La più celebre gara di Stefania Belmondo alle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002 diventa danza e gestualità in “First Love” di Marco D’Agostin. Il 31 marzo al Funaro (ore 21)

Va in scena il 31 marzo 2023 (ore 21), al Funaro la dichiarazione d’amore di Marco D’Agostin, First Love, una cronaca gestuale e danzata della più celebre gara di Stefania Belmondo alle delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, e al tempo stesso, la confessione della prima passione dell’artista, quella per lo sci. Il palcoscenico e la danza, frequentati dopo, gli sono valsi premi nazionali e internazionali e così oggi può onorare questo primo amore con una dichiarazione appassionata attraverso una creazione poetica e originalissima.  (Sopra il titolo: First Love, ph. di Andrea Macchia).
Se dovessi raccontarti un’immagine di felicità, allora ti direi un’altura, 
io sopra una roccia, sotto il sole, con un libro in mano.
Stefania Belmondo
First Love è un risarcimento messo in busta e indirizzato al primo amore. È la storia di un ragazzino degli anni ‘90 al quale non piaceva il calcio ma lo sci di fondo – e la danza, anche, ma siccome non conosceva alcun movimento si divertiva a replicare quelli dello sci, nel salotto, in camera, inghiottito dal verde perenne di una provincia del Nord Italia. Quel ragazzo ora cresciuto, non più sciatore ma danzatore, non più sulla neve ma in scena, non più agonista ma ancora agonista, per via di un’attitudine competitiva alla coreografia che non si scolla mai, nostalgica e ricorsiva, ha incontrato il suo mito di bambino, la campionessa olimpica Stefania Belmondo, ed è tornato sui passi della montagna. È giunto il tempo di gridare al mondo che quel primo amore aveva ragione d’esistere, che strappava il petto come e più di qualsiasi altro. In una rilettura della più celebre gara della campionessa piemontese, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, First love si fa grido di vendetta, disperata esultanza, smembramento della nostalgia.
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance, vincitore del Premio UBU 2018 come Miglior Performer Under 35. Nel triennio 22/24 è Artista Associato del Piccolo Teatro di Milano. Il suo lavoro si interroga sul ruolo e il funzionamento della memoria, e pone al centro la relazione tra performer e spettatore. La danza, una geografia complessa in cui suoni, parole e movimenti collidono di continuo, tende sempre verso la compromissione emotiva di chi la compie e di chi la guarda.Dopo una formazione con maestri di fama internazionale (Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher, Wendy Houstoun, Emio Greco), ha iniziato la propria carriera come interprete, danzando per, tra gli altri, Claudia Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Liz Santoro, Iris Erez, Tabea Martin, Sotterraneo. Dal 2010 ad oggi ha sviluppato la propria ricerca coreografica come artista ospite di numerosi progetti internazionali (ChoreoRoam Europe, Act Your Age, Triptych). È stato per due volte tra le Priority Company del network europeo Aerowaves. Ha presentato i propri lavori in molti dei principali festival e teatri europei (Rencontres chorégraphiques int. de Seine-Saint-Denis, Théâtre de La Ville a Parigi, Kampnagel ad Amburgo, Les Brigittines a Bruxelles, The Place Theater a Londra, Sala Hiroshima a Barcelona, Tanzhaus di Zurigo, Schaubühne a Lipsia, SESC Pompeia a San Paolo, Santarcangelo Festival, Romaeuropa Festival, VIE Festival, Torinodanza, OperaEstate, per citarne alcuni). Dal 2019, su invito di Boris Charmatz, è uno dei venti danzatori del progetto XX Dancers for the 20th century, per il quale interpreta il repertorio «Schuhplattler» dello spettacolo Folk-s di Alessandro Sciarroni. Nel 2020 è stato invitato da Marie Chouinard, direttrice della Biennale Danza, a realizzare una nuova creazione per i danzatori di Biennale College. Nell’estate 2021 ha debuttato con due nuove creazioni: BEST REGARDS (nomination UBU 20/21 come miglior spettacolo di danza) nel programma della Biennale di Venezia e SAGA, realizzato con il supporto del prestigioso programma New Settings della Fondazione Hermes.
Le Stagioni 2022/23 Teatri di Pistoia 
La Via del Funaro 
il Funaro | Pistoia
venerdì 31 marzo 2023 (ore 21)
 
FIRST LOVE
Un progetto di e con Marco D’Agostin
Suono LSKA
Consulenza scientifica Stefania Belmondo, Tommaso Custodero
Assistente alla drammaturgia Chiara Bersani
Luci Alessio Guerra
Direzione tecnica Paolo Tizianel
Promozione Damien Modolo
Organizzazione Eleonora Cavallo
Amministrazione Federica Giuliano
Grafica Isabella Ahmadzadeh
Produzione VAN Coproduzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Torinodanza festival e Espace Malraux scène nationale de Chambéry et de la Savoie dans le cadre du projet Corpo Links Cluster, soutenu par le Programme de Coopération PC INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) In collaborazione con Centro Olimpico del Fondo di Pragelato Con il sostegno di Lavanderia a Vapore – Centro Regionale per la Danza, inTeatro, Teatro Akropolis, ResiDance XL
Prezzi: 18 euro intero, 15 euro ridotto (Over 65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati stagioni Teatri di Pistoia, allievi Scuola di Musica e Danza Mabellini, iscritti corsi il Funaro, soci CRAL e Associazioni convenzionate), 14 euro (Formula “LIBERO”), 8 euro (possessori Giovani Card / in collaborazione con UNICOOP Firenze; possessori Carta dello Studente della Toscana).
Prevendita: Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 (dal martedì al giovedì ore 16/19; venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19); Biglietteria il Funaro 0573 977225 (martedì e mercoledì, ore 16/21). La biglietteria del Funaro sarà aperta, nei giorni di spettacolo, un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
Prevendita online: www.bigliettoveloce.it
È ancora possibile acquistare la Formula “LIBERO”, novità di questa Stagione. Libero è un carnet di biglietti, con cui costruire il ‘proprio’ personale cartellone. In corso anche la vendita per gli appuntamenti (PROSA al Manzoni, LA VIA DEL FUNARO, SINFONICA, CAMERISTICA, RI-BELLI TEATRO RAGAZZI)