L’Homme Armé e i Concerti al Cenacolo fino al 19 novembre. Primi appuntamenti il 4 alla Fornace Agresti di Impruneta e il 5 al Museo di San Salvi con “Sono solo canzonette? Leggerezze musicali italiane dal XV al XX secolo”. Con il mezzosoprano Marta Fumagalli e Gian Luca Lastraioli al liuto e chitarrone. Gli altri eventi

Per l’edizione 2023 de «I Concerti al Cenacolo», che l’Associazione L’Homme Armé porta avanti dal 1994 ed è la più longeva rassegna annuale di musica antica in Toscana (se non in Italia), sabato 4 novembre 2023 alle 18.30 alla Fornace Agresti dell’Impruneta (Via delle Fornaci, 2; intero 10 €, under 28: 8 €) il mezzosoprano Marta Fumagalli e Gian Luca Lastraioli (liuto e chitarrone) presentano Sono solo canzonette? Leggerezze musicali italiane dal XV al XX secolo; un programma ideato da Gian Luca Lastraioli che ricerca, attraverso cinque secoli, un possibile filo rosso tra quelle forme musicali assimilabili a ciò che oggi chiamiamo ‘canzone’: si ascolteranno canzoni di Marchetto Cara, Cosimo Bottegari, Carlo Milanuzzi, Mauro Giuliani, Gaetano Donizetti, Anonimi veneziani del XVIII secolo e napoletani del XX, Gino Paoli, Lucio Battisti, Luigi Tenco e altri ancora. Un filo che passa non solo dalla forma poetico-musicale, ma anche attraverso lo stile del canto, in questo caso affidato a due musicisti particolarmente estrosi. Si replica domenica 5 novembre alle 18.30 nel Cenacolo di Andrea del Sarto all’interno del Museo di San Salvi (via di San Salvi 16, Firenze; ingresso euro 10; giovani fino a 28 anni euro 8). Entrambi i concerti sono preceduti, alle 17.30, dalla conversazione introduttiva «Canzoni nel tempo. Sono solo canzonette?», a cura di Gian Luca Lastraioli. (Sopra il titolo / L’Homme Armé – ph. Jacopo Santini)

La rassegna, che si svolge dal 3 al 19 novembre 2023, sarà incentrata sempre sul repertorio antico con tre produzioni che verranno distribuite nell’area metropolitana fiorentina, oltre che nella storica sede del Museo di San Salvi a Firenze, sotto il magnifico affresco di Andrea del Sarto nel Cenacolo da cui la rassegna prese il nome. I programmi coprono quest’anno un arco cronologico molto vasto, spostandosi tra il cuore del rinascimento musicale al primo barocco fino ad un programma sui tratti “eterni” della canzone tra rinascimento e XX secolo. I concerti sono realizzati in collaborazione con Comuni e Associazioni del territorio e in molti casi saranno preceduti da presentazioni di specialisti, ma col taglio dell’alta divulgazione. Solo per i concerti del 4 e del 5 novembre è previsto un biglietto d’ingresso; tutti gli altri eventi sono a ingresso libero.

La seconda produzione  con l’Ensemble principale de L’Homme Armé diretto da Fabio Lombardo (cantus: Giovanna, Baviera, Marta Fumagalli, Matteo Pigato; altus: Alberto Allegrezza, Massimo Altieri; tenor: Paolo Borgonovo, Paolo Fanciullacci, Riccardo Pisani, bassus: Guglielmo Buonsanti, Gabriele Lombardi): sabato 11 novembre 2023 alle 21.15 nella Pieve di San Lorenzo (via Cocchi 4, Borgo San Lorenzo, FI, ingresso libero) e domenica 12 novembre alle 17.30 nella Chiesa di San Bartolomeo a Barberino Valdelsa (via Francesco da Barberino 40; ingresso libero) si ascolta L’Homme armé … in nativitatis. Capolavori del Rinascimento, con musiche di Josquin Desprez, Antoine Brumel, Jean Mouton. Il programma alterna due tipi diversi di musiche sacre: un monumento musicale come la Missa l’homme armé di Josquin e alcuni mottetti natalizi nello stile della chanson dell’epoca.

Infine, sabato 18 novembre alle 21.15 nella Chiesa di Santa Maria all’Antella (Piazza Ubaldino Peruzzi 29, ingresso libero) e domenica 19 novembre alle 16.30 nell’Abbazia dei Santi Salvatore e Lorenzo a Settimo (Badia a Settimo; via San Lorenzo 15, Scandicci – FI, ingresso libero), L’Homme Armé Consort, ovvero la sezione giovanile (ma non inesperta) de L’Homme Armé (soprani: Elena Mascii, Katarina Montevecchi; alti: Giulia Beatini, Elisabetta Vuocolo; tenori: Luca Mantovani, Lorenzo Renosi; bassi: Rolando Moro, Lorenzo Tosi; organo: Cecilia Iannandrea), sempre sotto la direzione di Fabio Lombardo, presenta O magnum mysterium. Lo splendore della musica sacra tra ’500 e ’600, con Musiche di Luca Marenzio, Giovanni Gabrieli, Pietro Lappi, Marco da Gagliano. Un’esuberante antologia di brani a doppio coro (ad eccezione di uno) appartenenti ad un periodo di circa venti o trent’anni a cavallo tra XVI e XVII secolo, anni in cui le composizioni a doppio coro si erano enormemente diffuse sia in Italia sia in varie parti d’Europa. I compositori sono tutti italiani operanti in varie città quali Firenze, Roma Varsavia, Venezia e Brescia.

La programmazione si completa con altre due conversazioni in tre date:

Martedì 7 novembre, ore 18.30, Casa del Popolo di Settignano, Firenze e Sabato 11 novembre, ore 17.30, Oratorio di Sant’Omobono, Borgo San Lorenzo (FI): L’homme armé. Storie di ieri e di oggi intorno a una melodia antica, in occasione dei 40 anni dell’Ensemble L’Homme Armé; a cura di Fabio Lombardo

Domenica 19 novembre, ore 11, Biblioteca comunale, Scandicci (FI): Tra antico e moderno. La musica sacra tra ’500 e ’600, a cura di Fabio Lombardo.

Una novità per I concerti al Cenacolo è la collaborazione con l’Istituto Stensen per la proiezione del docufilm Il padrone delle note: Josquin Desprez scritto e diretto da Marco Zarrelli (Italia 2023, 140 min – una produzione Mescalito Film), martedì 14 novembre alle 18 al Cinema Astra (piazza Beccaria, Firenze) si proietta; biglietti 6 euro, in vendita alla biglietteria del cinema e in prevendita sul sito del cinema Astra (non prenotabili attraverso il sito de L’Homme Armé).dopo il successo che l’analoga iniziativa ha avuto nell’ambito del festival FloReMus a settembre.