EFFETTO VENEZIA E DINTORNI / 1. A cielo aperto, alle 20.30 di venerdì 21 agosto taglio del nastro della grande festa nel cuore di Livorno. La sicurezza, le norme anti-Covid, le prenotazioni e tutti gli eventi della prima giornata

Via ufficiale a “Effetto Venezia e dintorni. A cielo aperto”, oggi venerdì 21 agosto alle ore 20.30 in piazza del Luogo Pio alla presenza del sindaco, degli assessori alla Cultura e al Commercio e Turismo, della direttrice artistica della manifestazione Francesca Ricci.

La tradizionale festa d’estate livornese (35 ^ edizione) che si snoderà in questo week-end 21-22-23 agosto e poi nell’ultimo del mese, 28-29-30 agosto, avrà una veste diversa, dettata dalle norme di sicurezza per la prevenzione del Covid-19, ma sarà ugualmente piena di musica, teatro, danza, arte (in primis le mostre “Progressiva” e “Antologica Dario Ballantini 1980-2020 al Museo della Città), mercatini, visite guidate e giri in battello lungo i canali medicei, videoinstallazioni, danza.

Con l’obiettivo di non creare assembramenti, gli spettacoli, oltre 70, saranno a numero chiuso e solo su prenotazione online dal sito della festa (ma anche con facilitazioni e sportelli per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia): https://www.livorno-effettovenezia.it/

Concerti e appuntamenti teatrali saranno sparsi in vari luoghi del centro città (piazza della Repubblica, piazza del Luogo Pio, piazza Venti, piazza Garibaldi, piazza Cavallotti) e non concentrati nell’antico quartiere Venezia.

Vi saranno controlli ai 14 varchi di accesso presidiati da 125 steward e addetti alla security, con termoscanner e distribuzione di mascherine per chi non le ha.

Un servizio di navetta gratuita, ogni 15 minuti dalle 18.50 all’1.50 porterà i visitatori dalla zona stazione/Modigliani Forum all’area della manifestazione e viceversa: partenza da via della Cinta Esterna e capolinea in via Masi (dietro la stazione ferroviaria), passando da una fermata intermedia in via Nelusco Giachini, all’altezza del parcheggio del Modigliani Forum.

Una parte dell’area di parcheggio adiacente al Modigliani Forum sarà a disposizione delle auto dei visitatori di Effetto Venezia. La prima partenza dal capolinea in via Masi è alle ore 18,30 e l’ultima alle ore 0,45. Da via della Cinta Esterna la prima partenza per il rientro al parcheggio è alle ore 18,50 e l’ultima alle ore 1,05.

Per il programma, prenotazioni online, informazioni: https://www.livorno-effettovenezia.it/

Per assistenza prenotazione spettacoli (per chi non sa prenotare online):

SPORTELLO C/O UFFICIO INFORMAZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA COMUNE DI LIVORNO
Via Pieroni, 18 .telefono +39 0586 894236 – infotur@comune.livorno.it
Apertura: tutti i giorni 9.00-13.45 (non vengono fatte prenotazioni telefoniche)

INFO POINT C/O BARACCHINA N.20 PIAZZA GARIBALDI

Dalle ore 19 alle 23 sarà possibile prenotare online i biglietti per gli spettacoli grazie ai volontari del Comitato Pontino San Marco ETS e dell”Associazione Mezzclar 22.
Per contatti: baracchina20@gmail.com Facebook: @infopointbaracchina20livorno

IL PROGRAMMA (minuto per minuto) DI VENERDÌ 21 AGOSTO 2020

PALCO REPUBBLICA

Piazza della Repubblica

22:30

BOBO RONDELLI + Giorgio Mannucci

BOBO RONDELLI 

GIÙ LA MASCHERA 

Estate 2020 Bobo Rondelli torna in tour, dopo i mesi di chiusura causa epidemia, con uno spettacolo intimo e leggero, pensato appositamente per quest’estate di ritorno alle cose semplici e ai valori importanti della vita. Sul palco, oltre alle sue fedeli chitarre, il pianista e tastierista Claudio Laucci. Perfetto interprete dello spirito beffardo, malinconico, orgoglioso della sua Livorno, fondata, come ama raccontare, “da ladri, prostitute e prigionieri politici”, Rondelli è uno degli ultimi maledetti della canzone e della poesia italiana. Il cantautore livornese ha scritto e continua a scrivere di amori difficili, storie tragicomiche, sentimenti struggenti e drammi esistenziali, ma soprattutto continua a fare del palco il suo vero habitat, mescolando, da insospettabile performer, comicità grossolana e sottile provocazione, suggestioni poetiche e ballate che sanno toccare l’anima. Durata show: 90 minuti circa

Giorgio Mannucci

Dopo anni di testi e musiche per le band Mandrake e The Walrus, una parentesi importante con i Sinfonico Honolulu e dopo aver girato in lungo e in largo lo stivale a fare concerti, Giorgio si mette alla scrivania e scrive e incide 8 brani in lingua italiana.  Acquario è il suo primo disco solista. Esce nel novembre 2017 – dopo la vittoria del Rock Contest per la miglior canzone in italiano – per Manita Dischi e Santeria Records, ed è il frutto di un lavoro nato e terminato nella camera di Giorgio. Coadiuvato dall’ausilio indispensabile del produttore artistico Ale Bavo (Mina, Subsonica, X Factor), “Acquario” è un disco pop, cantautorale, dove le parole e i testi si mescolano ad ambientazioni elettroniche, ballate e atmosfere spensierate. Le critiche sono molto positive e Giorgio realizza un tour di 30 date nei maggiori club italiani, collezionando aperture illustri come quelle a Diodato, Maria Antonietta e Gazzelle. Nel 2018 è tra i vincitori del concorso “Mai in Silenzio – la musica contro la violenza di genere”, indetto dalla Regione Toscana con in giuria – tra i vari – Brunori Sas e Irene Grandi, con il brano “La Ballata dell’Amore Malato”. Ad aprile 2020, in pieno lockdown, esce il suo ultimo singolo “Ogni notte scoperta”. Il brano, un urgente ritratto della solitudine di quel periodo, è prodotto a distanza da Ale Bavo.

PALCO PIAZZA GARIBALDI

“POP SQUARE” a cura DI UOVO ALLA POP

19.00 

INAUGURAZIONE ATTIVITA’ IN PIAZZA GARIBALDI 

19:00 – 20:30

TOUR GUIDATI GRATUITI DELLA PIAZZA E DELLE OPERE DI STREET ART

Durante l’inaugurazione di Piazza Garibaldi le guide turistiche di Uovo alla pop e Guide alla Ventana, offriranno dalle ore 19.00 alle 20.30 tour guidati gratuiti della durata di 20 minuti, per conoscere la piazza e le opere di street art esposte durante la manifestazione.

