Sei mesi lavorando e guardando oltre: Livorno si rilancia (ringraziando Modigliani). Il sindaco traccia i programmi per il 2020 e Piazza del Luogo Pio senza più auto diventa la porta del Polo culturale dei Bottini dell’Olio

“6 mesi lavorando e guardando oltre”. Una scritta bianca graficamente inserita in una foto dall’alto che inquadra piazza del Luogo Pio, quartiere della Venezia, le infrastrutture portuali retrostanti e i tetti . Sullo sfondo un cielo plumbeo, attraversato però dall’arcobaleno. Una scia di colori e un simbolo che annuncia la fine della tempesta. Un simbolo anche per Livorno, sottolineato dal sindaco Luca Salvetti che insieme alla giunta comunale, ai dirigenti, ai dipendenti… ha tenuto la tradizionale conferenza di fine anno. Un anno particolare, questo 2019. Che già da metà estate ha fatto intravedere una straordinaria voglia di rinascita, quella di cui il sindaco parla spesso con il suo essersi messo a disposizione dei cittadini, con i quali va a parlare, interagisce, discute, si confronta. La prima bella notizia è stata, in estate appunto, quella della mostra di Modigliani, in occasione del centesimo anniversario della morte che “cade” a fine gennaio 2020. Una mostra dedicata al grande artista, che ne è anche primo protagonista insieme ad altri pittori di Montparnasse. Un evento di livello internazionale quello dell’esposizione della Collezione Netter (con alcuni pezzi della Collezione Alexandre) che permette a Livorno di fare finalmente pace con il grande Amedeo, fuggito a Parigi per dare sfogo alla sua arte incompresa nella città natale che nel 1984, nel centenario della nascita, allestì una mostra e la ricerca di alcune teste che, dice la leggenda, Dedo avrebbe gettato nei Fossi… Finì in una beffa colossale (con la testa fasulla scolpita da alcuni amici con un trapano elettrico), una figuraccia mondiale, che fu appena un po’ mitigatatirando in ballo la solita ironia dei livornesi…

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La mostra di oggi, l’evento ai Bottini dell’Olio dove da un anno e mezzo è stato aperto il Museo della Città, fa rinconquistare posizioni alla “Livorno dell’arte e della cultura”, sperando in una continuità di esposizioni di alto livello come il sindaco Salvetti (con l’assessore Simone Lenzi) ha lasciato intendere anche nei mesi scorsi durante le tappe di avvicinamento alla mostra in corso Modigliani e l’avventura di Montparnasse che si concluderà a febbraio 2020 (finora sono stati abbondantemente superati i 22mila visitatori). E l’evento ha portato una bella novità, ovvero il rifacimento di piazza del Luogo Pio, liberata dalle auto in sosta, arredata con piante in vaso di grande effetto e da un portale con l’immagine-simbolo della mostra di Modigliani a dare il benvenuto al visitatore che entra nel Museo della Città e nel complesso culturale dei Bottini dell’Olio. Resterà libero, il Luogo Pio, anche dopo la mostra? Sì, il progetto è questo, ovvero una piazza-agorà, libera nella sua bellezza. Con l’assicurazione del sindaco che si sta lavorando per dare ai residenti un parcheggio alternativo. Del resto nello stampato dei primi sei mesi di mandato amministrativo, alla voce mobilità si legge: “Riorganizzazione del sistema della sosta, compatibilmente con le convenzioni  in essere e cancellazione di quasi 5mila stalli blu da realizzare o realizzati (sono quelli a pagamento). Pedonalizzazione di Piazza del Luogo Pio con la contestuale organizzazione della sosta per i residenti. Lancio del PUMS e organizzazione degli atti pianificatori del traffico (con richiesta al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture di quasi 500mila, euro di finanziamenti)”.

Nella conferenza di fine anno, naturalmente, sono stati esaminati tutta una serie di punti da affrontare (o già work in progress) per rilanciare Livorno. Si va dalla ricerca e innovazione (“Si sono inseriti centri di ricerca presso lo Scoglio della Regina/Dogana d’acqua e il Polo Universitario dei sistemi logistici nei tavoli di lavoro sull’integrazione porto-città …”) al potenziamento delle relazioni internazionali (patti di amicizia e gemellaggio; nel 2020 Livorno ospiterà il meeting internazionale delle città di porto); dai finanziamenti a favore delle imprese del territorio alla individuazione di aree per inserimenti produttivi; da alcune innovazioni e campagne antidegrado legate al settore rifiuti alla programmazione della manutenzione e riurbanizzazione in chiave ecologica; dall’attuazione di una nuova politica urbana all’inaugurazione del canile comunale (avverrà il 9 gennaio 2020); dall’edilizia scolastica alla riqualificazione degli spazi urbani del sociale… Ma molti altri sono i settori all’attenzione della giunta, fra cui la “Regia pubblica nel governo delle trasformazioni urbane” per incrementare la capacità progettuale e attrarre investimenti. Si legge al proposito: “Attivati progetti intersettoriali con assessorati al patrimonio, istruzione, sport (ippodromo, polo olimpico); in corso la revisione delle previsioni inattuate per eliminare edificabilità incongrue (Luogo Pio) e avvio di consultazioni per il riuso degli edifici e complessi sotto utilizzati o dismessi”. Si parla poi di politiche sociali, di patrimonio e demanio, di personale comunale, del percorso per la partecipazione al bando di Livorno Capitale italiana della Cultura. Tanto lavoro da fare, ma il percorso è avviato. (elisabetta arrighi)