmosfere visionarie, decadenti e impressionistiche quello di Puccini – sono accomunati da quel profondo legame con la tematica religiosa che sempre caratterizzò l’ispirazione e la vena creativa dei due grandi operisti toscani, entrambi autori, all’inizio del loro percorso professionale, di una Messa di Gloria ed entrambi abilissimi nel disseminare nella loro produzione teatrale pagine di ispirazione sacra contraddistinte da un’alta temperatura spirituale.

Proprio dall’invadenza e al protagonismo del Sacro, contrapposto alla forza straripante delle passioni ‘profane’ che dominano e imprigionano sia i protagonisti dell’atto unico siciliano e ‘verghiano’ sia la sventurata Angelica pucciniana, nobile “ragazza madre” schiacciata dal proprio passato e dall’isolamento conventuale, si è ispirato il giovane regista piemontese Gianmaria Aliverta, new entry nel nostro teatro reduce da brillanti affermazione in alcune delle più prestigiose fondazioni liriche e festival italiani (La Fenice di Venezia, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino) e del suo affiatato e coeso team creativo (Francesco Bondì scenografo, Sara Marcucci  costumista, Elisabetta Campanelli light designer): una lettura nuova e avvincente, anche se pienamente rispettosa del dettato musicale e drammaturgico dei due autori, che legherà i due capolavori quasi in un’unica ambientazione – una grande chiesa barocca siciliana – e quasi in un’unica opera, in cui le diverse vicende saranno accomunate da rimandi, collegamenti, riferimenti e flashback di sapore cinematografico.

Una produzione tutta nuova, realizzata assieme a partners ormai collaudati – la Fondazione Teatro Coccia di Novara e il Teatro Sociale di Rovigo – e che speriamo possa conquistare, oltre ai più affezionati melomani, un pubblico più giovane: Aliverta è infatti  un regista talent scout, che ama le contaminazioni con altre forme di spettacolo – in particolare il cinema – ed ama rivolgersi agli artisti ed al pubblico delle nuove generazioni.

D’altra parte la ricerca di nuovi talenti e di giovani voci per il repertorio mascagnano e verista è da anni uno dei punti di forza del nostro Progetto Mascagni: il secondo cast delle due opere (nelle parti principali Rosolino Claudio Cardile, Antonella Di Giacinto, Marika Frankino, Elena Memoli, Lucrezia Venturiello) e l’intero gruppo delle suorine dell’atto unico pucciniano è stato reclutato tra i giovani artisti che hanno frequentato le sue settimane di studio e di alto perfezionamento del M.O.S  (Mascagni Opera Studio) che ha coinvolto docenti altamente qualificato e che è culminato nella masterclass finale tenuta da una grande interprete pucciniana e verista quale il soprano Donata D’Annunzio Lombardi, non nuova al repertorio mascagnano – memorabile la sua interpretazione di Suzel ne L’Amico Fritz al Carlo Felice di Genova con la direzione di Andrea Battistoni -, al suo atteso debutto nel ruolo di Santuzza in Cavalleria rusticana. Al suo fianco nella prima recita dell’opera di Mascagni artisti di chiara fama e di collaudata esperienza, quali il celebre tenore venezuelano Aquiles Machado al suo debutto al Goldoni ed al suo primo Turiddu italiano, il baritono Sergio Bologna, cantante ‘di casa’ nel nostro Teatro e reduce dal successo personale ottenuto qualche mese fa in Cavalleria a Genova ed il mezzosoprano russo ma ormai italiano d’adozione Anastasia Boldyreva, anche lei debuttante a Livorno con i ruoli di Mamma Lucia in Cavalleria e della gelida Principessa in Suor Angelica, recentemente affrontato sotto la guida di Donato Renzetti a Cagliari.

Nei ruoli di Suor Angelica (e di Lola in Cavalleria) al Goldoni l’atteso debutto nel ruolo di uno degli astri nascenti della lirica, il soprano livornese Valentina Boi, scoperta quasi in decennio fa dalla nostra Opera Studio e oggi affermata interprete verista in sedi prestigiose; negli stessi ruoli andrà in scena a Novara il soprano bresciano Marta Mari, altra giovane voce pucciniana in ascesa. Il tutto affidato alla guida esperta di un verista doc quale il M° Daniele Agiman, già acclamato nel nostro Teatro nella fortunata produzione di Iris due anni fa, pubblicata in dvd dalla casa discografica Bongiovanni. Alla produzione partecipano l’Orchestra Filarmonica Pucciniana e il Coro Ars Lyrica guidata da un giovane e apprezzato maestro quale Chiara Mariani. Un ringraziamento particolare al Rotary Club di Livorno ed all’Associazione Amici del Teatro Goldoni, che hanno fortemente creduto nel Progetto M.O.S., sostenendo la nostra scuola di alto perfezionamento e istituendo premi intitolati alla compianta amica Bianca Maria Galli per incoraggiare e sostenere i nuovi interpreti veristi.   