21:00

Performance poetica 

AMORE MIO

di Viola Barbara

‘Amore mio’, poesie dei popoli è una performance poetica scritta da viola Barbara con 4 attrici che utilizzano le Baracchine di Piazza Garibaldi come micro-palchi. Le performer recitano poesie dei paesi che popolano la zona nella contemporaneità e instaurano tra loro un rapporto di complice comicità raccontando anche storie drammatiche con l’uso di battute immediate e della poesia

Nello show si richiama il multiculturalismo che si respira nel quartiere Garibaldi, il quartiere dei popoli, e si parla d’amore, in tutte le lingue.

21/22/23 e 28/29/30 agosto

MERCATINO DELL’ARTE, DELLA MUSICA E DELLA STREET ART, CON OPERE D’AUTORE LOW-BUDGET Corner di vinili con Slow record Shop, mercatino della street art e laboratori creativi

INTERVENTO SULLE BARACCHINE DI ARTISTI DI #IO_MANIFESTO BOCCINI, LIBERTA’, RESTIVO E OBLO CREATURE Sul fronte delle baracchine chiuse verranno affisse, con colla biodegradabile, opere in carta che formeranno un vero e proprio museo a cielo aperto nella piazza, le opere saranno un omaggio a Livorno e alla sua storia.

BIOFILIA. INSTALLAZIONE FLOREALE A CURA DI LA BOTANIQUE Anna Porciatti con il suo progetto “La Botanique” ha portato a Livorno e in tutta la Toscana una nuova cultura floreale mirata ad esaltare il dialogo delle forme della natura con l’ambiente, senza forzature ed in maniera organica. Le sue installazioni floreali, fatte con fiori “poveri” che crescono spontaneamente nelle nostre campagne arricchiscono i paesaggi urbani di armonia e bellezza, mettendo lo spettatore a contatto con una sensazione di meraviglia.

GLI OBLO’ DI OBLO PERCORSO CARTELLI SEGNALETICI D’AUTORE DA PIAZZA DEI LEGNAMI A PIAZZA GARIBALDI A CURA DI OBLO CREATURE. L’artista resident e fondatrice della galleria Uovo alla Pop, con un percorso di falsi cartelli segnaletici omaggerà i celebri personaggi Livornesi che indicheranno la via dalla Venezia a Piazza Garibaldi a chi vorrà affrontare un cammino di scoperta e di sorpresa.

APERTA DALLE 20:00 ALLE 24:00 LA GALLERIA “UOVO ALLA POP” La galleria resterà aperta per permettere la visita alla mostra di street art “Nature has Nature” la prima mostra inaugurata a Livorno dopo il covid. Trentadue celebri street artist si sono interrogati sul dialogo tra l’uomo e la natura.

INTERVENTO D’ARTE PUBBLICA DI MICHAEL ROTONDI – SANTI SUBITO

Le baracchine della piazza, sul retro, verranno momentaneamente riconvertite in tanti grandi display dall’artista, pugliese di origini ma di adozione livornese, Michael Rotondi. “Santi subito”, un intervento di arte pubblica dove avranno origine venti stendardi rappresentativi di figure religiose, di santi cristiani. Il progetto nasce nel periodo del lockdown dove Rotondi, cercando immagini confortanti, ha rimaneggiato e fatto proprie le figure illustrative dei cosiddetti “santini”. L’artista, la cui ricerca è guidata attraverso la memoria collettiva, la memoria personale e il rapporto con l’interiorità umana, con suggestioni derivate dal mondo della musica e della street art, definito da molti artisti “street-punk” ha immaginato per piazza Garibaldi una mostra dalle grandi dimensioni, stendardi che si distendono dietro ogni baracchina verde, “santi dei popoli e delle nazioni”. Il tutto si riallaccia alla tradizione pittorica, e storica, partendo dalla nostra città fino all’internazionalità di un’iconografia che unisce e fa riflettere tutti. L’intervento sarà visitabile nei giorni di Effetto Venezia.

MICRO-GALLERIA TROSSI-UBERTI Gli oltre duecento allievi dei Corsi d’arte di Villa Trossi escono dalle loro ampie sale di disegno e pittura per entrare in uno spazio tanto piccolo quanto accogliente di una delle dismesse baracchine di Piazza Garibaldi. Come Alice nel Paese delle Meraviglie, abbiamo bevuto la pozione per rendere tutto microscopico e mangiato il pasticcino per superare una sfida tanto grande quanto inedita. L’esito dell’avventura consisterà in una mutevole performance espositiva, ogni sera diversa dalle altre! Espongono gli allievi dei corsi di “Disegno e tecniche grafiche” docente Giacomo de Vincenzo, “Disegno e Pittura” docenti Sauro Giampaia e Yonel Hidalgo, “Incisione calcografica” docente Melania Vaiani, “Disegnare in Viaggio” docente Daniele Caluri, “Illustrazione dalla carta al digitale” docente Alberto Pagliaro, “Fotografia” docente Ricciardo Cecchi, “Disegno, pittura, arti plastiche per ragazzi” e “Fumetto per ragazzi” docente Lorena Luxardo.

INSTALLAZIONE FOTOGRAFICA: ROBERTA BANCALE, GIULIA DIDDI E DEL COLLETTIVO OPS

EFFETTO PINA D’ORO La Riuso!, via della Pina d’Oro, sede dell’Associazione di Promozione Sociale MEZCLAR 22. 18:00 – 20:30 dibattito aperto: “CHICO MALO & MEZCLAR 22. Mezzi diversi, stessa lotta”. Per tutta la durata della manifestazione sarà allestita in chiostra l’installazione “La Peste” di Jacqueline Farda e la mostra fotografica “DoDolls” di Giulia Barini

TOUR GUIDATI:

TUTTI I SABATI ALLE 21.00 PARTENZA DA UOVO ALLA POP “LO STREET ART TOUR” Un tour a piedi tra le vie del pontino e della Venezia (Durata un’ora) alla scoperta del fenomeno di arte contemporanea più interessante degli ultimi anni.

TUTTI I GIORNI ALLE 21.00 TOUR “MASCAGNI, AMORI, PASSIONI E MUSICA” Un rivoluzionario tour a piedi sulla vita di Pietro Mascagni a piedi, partendo dalla galleria uovo alla pop, visiteremo i luoghi simbolo della sua vita. Con l’uso di tablets e mappatura gps (in dotazione durante il tour) sarà possibile ascoltare in alcuni punti le sue mitiche arie e vedere incredibili foto d’epoca per riscoprire uno dei livornesi più illustri.

TUTTI I GIORNI ALLE 18.40 TOUR IN BATTELLO PARTENZA DA PIAZZA GARIBALDI “LEGGENDE, MISTERI E AMORI DEL PORTO DI LIVORNO” Il tour più romantico e appassionante dei “fossi” e del porto di Livorno. In battello, per circa un’ora, parleremo della storia della città partendo dalle persone che la hanno abitata e che con le loro mitiche avventure di vita hanno contribuito a creare la “livornesità”.

