Pietro Annigoni, pittore di magnifico intelletto. Dal 15 dicembre la mostra dedicata al grande artista che amava la città labronica e spingere i ritratti come quello celeberrimo (che gi detto notorietà mondiale) della regione Elisabetta II

Apre il 15 dicembre 2023, per protrarsi poi fino al 15 marzo 2024, la grande mostra che Comune e Fondazione Livorno dedicano al grande artista Pietro Annigoni. L’esposizione – intitolata appunto Pietro Annigoni, pittore di magnifico intelletto – è ospitata nei Granai di Villa Mimbelli (sede del Museo Civico Fattori) in via S. Jacopo in Acquaviva 6. Promossa – come detto – da Comune di Livorno e Fondazione Livorno, l’evento ha il patrocinio dellaRegione Toscana, vada la collaborazione di Fondazione CR Firenze e il contributo di Castagneto Banca 1910.

È questa la più ampia mostra antologica dedicata a Pietro Annigoni negli ultimi vent’anni, sulla scia della grande iniziativa monografica realizzata a Palazzo Strozzi a Firenze nel 2000 per celebrare l’artista dopo la scomparsa avvenuta nel 1988.

Quando si accendono i riflettori sui grandi interpreti del mondo dell’arte emerge sempre qualcosa di nuovo. Approfondimenti e scoperte inattese contribuiscono ad arricchire profili già noti ma pur sempre complessi e articolati. Anche questo appuntamento di Livorno si rivela un’occasione per proporre ulteriori analisi e riflessioni.

Nei decenni centrali del Novecento, infatti, Annigoni, frequentava volentieri la città labronica dei vecchi e nuovi quartieri inscindibilmente legati al mare. Apprezzava la sua gente dal temperamento schietto, ma anche la ricchezza del suo tessuto culturale animato da innumerevoli presenze artistiche e letterarie di alto spessore intellettuale. Soprattutto, però, era attratto e amava quelle distese marine che si aprivano oltre il Porto Mediceo con le loro promesse di infinito e di libertà, da respirare a pieni polmoni a bordo della sua imbarcazione, la Bimba, un vecchio peschereccio che guidava lui stesso come un provetto marinaio.

Accanto a questa passione per il mare vissuta privatamente, nella mostra livornese emerge anche una dimensione pubblica che ha reso popolare l’artista. Annigoni era il pittore dei ritratti e anche degli autoritratti, banchi di prova delle proprie capacità tecniche ed espressive in gioventù e specchi dell’anima durante tutta la sua carriera. Celeberrimo è il ritratto che lo fece conoscere in tutto il mondo: quello fatto alla Regina Elisabetta II.

Così, nella città che ha ospitato la più antica comunità britannica in Italia, in virtù della sua posizione geografica e dell’importante ruolo esercitato dal suo porto nel Mediterraneo, a poco più di un anno dalla scomparsa della Regina, è apparso naturale organizzare all’interno della mostra, una sezione dedicata al ritratto realizzato nel 1954-’55 da Annigoni all’allora giovane Sovrana agli esordi della sua missione, ritratto che è divenuto una vera e propria immagine iconica del Novecento.