Matteo Marchini a Villa Bertelli presenta il libro “Esuli in terra apuana. L’esodo giuliano-dalmata e i Centri raccolta profughi”. Il 10 febbraio alle ore 15
Secondo importante appuntamento con la storia a Villa Bertelli, dove, venerdì 10 febbraio alle 15.00 è in programma la Commemorazione del Giorno del Ricordo che vedrà lo scrittore Matteo Marchini, presentare il libro ESULI IN TERRA APUANA, l’esodo giuliano-dalmata e i Centri raccolta profughi. L’evento è promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione, dalla presidenza del consiglio comunale e dal comitato Villa Bertelli.
Marchini nell’incontro ripercorrerà il lungo periodo che va dal 1918 al 1960, includendo quelle che sono ritenute le premesse storiche della questione giuliano-dalmata e istriana. Alla persecuzione nei confronti degli italiani – scrive Marchini nella presentazione del libro- si aggiunse la politica di slavizzazione da parte delle autorità jugoslave, che sollecitò la fuga degli italiani verso la penisola. Ebbe così inizio quel fenomeno definito dalla storiografia e dalla memorialistica come “l’esodo” giuliano-dalmata e istriano. Un’ondata di vaste proporzioni che, in un arco di tempo compreso tra l’immediato dopoguerra e la seconda metà degli anni ’50, vide circa 350.000 profughi intraprendere la via dell’esilio e dirigersi soprattutto in Italia, dove furono allestiti ben 109 Centri di Raccolta Profughi. La creazione di queste strutture coinvolse anche la provincia di Massa, dotata di due campi, rispettivamente a Marina di Massa e a Marina di Carrara. La terza parte è quindi dedicata all’esperienza vissuta dai profughi all’interno dei Crp, rievocando problemi e vicende a essa legate: dalle contestazioni dei movimenti anarchici alle difficoltà dei capifamiglia nel trovare un lavoro e una casa.
Una ricostruzione che fornirà ulteriori tasselli per meglio comprendere queste drammatiche vicende della storia italiana. Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251