TUTTI I VENERDI E SABATO ALLE 21.00 “AMEDEO MODIGLIANI MON AMOUR” Un tour a piedi tra i luoghi di Modigliani e il mercato delle vettovaglie, dove scopriremo il mistero delle teste finte e di quelle vere, passando dalle ricette di famiglia e gli aneddoti di piazza delle erbe e del quartiere ebraico.

TUTTI I GIORNI DALLE 18.30 PARTENZA DA PIAZZA GARIBALDI PER IL TOUR DELLA “GONDOLA IN MUSICA” A Livorno come a Venezia, un tour romantico sui canali della città antica, imbarcati su una storica “gondola” in legno con gondoliere e musica per innamorarsi di Livorno.

Per info e prenotazioni: +393381499181/ +393472942240

PALCO DEL LUOGO PIO 

Piazza del Luogo Pio

CUBO

Da un’idea di Alessia Cespuglio e Raffaele Commone

In un momento così difficile dovuto alla Pandemia da Covid-19 quello dello spettacolo dal vivo è uno dei comparti lavorativi e artistici più colpito. Durante la quarantena, come genitori e come lavoratori dello spettacolo, Alessia e Raffaele si sono spesso confrontati su quello che sarebbe stato il loro futuro come categoria e come singoli artisti. Il distanziamento sociale dovrà diventare amico, vissuto e affrontato con entusiasmo, evitando di subirlo quanto piuttosto di attivare nuove pratiche che permettano di fruire la vita, l’arte e la socialità. È così che durante la quarantena i pensieri a voce alta si sono trasformati nel progetto “CUBO”, un palco completamente rivestito di bianco come a ricordare le pareti delle nostre case in cui abbiamo vissuto per molto tempo e dove gli artisti hanno provato ad alleggerire gli animi. Ma questa volta, su quel cubo, non ci sarà nessuna parete. Questa volta, l’artista vedrà tutti e sarà visto da tutti, libero di esprimersi.

DALLE 20:30

SALUTI ISTITUZIONALI
Intervengono
Luca Salvetti – Sindaco di Livorno
Rocco Garufo – Assessore al Turismo e al Commercio
Simone Lenzi – Assessore alla Cultura
Francesca Ricci – Direttrice artistica Effetto Venezia e dintorni 2020

Presentazione del Video ”Livorno è unica” 

WELCOME ON SOFA’ 

di e con Alessia Cespuglio e Stefano Santomauro 

con la partecipazione di Silvia Lemmi e Carlo Bosco

Regia video Raffaele Commone

Alessia Cespuglio e Stefano Santomauro sono felici di invitarvi sul sofà più chiacchierato della città.

Dopo il grande successo delle ultime due edizioni “Welcome On Sofà” ritorna in versione deluxe in

Piazza del Luogo Pio, Cubo edition. Ora più che mai parlare con gli artisti che animeranno i palchi di Effetto Venezia 2020 sarà un momento importante per condividere con la città l’evento culturale più importante dell’anno e di questo anno soprattutto.

Accompagnati dal Maestro Carlo Bosco e dalla poliedrica attrice Silvia Lemmi, e con i contributi grafici e non solo di Raffaele Commone (Meteora Comunicazione) il sofà diventerà un vero e proprio show che animerà tutte le sere la piazza più bella della Venezia.

Ospiti d’eccezione, improvvisazioni funamboliche, domande e curiosità su tutto quello che vorreste sapere e non avete mai osato chiedere.

Ospiti

GIORGIO MANNUCCI – Piazza della Repubblica

LAURA LEZZA- Lessico di Quarantena/ Immagini e Parole della nuova quotidianità

MARIA PIA BERNARDONI – Lessico di Quarantena/ Immagini e Parole della nuova quotidianità

GIULIA BERNINI – Uova alla Pop

GAETANO VENTRIGLIA – Compagnia Garbuggino- Ventriglia

SILVIA GARBUGGINO – Compagnia Garbuggino – Ventriglia

ELEONORA ZACCHI – Centro artistico il Grattacielo

RICCARDO DE FRANCESCA – Centro artistico il Grattacielo

VITTORIO CECCANTI – Music Fest

ELENA FARULLI – Compagnia Trabagai

GIORGIO MONTELEONE – Compagnia Trabagai

GRETA MERLI – Collettivo T.E.M.P.O

LORENZO VALDAMBRINI – Surfer Joe

RENATA SFRISO – Ass. ConcerArti

Contributo video durante il talk show

LAURA LEZZA

LESSICO DI QUARANTENA

Immagini e parole della nuova quotidianità. 

Video

Da un progetto di Laura Lezza e Maria Pia Bernardoni

Fotografie di Laura Lezza / Getty Images

Parole tratte da un testo di Stefano Bartezzaghi, con il suo consenso

La pandemia ha cambiato i nostri gesti e il nostro quotidiano. In modo estremamente rapido ed incisivo, durante la quarantena le nostre abitudini sono state stravolte, nuovi termini sono diventati di uso comune o hanno assunto significati prima inimmaginabili e al tempo stesso è cambiato il nostro modo di occupare gli spazi fisici e la nostra estetica. In pochi giorni è mutato il nostro lessico visivo e verbale.

La fotografa di news di Getty Images Laura Lezza e la curatrice di progetti fotografici internazionali Maria Pia Bernardoni hanno immaginato una riflessione attraverso le immagini e le parole che ritengono maggiormente indicative di questo profondo cambiamento. Una proiezione di fotografie scattate durante i giorni della pandemia, accompagnata da una selezione di parole tratte da un testo di Stefano Bartezzaghi, con il suo consenso.

ANDATE TUTTI IN CUBO

Un inusuale cambio palco a cura di Alessia Cespuglio

con Silvia Lemmi e con la irriverente partecipazione di Stefano Santomauro e Carlo Bosco 

Il Covid ha stravolto, rivisto e corretto tante delle nostre abitudini sociali in special modo se si tratta di pulizie e sanificazione. La sanificatrice per eccellenza, la donna che non teme nessun tipo di germe sfiderà il pubblico ogni sera, cercando di rendere il Cubo di Piazza del Logo Pio il posto più pulito e sanificato della città. Fra canzoni, scherzi e inattese telefonate del marito che non trova i calzini nel cassetto dei calzini aiuterà il pubblico nelle operazioni di entrata e uscita dalla piazza. Ma sempre col sorriso sulle labbra. E il cencio in mano.

22:30

A cura del DEEP FESTIVAL

GIOBBE COVATTA

6° (SEI GRADI)

con la partecipazione di

Ugo Gangheri

Uno spettacolo di: Giobbe Covatta e Paola Catella

Costumi: Chiara Defant

Produzione: Papero srl

Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″! Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno in queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E riuscire ad evitare aumenti superiori che porterebbero inevitabilmente alla nostra estinzione?

Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a sopravvivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere!

Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue popolazioni.

Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere i motivi per cui è necessario agire oggi per evitare la nostra fine probabilmente entro un solo secolo!

24:00

EXIT- GIO PISTONE E MART, PICCOLI INTERVENTI E GRANDI MURI

Mini-documentario a cura di Uova alla Pop

Uovo alla Pop apre nel 2017 a Livorno, si propone di mettere in connessioni nuovi artisti della street art con la città attraverso le loro opere Urbane. In questi primo mini-documentario abbiamo seguito Exit Enter durante un’incursione notturna, Gio Pistone nella realizzazione del suo grande muro urbano per la residenza per anziani in Via della Bastia e Mart con il suo murale per villa Mimbelli.

PALCO FALSA BRAGA – FORTEZZA NUOVA

Fortezza nuova (Pontino)

A cura del Deep Festival

20:30 – 22:00

DEEP festivalracconta / mowan teatro

RACCONTI NOTTURNI – storie di Livorno e dintorni

Un percorso narrativo centrato sulla città di Livorno come luogo di un ritorno. Una città, un porto-franco, carica di sorprendenti storie individuali e collettive, con le quali costruire una mappatura e una geografia della sua complessa identità. Un viaggio nella memoria della nostra comunità attraverso le storie di alcuni suoi personaggi emblematici come Giuseppe Cambini, Ernesto Rossi, Igor Protti, Piero Ciampi…

Il DEEP festival porta in scena un percorso originale costruito negli anni con un gruppo di attori che, attraverso letture e racconti, in un itinerario personale di recupero della memoria di Livorno, tracceranno sui segni del passato una cartografia del presente.

PALCO MUSEO DELLA CITTA’ – SEZIONE ARTE CONTEMPORANEA

Piazza del Luogo Pio

A cura del DEEP FESTIVAL

INCONTRI TRA DANZA E MUSICA

Un progetto di improvvisazione tra il linguaggio coreografico e quello musicale, volto a creare nuovi e inaspettati incontri tra artisti che non hanno mai lavorato insieme. 

Usciti da un momento così particolare, con tutte le conseguenze che ha avuto sulle relazioni interpersonali, il progetto vuole mettere in relazione l’estemporaneità e l’immanenza del movimento e della musica con un luogo rappresentativo della trascendenza e della spiritualità. La Chiesa del Luogo Pio, sede di questi incontri tra danza e musica, è un luogo intimo e ricco di storia, legato al sacro e che recentemente è entrato a far parte del polo museale divenendo spazio espositivo per le arti visive.

20:00 – 20:15

INCONTRO I

NICOLA SIMONE CISTERNINO & EMANUELE PARRINI

Il danzatore e coreografo Nicola Simone Cisternino, vincitore come solista di diversi premi (DanzaFirenze, Danza in Fiera, Spoleto Danza), e danzatore tra gli altri per le compagnie Petrillo Danza, Virgilio Sieni, Mda danza, Kinkaleri, Company blu, Abbondanza/Bertoni, si incontrerà per la prima volta per una creazione originale con Emanuele Parrini, violinista poliedrico, uno dei maggiori rappresentanti contemporanei del suo strumento in ambito jazzistico che vanta collaborazioni con Tony Scott, Cecil Taylor, Amiri Baraka, John Tchicai, Anthony Braxton, William Parker, Butch Morris Orchestra, Marc Ribot, Cameron Brown, Keith Tippet, Franco Cerri, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, e molti altri. 

20:30 – 20:45

INCONTRO II

KATIA PAGNI & GIACOMO RIGGI 

La danzatrice e coreografa Katia Pagni, che ha approfondito il lavoro di improvvisazione e composizione con coreografi quali Jermain Spivey (Crystal Pite’s company, Forsythe company), Sharon Eyal (LEV dance company), Shahar Binyamini (Batsheva Dance Company), Mimi Jeong (danzatrice di Pina Bausch) e che ha danzato nella “Turandot” di Puccini al Teatro Regio di Torino e nel “Faust” di Charles Gounoud presso l’Opera Royal de Wallonie e al Palais des Beaux Arts de Charleroi, si incontrerà per la prima volta per realizzare una creazione originale con Giacomo Riggi, pianista, diplomato in strumenti a percussione che ha sempre affiancato lo studio della musica classica con il jazz, vantando collaborazioni con: Danilo Rea; Mauro Grossi; Tony Scott; Tiziana Ghiglioni; Stefano “Cocco” Cantini; Tino Tracanna; Garrison Fewell; Raffaello Pareti; Marlene Verplank; Paul McCandless; Luciano Biondini ecc. Ha Lavorato in qualità di pianista BandLeader per la compagnia “Cirque du Soleil” per il tour in Canada e Nord America dello spettacolo “AXEL”.

PALCO SCALI DELLE BARCHETTE

Scali delle Barchette

21:00  

Compagnia Orto degli Ananassi

TESTA DI RAME

di Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza

con Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza

regia Omar Elerian

Livorno 1945 a pochi anni dalla Liberazione, in una città tutta da ricostruire, Scintilla, palombaro innamorato del mare e delle sue profondità, è sposato con Rosa, donna impulsiva, gelosa e caparbia. Impigliati nella loro libecciosa storia d’amore, si agitano finanzieri e contrabbandieri, gente di Borgo, Americani e “segnorine” che spingono i due protagonisti ad un’immersione nel mistero dei loro sentimenti, alla riscoperta del legame naturale che li unisce, come l’acqua e la terra, come il sopra col sotto.

Partendo dalla raccolta di materiale documentaristico e interviste con i protagonisti e i testimoni dell’epoca, gli autori Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza danno vita a una pièce teatrale sulla vita e le vicissitudini dei palombari, figure fra le più importanti, anche se meno celebrate, della vita portuale del dopoguerra livornese. Il risultato è un affresco sociale, popolare ed estremamente vivo, delle condizioni di vita di questi piccoli-grandi eroi comuni, proiettato sullo sfondo della storia d’amore tra il palombaro Scintilla e la moglie Rosa.

Il linguaggio proposto è quello del teatro di narrazione, per l’occasione tinto dei colori vivaci della commedia d’amore, in cui i monologhi dei due protagonisti, rivolti ad un interlocutore “invisibile” che non tarda ad incarnarsi nel pubblico, si alternano all’azione per mezzo di un montaggio narrativo ai limiti del cinematografico.

La vicenda parla di Mario Cavicchi, detto “Scintilla”, palombaro freelance, diremmo oggi, schivo e

ritroso a manifestare emozioni, ma abile e scaltro quando si tratta di recuperare

relitti e munizioni dal fondo del mare e lei, è sposato con Rosa donna passionale e volitiva. Per una serie di equivoci e di imprevisti i due si trovano rispettivamente in un ufficio della finanza sotto stato di fermo, per un recupero che scopriremo non essere

andato esattamente secondo i piani e l’altra su di un autobus che la sta riportando a casa in piena notte dopo una serata straordinariamente movimentata. Nell’arco della storia, i due, faranno i conti con le proprie paure e i propri sentimenti e coinvolgeranno il pubblico in un viaggio attraverso la riscoperta del legame che li unisce, come l’acqua e la terra e come il sopra col sotto.

