I 150 anni del Museo del Sannio. Prosegue fino al 18 febbraio la mostra “Lo sguardo nell’anima” del fotografo livornese Claudio Barontini. Fra i ritratti anche quelli di Carlo III d’Inghilterra, Mario Monicelli, Patti Smith, Susan Sarandon

Prosegue fino al 18 febbraio al Museo del Sannio, Benevento  la mostra fotografica di “Claudio Barontini. Lo sguardo nell’anima”, un’esposizione organizzata nell’ambito del progetto “Per i 150 anni del Museo del Sannio (1873-2023): una nuova immagine per un grande centro di cultura”.

© photo Claudio Barontini

Nella suggestiva sala dove si erge l’obelisco dedicato alla dea Iside,  sono esposti i ritratti iconici, anche di grandi dimensioni, che Claudio Barontini ha scattato ad artisti come Patti Smith, Lindsay Kemp, Vivienne Westwood, Mario Monicelli, Vittorio Gassman, Susan Sarandon, Sofia Loren, Franco Zeffirelli, Pietro Cascella, Re Carlo III d’Inghilterra e di molti altri personaggi immortalati dal fotografo livornese. Curata da Maurizio Iazeolla  la mostra prende avvio da un’accurata selezione di quarantadue fotografie che Barontini ha realizzato nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera a celebrità italiane e straniere, cercando sempre di restituire la verità e l’intimità del personaggio. “Nella fotografia – anticipa proprio Barontini – rifiuto ogni tipo di spettacolarizzazione. Rispetto il momento e la semplicità del reale”.

La mostra, inaugurata il 23 novembre 2023, è stata organizzata dal prof Marcello Rotili, Coordinatore scientifico del Museo del Sannio con  il patrocinio della Provincia di Benevento, dei Musei, Rete museale della Provincia di Benevento e del Sannio Europa, la società in house providing che promuove e gestisce la rete museale. 

Claudio Barontini nasce a Livorno nel 1954. Fotografa dal 1973. Nel 1990 diventa fotografo professionista e inizia a collaborare con l’Europeo e con altri magazine italiani ed esteri. Dal 2010 affianca all’attività di “fotoreporter” quella espositiva in musei e gallerie d’arte.   Le sue fotografie fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private. Al suo attivo anche molti libri. www.claudiobarontini.com