(*) direttore artistico Stagione Lirica Fondazione Teatro Goldoni – nella foto sotto è il secondo da sinistra, prima di lui l’assessore alla cultura Simone Lenzi, poi il direttore generale del Goldoni Marco Leone e l’avvocato Luciano Barsotti (la foto è stata scattata durante la presentazione del dittico Cavalleria rusticana e Suor Angelica la mattina di mercoledì 9 ottobre 2019 al Teatro Goldoni di Livorno).

Simone Lenzi_Alberto Paloscia_Marco Leone e Luciano Barsotti alla conf. stampa Goldoni 9Ott19

I CAST A LIVORNO / TEATRO GOLDONI

Sabato 19 ottobre, ore 20.30 – domenica 20 ottobre, ore 16.00

SUOR ANGELICA
Opera in un atto di Giovacchino Forzano

musica di Giacomo Puccini

Edizioni Casa Ricordi, Milano

personaggi e interpreti

Suor Angelica Valentina Boi / Elena Memoli 

Zia Principessa Anastasia Boldyreva / Lucrezia Venturiello 

Badessa Antonella Di Giacinto 

Suora Zelatrice Elena Caccamo – Maestra delle novizie Eva Maria Ruggieri 

Suor Genovieffa Giulia De Blasis – Suor Osmina Veronica Niccolini 

 Suor Dolcina Laura Esposito – Suora infermiera Veronica Senserini

 Prima novizia Valentina SacconeSeconda novizia Laura Scapecchi 

Prima cercatrice Isabel Lombana Mariño – Seconda cercatrice Sofya Yuneeva  

 Prima conversa Sabrina Sanza – Seconda conversa Galina Ovchinnikova

CAVALLERIA RUSTICANA
Melodramma in un atto

libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci dall’omonima novella di Giovanni Verga

musica di Pietro Mascagni

Edizioni Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

personaggi e interpreti

Santuzza Donata D’Annunzio Lombardi / Marika Franchino

Turiddu Aquiles Machado / Rosolino Claudio Cardile 

Alfio Sergio Bologna / Matteo Jin

Mamma Lucia Anastasia Bodlyreva / Lucrezia Venturiello 

Lola Valentina Boi / Elena Memoli 

direttore Daniele Agiman 

regia Gianmaria Aliverta
scene Francesco Bondì

costumi Sara Marcucci

luci Elisabetta Campanelli

Assistente alla regia e movimenti coreografici Silvia Giordano

Orchestra Filarmonica Pucciniana

Coro Ars Lyrica

Maestro del Coro Chiara Mariani

Coro Voci bianche della Fondazione Teatro Goldoni

Maestro del coro voci bianche Laura Brioli

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CAVALLERIA RUSTICANA OPERA DARK (per i bambini)

Martedì 22 ottobre ore 10 – Teatro Goldoni

Cavalleria Rusticana: fiaba dark 

Fiaba Dark è uno spettacolo concepito per avvicinare i bambini alla musica lirica, aiutati da una struttura drammaturgica che prende spunto dall’idea di “entrare in una storia”. Una riduzione e reinterpretazione della celebre opera di Mascagni che pone al centro della vicenda il tema dell’amore e il dramma della gelosia, e che mette in luce i meccanismi profondi della mentalità popolare. La rilettura delle traversie di Turiddu, Alfio e Lola assume toni favolistici su tinte dark e mischia differenti mezzi espressivi per coinvolgere in modo sorprendente l’immaginazione e la sensibilità del giovane pubblico.

Lo spettacolo, pensato per i bambini delle scuole primarie prevede percorsi propedeutici che gli consentiranno di assistere all’opera partecipando attivamente:

  • Introduzione all’operina a cura dell’esperto musicale prof. Daniele Salvini (incontro in classe);
  • Intervento in classe con Laura Brioli, docente del coro voci bianche del Teatro Goldoni finalizzata alla preparazione canora dei bambini;
  • appuntamento in teatro il 18 ottobre (mattina) nel corso del quale il prof. Daniele Salvini farà un’introduzione all’opera ed a seguire i bambini potranno fare una prova dei canti con Laura Brioli.
  • 22 ottobre ore 10 visione dello spettacolo.

Il percorso proposto è gratuito mentre la visione dello spettacolo prevede un biglietto di € 7 per i bambini ed € 1 per i docenti accompagnatori.

Personaggi ed interpeti

Cast cantanti

Santuzza Marika Franchino

Turiddu Rosolino Claudio Cardile 

Alfio Matteo Jin

Lola Elena Memoli

Cast Attori

Santuzza Carolina Longone

Turiddu Filippo Sassano

Alfio Marco Mazzi

Lola Greta Candura

Regia Paola Martelli

Drammaturgia Niki Mazziotta

Maestro del coro voci bianche Laura Brioli

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  • D’altra parte la ricerca di nuovi talenti e di giovani voci per il repertorio mascagnano e verista è da anni uno dei punti di forza del nostro Progetto Mascagni: il secondo cast delle due opere (nelle parti principali Rosolino Claudio Cardile, Antonella Di Giacinto, Marika Frankino, Elena Memoli, Lucrezia Venturiello)

    c’ero anche io

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