“Testa di Rame”

elementi scenografici Stafano Pilato

ambienti sonori Giorgio De Santis

disegno luci Alberto “Abi” Battocchi

costumi Adelia apostolico

maschere Emidio Bosco

BIBLIOTECA BOTTINI DELL’OLIO

Piazza del Luogo Pio

21:00 prima replica / 22:15 seconda replica

Compagnia degli onesti

LE STANZE LIVORNESI 2020

Con Emanuele Barresi, Elena De Carolis e Claudio Monteleone. 

Costumi Adelia Apostolico realizzazione Costumeria Capricci.

Regia Emanuele Barresi

Collaborazione Cooperativa Itinera 

Il tema dello spettacolo è la storia delle epidemie che hanno colpito la nostra città e come i Livornesi superarono quei tristi eventi. Eventi che non erano infrequenti, anzi: Livorno era munita di numerosi lazzaretti, proprio per prevenire e combattere il diffondersi delle malattie contagiose.

Come sempre i fatti saranno narrati da alcuni personaggi importanti del nostro passato, di cui per ora non sveliamo l’identità. 

Biglietti 10€ (intero) e 8€ (ridotto per over 70 e soci Compagnia degli onesti), ingresso sarà gratuito per i bambini da 0 a 10 anni.

La Biblioteca potrà ospitare un numero limitato di spettatori. 

Si raccomanda la prenotazione al n. 349 8169659, anche con sms o WhatsApp, indicando giorno, orario spettacolo, cognome e numero di biglietti.

Lo spettacolo sarà attivo anche il 25, 26 e 27 agosto

PALCO DEI DOMENICANI

Piazza dei Domenicani

DALLE 21:00 

Teatro dell’Assedio

LA CANZON CHE NON FA PIANGERE

genere Recitar Cantando

scritto e diretto da

Michelangelo Ricci

Con Anna Maria Marano, Anna Martinese, Giusi Salvia, Giuseppe Scavone, Soledad Flemma, Michelangelo Ricci

Cari bambini, care bambine, cari bambelli, cantate la Canzon che non fa piangere e non serviranno più gli ombrelli!

Spettacolo immaginifico che combina musica, favole e nonsense poetici per far rivivere a tutti, grandi e bambini, un’atmosfera colorata e festosa cui prendere parte lasciandosi trasportare dall’immaginazione. Quattro cantastorie scivolando su scioglilingua e racconti di principi, Pinocchi e ranocchi vi condurranno in un cabaret dada dove il confine fra realtà e fantasia, possibile e impossibile, sfuma fin quasi a scomparire. 

Quando uno vuole una pecora vuol dire che esiste”, resiste! E dunque vi aspettiamo, il resto è scioccherie, “e senza contare la coda”!

Compagnia Ribolle

IL CIRCO DELLE BOLLE DI SAPONE IN SU

generi Circo Teatro Danza

Creazione Michelangelo Ricci

In scena Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore, Maurizio Muzzi, Giusi Salvia

Sono gli attori Simona Baldeschi, Maria Grazia Fiore e Maurizio Muzzi, introdotti dal monologo di benvenuto di Giusi Salvia, a disegnare le coreografie e a giocare la drammaturgia di questa messa in scena di Michelangelo Ricci, dando vita ad una miriade di bolle, grandi e piccole, con le loro mani nude o facendo riferimento a strani congegni per reinventare storie esilaranti e divertentissime. Questi attori raccontano con garbo stupefacente, senza far spreco di parole, come la poesia sia vicina alla vita e viceversa.

PALCO DEI LEGNAMI

Piazza dei Legnami

21:30 

Compagnia Vertigo

IL COLERA

di Gino Lena 

con Massimiliano Bardocci, Barbara Pettinati, Fabio Favilli, Alessandro Perullo, Valeria Nuti, Mauro Conti, Alberto Corsi, Lisa Pellicone, Sidonia Bagnoli, Vinicio Cecchi e la partecipazione di Marco Conte

Regia Barbara Pettinati.

È un classico del vernacolo anni 70. A Napoli scoppia l’epidemia di Colera. Questo fatto spaventa tutta l’Italia tanto che si creano paure, suggestioni ed eccessi di prudenza; ma come sempre c’è chi non prende alcuna precauzione. E’ il caso appunto della “vecchia” livornese che mangia un piatto di cozze e… .

PALCO PIAZZA XX SETTEMBRE

Piazza XX Settembre

CENTRO ARTISTICO IL GRATTACIELO

“PRATICAMENTE PIAZZA VENTI” – Direzione Artistica Eleonora Zacchi

Tutti gli spettacoli saranno introdotti da una presentazione di Eleonora Zacchi, Riccardo De Francesca e Luca Salemmi

19:00

LA VIA DELL’ARTE 

A cura di Centro Artistico il Grattacielo, Mercemarcia, Spazio

La Via dell’Arte è un percorso che unisce fisicamente e virtualmente Il Centro Artistico Il Grattacielo (via del Platano, 6) con Mercemarcia (via Oberdan 14/A) e Spazio (via Ginori 29). Tutte le sere dalle 19:00 alle 20:30 saranno organizzati degli eventi che partiranno dalle suddette realtà per accompagnare lo spettatore fino allo spettacolo delle 21:00 in Piazza XX Settembre

Il Centro Artistico Il Grattacielo è il teatro nel cuore della città nato per contribuire alla ricostruzione del tessuto culturale di Livorno all’indomani della guerra. La prima direzione artistica fu di un giovane Andrea Camilleri, oggi è affidata ad Eleonora Zacchi. Mercemarcia è uno spazio fisico poliedrico e liquido, concepito per dare voce e promuovere forme d’arte alternative. Spazio è un co-working vissuto da professionisti e artisti di vari settori. 

21:00

Teatri d’imbarco

TUTTO DA SOLA

di e con Anna Meacci 

Amo raccontare storie. Questo “amore” me l’ha trasmesso il mio babbo, molti anni fa, quando ero piccola, con le trecce lunghe e una ghigna indisponente stampata su una faccetta paffuta. Quando in casa Meacci si guardava poco la televisione ma si raccontava tanto. Si raccontava di tempi lontani e di un mondo a me sconosciuto. Quei racconti erano le mie fiabe. Fiabe senza principi e principesse ma ricche di persone reali capaci di azioni mirabolanti. In Tutto Da Sola porto in scena l’amore per il racconto partendo proprio dai miei ricordi. Perché come diceva il mio babbo: “Popa i ricordi a volte fanno male, ma non averne è peggio!” Dimenticavo: il tutto con allegria e leggerezza!

