Maggio Metropolitano, tour in venti Comuni fino ad aprile 2018, intervento della sen. Di Giorgi. E intanto si guarda alle città europee
Il Maggio Musicale Fiorentino esce dal teatro e va incontro al pubblico che, magari per la distanza dalla città capoluogo, non ha mai avuto occasione di seguirlo. Infatti il Maggio, fino a primavera, raggiungerà la Città Metropolitana, quindi andrà oltre Firenze, grazie anche alla collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e Firenze Spettacoli. Dopo i primi due concerti, il 29 settembre a Campi Bisenzio e il 30 a Certaldo, prosegue così il programma di eventi – Orchestra del Maggio Musicale e Coro – che si terranno anche in luoghi diversi dai teatri, come biblioteche, chiese, pinacoteche, perfino un castello. Un programma che è stato annunciato ieri dal sindaco di Firenze Dario Nardella e da Cristiano Chiarot, sovrintendente del Maggio. Proprio quest’ultimo, a margine della presentazione del Maggio Metropolitano, ha detto che nel prossimo futuro ci saranno presentazioni complessive della stagione del Maggio Musicale a Londra, Parigi, Francoforte e Monaco, perché l’istituzione fiorentina ha una valenza internazionale, un ruolo che vuole riconquistare.
Il programma metropolitano, come accennato, ha avuto inizio il 29 settembre scorso e proseguirà fino ad aprile 2018. Sette mesi durante i quali il Maggio farà tappa in venti Comuni, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Campi Bisenzio, Castelfiorentino, Certaldo, Empoli, Figline e Incisa Valdarno, Fucecchio, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Marradi, Montelupo Fiorentino, Pontassieve, Reggello, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Vicchio. E ci sarà anche un “gioco” per le scuole, ovvero uno spettacolo che sarà allestito dall’associazione Venti Lucenti. Si tratta di “The Wam game, il gioco di Mozart”.
“Il progetto del Maggio Musicale Fiorentino rivolto ai Comuni della Città Metropolitana incarna appieno lo spirito e le finalità del DDL sul codice dello Spettacolo dal Vivo, recentemente approvato al Senato: decine di eventi culturali diffusi sul territorio rivolti anche alla formazione del giovane pubblico, rappresentano quella valorizzazione delle periferie, delle realtà locali e dei loro spazi teatrali, pensata, proposta e contenuta nel Testo che dopo decenni andrà a normare e rendere organico un panorama artistico bisognoso di certezze, riconoscimenti, sostegno e prospettive”. Lo ha sottolineato la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, ribadendo l’importanza del progetto Maggio Metropolitano presentato lunedì 16 ottobre 2017 a Firenze dal Sindaco Nardella e dal Sovrintendente Chiarot.
“Gli oltre cento appuntamenti, che si articoleranno fino alla prossima primavera sul territorio locale, non solo contribuiranno a diffondere l’eccellenza musicale e le professionalità di cui il nostro Maggio Fiorentino può vantarsi, ma – aggiunge Di Giorgi – accenderanno i riflettori su quei luoghi, dai cinema ai teatri, dalle scuole alle biblioteche che sono i fari decentrati della formazione di un pubblico metropolitano che può beneficare della mobilità artistica e della circolazione delle opere. Così come il Testo sullo Spettacolo mira a valorizzare, attraverso anche il legame tra Fondazioni Liriche e territori e attraverso l’attivazione di piani straordinari per la ristrutturazione e l’aggiornamento tecnologico di teatri o spazi destinati a spettacolo per i Comuni al di sotto di 15mila abitanti”.
“Nello spirito di potenziare il rapporto tra la cittadinanza e il teatro, avvicinando il nuovo pubblico – conclude la senatrice – il Maggio Musicale torna dopo tanti anni ad avere quel ruolo di cardine della crescita culturale”.