22:30

Altre performance saranno organizzate a partire dalle 22:30 alle 23:30 esclusivamente nel foyer del Centro Artistico Il Grattacielo.

PIAZZETTA DEI PESCATORI

Tra via Falcone e Borsellino e Via dei Pescatori

T.E.M.P.O (Tavolo Enti Musicali Professionali Organizzati)

Coordinato da Percorsi Musicali: Greta Merli direzione artistica e Lorenzo Porciani direzione tecnica 

21.00

weekend classico

Associazione ConcertArti, diretta da Renata Sfriso, 

AMERICAN SONGS & MOVIE MUSIC: LA MUSICA TRA PAROLE E IMMAGINI

con Ensemble Calliope

Chiara Amati, soprano – Gian Marco Solarolo, oboe 

Alfredo Pedretti, corno – Cristina Monti, pianoforte  

L’Associazione Culturale Concertarti conosciuta sul territorio dal 2012 per la diffusione della musica classica attraverso ascolti guidati e concerti dei propri soci, accoglie e presenta volentieri anche originali e qualificate proposte di ensembles provenienti, come in questo caso, da altre località. L’Ensemble Calliope (Chiara Amati soprano – Gian Marco Solarolo, oboe – Alfredo Pedretti, corno – Cristina Monti, pianoforte), con “American Songs & Movie Music – La musica tra parole e immagini” propone uno spettacolo dedicato alla canzone e alla musica da film americana, ad opera di grandi compositori: Bernstein, Nyman, Gershwin. Successi intramontabili riproposti con timbriche originali che non mancheranno di offrire al pubblico forti emozioni. L’Ensemble Calliope, nato nel 2000 come trio strumentale  con l’intento di valorizzare il repertorio per questa formazione ed ampliarlo con interessanti trascrizioni, dopo diverse centinaia di concerti tenuti in tutta Italia e all’Estero, da alcuni anni si avvale della collaborazione dell’attrice/cantante Chiara Amati, diplomata in corno francese e canto lirico, specialità per le quali ha in curriculum importanti corsi di perfezionamento e molteplici ruoli in produzioni liriche, orchestrali e in spettacoli teatrali.

PIAZZA CAVALLOTTI

21:00

BANDA LIBERA SVS “GARIBALDO BENIFEI”

La travolgente musica della Banda Libera SVS “Garibaldo Benifei”, capitanata dal maestro Filippo Ceccarini, quest’anno riempirà di note Piazza Cavallotti in occasione di Effetto Venezia. Fondata dalla Associazione S.V.S., la banda è dedicata a Garibaldo Benifei, partigiano livornese e già Presidente emerito dell’associazione stessa. Basta guardare i suoi componenti per capire il significato della parola “Libera” nel suo nome: non ci sono limiti di età, di capacità, di location, vi si accede gratuitamente, insomma, una musica libera che si diffonde per le strade, fra la gente come il vento.

PALAZZO HUIGENS

Via Borra 35

21:00 

A CURA DEL LIVORNO MUSIC FESTIVAL

CONCERTISTI A PALAZZO

Musiche di Bernstein, Bolcom, Britten, Clarke

Elena Tereshchenko, Valeria Matrosova, Lucia Filaci voci

Alessandro Casini, clarinetto

Vittorio Benaglia, viola

Caterina Barontini, Angela Panieri e Giovanni Guastini, pianoforte

Protagonisti cinque giovani musicisti stranieri e italiani vincitori della selezione LMF 2020 insieme a tre pianisti, storici collaboratori del Festival, con un programma che spazia dall’Inghilterra dell’affascinante sonata per viola di Rebecca Clarke e del cabaret delle songs di Benjamin Britten, al Novecento americano del Premio Pulitzer William Bolcom e il gigante di Leonard Bernstein.

CHIESA SANTA CATERINA

19:00

DIMITRI GRECHI ESPINOZA “OREB”

Le impronte del Suono, da “Angel’s Blows” a “Re-Creatio”: “The spiritual way”

Questo terzo capitolo di “Oreb” dal titolo “The Spiritual Way” (Ponderosa Music&Art 2020), è stato registrato, con una tecnica di ripresa innovativa nel battistero di San Giovanni di Pisa. Rappresenta un viaggio sonoro alla riscoperta delle virtù’ umane, a completamento del percorso iniziato nella “Nube” di “Angel’s Blows” (Ponderosa Music&Art 2015) e proseguito attraverso “Re-Creatio” (Ponderosa Music&Art, 2017). Un progetto unico nel suo genere, dove s’incontrano due grandi passioni: lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca sul suono, con l’obiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi sacri di tutto il mondo.

Il duduk armeno di Djivan Gasparyan, la spiritualità free di John Coltrane, le tradizioni nomadi del Sahara e la ripetitività di John Surman sono suggestioni immediate. Ma è in chiesa, in teatro o negli spazi sonori non ortodossi, che la sua musica si dispiega in pienezza e originalità, avvolgendo l’ascoltatore con arcobaleni d’armonici liberati dal sistema temperato. Una musica che suona negli interstizi tra le note o sopra le note, sfruttando le antiche forme architettoniche e i riverberi naturali (o digitali) e rispondendo ai fraseggi modali con risonanze trasformate in contrappunti dal fascino ancestrale.

Nella penombra delle architetture antiche, il suono del sassofono di Dimitri Grechi Espinoza si rivela nel suo peregrinare attento, in cerca di armonie e risonanze naturali che racchiudano un significato, un segreto. Vere e proprie immersioni sonore che avvolgono i sensi e portano l’ascoltatore a seguire le sue impronte tra un ondeggiare e un vibrare mai fini a sé stessi, traboccanti d’immagini e dal sapore ancestrale interiore.

SCALANDRONI

  1. Scalandrone via Ganucci/via Scali della Fortezza Nuova
  2. Scalandrone Scali del Monte Pio (di fronte al palazzo del Refugio)
  3. Scalandrone sugli Scali del Monte Pio (di fronte al Monte di Pietà)
  4. Scalandrone Scali Finocchietti

DALLE 20:00

Fondazione Goldoni

OPERE SULL’ACQUA

Installazioni scenografiche dedicate alle opere liriche, a cura di Gabriele Buonomo.

Scene dalle opere: Cavalleria Rusticana, Ascesa e caduta della città di Mahagonny, Flauto magico, Barbiere di Siviglia

  1. Scalandrone via Filippo Ganucci / via Scali della Fortezza Nuova – Opera Flauto Magico
  2. Scalandrone Scali del Monte Pio (di fronte al palazzo del Refugio) – Opera Barbiere di Siviglia
  3. Scalandrone sugli Scali del Monte Pio (di fronte al Monte di Pietà) – opera Cavalleria Rusticana
  4. Scalandrone Scali Finocchietti – Opera Mahagonny

Il Progetto Opere sull’acqua si propone di far rivivere, negli angoli più suggestivi del quartiere Venezia piccole porzioni di messe in scena delle produzioni liriche del Teatro Goldoni. Lo scopo è quello di creare un museo sonoro di installazioni lungo le vie d’acqua del quartiere e guidare lo spettatore in un percorso suggestivo di scenografie, musica e luci.

Il percorso, con partenza ideale di fronte all’ingresso della Fortezza Nuova, si snoda attraverso i canali che attraversano il quartiere e che rendono e hanno reso nella sua storia questo quartiere unico: seguendo l’acqua, lo spettatore andrà alla scoperta di frammenti di scena, grazie ai quali potrà rivivere l’opera, esserne incuriosito, conoscerla, vedere da vicino la scenografia, eventualmente toccarla, avvicinarsi al teatro.

Oltre ad avvicinare lo spettatore all’opera, questo progetto punta a ridare vita a tutti quegli elementi scenografici che, una volta conclusa la stagione lirica, si trovano inutilizzati all’interno dei depositi.

Delle scene originali è stato scelto un dettaglio che verrà riallestito nei diversi contesti. La porzione di scenografia verrà arricchita da elementi di attrezzeria.

L’idea portante è quindi quella di raccontare al meglio la scena mantenendo la suggestiva cornice naturale degli angoli dei canali. In ogni installazione ci sarà la presenza costante della musica dell’opera dalla quale è tratta la scena, diffusa in continuum.

Il motivo della scelta degli scalandroni ha una duplice origine. I numerosi angoli che il quartiere offre come cornice permettono un’ambientazione a filo d’acqua di grande suggestione. In questo modo gli spazi del quartiere e l’installazione si completano e si valorizzano a vicenda.

Gli scalandroni sono visibili dalla spalletta di fronte. Il pubblico sarà quindi distanziato e sopraelevato rispetto al piano della scena; in questo modo, si richiama l’immagine del palchetto del teatro sopraelevato rispetto al palcoscenico, e diviso da questo non più dal ‘golfo mistico’, ma dall’acqua dei canali. L’acqua, così, si lega alle opere durante questo percorso e ne diventa la coprotagonista.

SCALI DELLE CANTINE 45

20:00 – 24:00

Fulvio Pacitto

IL MAESTRO D’ASCIA

Visita al laboratorio di Scali delle Cantine 45

Il Maestro d’Ascia Fulvio Pacitto apre la sua magica cantina ai visitatori curiosi di scoprire strumenti e tecniche di costruzione delle barche in legno.

Mezzo secolo tra Navicelli, Pescherecci e barche da diporto. Era il 1967 e dopo aver lasciato gli studi per gravi motivi familiari, iniziai a lavorare. Vista la mia passione per le barche, trasmessa soprattutto dal nonno materno Ferdinando Carboni (uno degli ultimi appartenenti alle ciurme dei Risiatori), comincia a lavorare presso la Cooperativa Maestri d’Ascia e Calafati che si trovava nel quartiere Venezia. Lì riparavano i famosi Navicelli, barconi che venivano utilizzati per il trasporto di merci, carbone e altre mercanzie. Ero il “ragazzo di bottega” e facevo un po’ di tutto: pulivo, scaldavo, la pece e andavo a fare commissioni. Però, quando mi trovavo vicino ad un Maestro che lavorava, il mio sguardo era sempre concentrato sulle sue tecniche: come segava una tavola, come inchiodava ecc. Cercavo di memorizzare ogni gesto anche perché difficilmente da loro poteva arrivare qualche insegnamento o suggerimento. Del loro mestiere erano molto gelosi. Ma io non mollai e con il tempo incominciai ad organizzarmi, procurandomi tutto l’occorrente di cui avevo bisogno. Una buona predisposizione al disegno e la disponibilità della cantina di mio nonno furono di grande aiuto. Nel 1969 iniziai a lavorare alla mia prima barca. Ogni giorno che passava, sentivo crescere sempre di più la passione nel fare questo lavoro. Non mi sarei arreso davanti a niente. Iniziò così la mia vita lavorativa. Una vita di fatiche ma che mi ha ricompensato con grandi soddisfazioni. Il mio motto: “Vesti un legno…sembra un regno”.

Fulvio Pacitto

MERCATO DELLE VETTOVAGLIE

VISITE GUIDATE AL MERCATO CENTRALE

A cura di Cooperativa Itinera

Con la collaborazione di Alle Vettovaglie

Partenza visite dal banco Cultura a Peso alle ore 19.30 su prenotazione obbligatoria.

La visita include, oltre ai saloni principali, anche i sotterranei.

Costo visita: 5 euro (bambini gratis)

Prenotazioni visite 0586 894563 – 348.7382094

Dopo la visita è possibile degustare una cena dai sapori iberici prenotando al numero delle Vettovaglie. Prenotazione cena: 347 74 87 020

SCALI DELLE CANTINE 51/53

(Cantina Pontino – Partenza barche Livornina)

20:30 

SFILATA DI BARCHE DELL’ASSOCIAZIONE “LA LIVORNINA”

L’associazione Culturale e Corteo Storico della città di Livorno “La Livornina” nasce nel 1998 con lo scopo di diffondere la storia e le tradizioni della nostra città, fatta non solo di fatti noti ma anche di persone, aneddoti e curiosità.

La nostra è un’associazione che si pone nella realtà cittadina come custode e portavoce della riscoperta di tradizioni storiche, culturali, folcloristiche, di costume e d’aggregazione sociale, allo scopo di dare uno stimolo alla rivalutazione della nostra città, anche dal punto di vista sociale e turistico. 

Collante di tutta l’associazione è il corteo storico, composto da oltre 300 costumi tra armati, nobili, popolani, tamburini e personaggi famosi, tutti in continua evoluzione e ampliamento. Nostro particolare vanto è il fatto di disporre nella nostra collezione di abiti fedeli agli originali dell’epoca, realizzati con particolare attenzione, prendendo a modelli fonti storiche locali e fiorentine partendo da immagini tratte da affreschi, quadri e libri.

Abbracciando oltre tre secoli di storia, siamo in grado di rappresentare i periodi del 1600 Mediceo e del 1700 Lorenese, nonché i primi anni del 900, la cosiddetta Belle Époque. La nostra armeria comprende una nutrita collezione di spade, elmi ed armature, cannoni nonché una batteria di 12 fucili a miccia e siamo in grado, all’occorrenza, di armare un piccolo contingente di soldati adatti ad accompagnare le manifestazioni storiche.

Oltre al Corteo, La Livornina ha tra le sue attività la divulgazione della storia della città attraverso pubblicazioni di libri, conferenze ed interventi nelle scuole. Altro vanto de La Livornina è la scacchiera vivente in costume storico, solitamente 600 Mediceo contro 700 Lorenese.

Tra i maggiori successi della nostra associazione ci sono, la consegna, nel 2001, delle chiavi della città al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi; l’organizzazione dell’edizione 2006 della Festa della Toscana, dove riuscimmo a portare a Livorno rappresenti di tutte le città della regione, per un totale di oltre 3500 figuranti che hanno sfilato lungo le vie della città; i festeggiamenti del “compleanno di Livorno”, ovvero l’anniversario dell’elevazione di Livorno al rango di città il 19 marzo 1606; la partecipazione alla stagione remiera livornese, a partire dal Palio fino alla coppa Elio Barontini, senza ovviamente dimenticare il Palio dell’Antenna; la partecipazione, ogni anno, alle celebrazioni della patrona di Livorno, Santa Giulia.

PIAZZA ANITA GARIBALDI

DALLE 19:00

21 – 30 agosto

Fondazione Carlo Laviosa / Comune di Livorno

IL LAVORO A LIVORNO NONOSTANTE IL COVID 19

Mostra fotografica dell’omonimo concorso

“Il lavoro a Livorno nonostante il Covid 19” è il titolo del concorso fotografico promosso dalla Fondazione Carlo Laviosa e dal Comune di Livorno. Si tratta del terzo concorso fotografico, ma quello di quest’anno è davvero particolare perché si svolge poco dopo la fine del lockdown, e rappresenta uno dei primissimi eventi dedicati alla cultura che vede in campo due enti così importanti: Fondazione Laviosa e Comune.

Si tratta di un’edizione speciale anche perché si svolgerà all’aperto, quindi non nella consueta sede museale di Villa Mimbelli, ma in piazza Anita Garibaldi.

Il concorso è stato rivolto a tutti, fotoamatori, professionisti. Gli scatti dovevano raccontare il lavoro di tutti coloro che in tanti settori non si sono mai fermati, consentendo alla città di andare avanti. Dalle immagini doveva essere ben riconoscibile la città di Livorno e essere presenti gli elementi che fanno comprendere che si tratta del periodo del Covid 19.

Le immagini, stampate su grandi pannelli ed esposte su speciali strutture, costituiscono una sorta di installazione artistica a testimonianza di come la città ha vissuto e saputo affrontare il drammatico periodo del lockdown.

Tutte le foto selezionate sono pubblicate sul sito della Fondazione Laviosa ed esposte nella nuova sede della stessa Fondazione (via della Posta, 44) contemporaneamente all’esposizione in piazza Anita Garibaldi che contiene circa 20 pannelli.

SCALI DEL MONTE PIO 7

DALLE 19:00

21 – 30 agosto

Associazione Capire un’H onlus 

UNA GIORNATA DI STRAORDINARIA QUOTIDIANITÀ 

Mostra fotografica

Ci sono molti modi di affrontare il tema della disabilità si oscilla spesso tra il pietismo e l’indifferenza passando talora anche per atteggiamenti denigratori. L’associazione ‘Capire un’H onlus ’ nata da un’idea di Angela de Quattro nel’97 ha scelto un’altra modalità, quella della cultura e della valorizzazione delle capacità delle persone diversamente abili. Nell’ambito della settimana dedicata alle persone con disabilità è stata allestita in Fortezza Nuova ‘Sala degli archi’ la mostra fotografica ideata da Capire un’H-onlus’ e realizzata dal gruppo di fotografi DLF presieduto da Massimo Lucarelli. La mostra viene riproposta nell’ambito di Effetto Venezia.

Come in un film la mostra segue la vita giornaliera di ragazze e ragazzi che si muovono nella città superando le mille difficoltà che si presentano senza rinunciare alla ricerca del benessere e della condivisione. Ogni giornata è un susseguirsi di gesti, scelte, azioni normali e straordinarie, semplici e faticose. Per chi vive una situazione di disabilità ogni giornata può essere una corsa su un campo minato, ma i momenti che i fotografi hanno cercato di cogliere con i loro scatti non sono le difficoltà, gli ostacoli, le frustrazioni (sempre presenti) bensì i momenti quotidiani di autonomia, soddisfazione di una giornata qualsiasi. Nella mostra sono inserite frasi scelte da celebri film che testimoniano i sentimenti delle persone fotografate ed inoltre la mostra fotografica è integrata da video-interviste.

BIBLIOTECA BOTTINI DELL’OLIO

Piazza del Luogo Pio

DALLE 21:00

21 agosto – 20 settembre

Mostra di pittura a cura di Massimo Licinio e Annalisa Gemmi / Direzione Nadia Macchi

Con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Livorno

DARIO BALLANTINI 

ANTOLOGICA

Mostra antologica 1980-2020″

Inaugurazione 21 agosto ore 21:00

Diretta streaming del vernissage della mostra su LiVù Livorno on demand

Trasformista attore e soprattutto pittore, Dario Ballantini torna nella sua Livorno con una mostra antologica patrocinata dal Comune. La mostra raccoglie la sua produzione di arti visive cha va dagli anni ‘80 della formazione liceale, fino ai giorni nostri.

In questa esposizione curata da Massimo Licinio e Annalisa Gemmi, sono raccolte opere che partono dagli anni ‘80 fino ai giorni nostri.

Per Dario Ballantini è sempre stato naturale dipingere, ha cominciato da ragazzo e non ha mai smesso. La sua è stata, come dimostrano gli scarabocchi, i disegni a penna ed i tentativi di realizzare fumetti contenuti in questa mostra, un’arte impaziente di raccontare, irrequieta come la sua città.

Ballantini ha sempre ricercato una personale espressività che, in questo allestimento, sarà divisa in un percorso fatto di cicli.

La poetica del suo “periodo livornese”, sempre rivolta all’essere umano, ha avuto due fasi: la prima caratterizzata da uno stile che ricorda Egon Schiele, con le figure quasi malate di vivere, la seconda da un vago sentore metafisico, notturno e mistico, in cerca di risposte esistenziali, nel tentativo di “calmare” l’eccessiva gestualità aggressiva che sarebbe esplosa in periodi successivi, che si sono sviluppati dagli inizi del 2000.

Le sue esposizioni in circa 40 anni di attività, hanno raggiunto Musei e Gallerie di quasi tutto il mondo tra cui Parigi, Londra, Cambridge, Miami, Amsterdam e Praga.

Recentemente Ballantini ha prodotto anche alcune sculture in bronzo ed esplorando un mondo finora solo rasentato dalla sua attività televisiva, ha realizzato tre opere di video arte (tra cui un omaggio a Lindsay Kemp) che saranno proiettate in una delle sale.

Orari di apertura: dal 21/08 al 30/08 8,30-13,30 e 21,00-24,00 dal 31/08 al 20/09 8,30-19,30

VIA DEI BOTTINI DELL’OLIO

DALLE 19:00

Fipili horror festival

.CINEX

Mostra fotografica

L’Associazione Culturale FIPILI HORROR FESTIVAL con il progetto collettivo .CINEX vuole dare nuovamente spazio alla fotografia, con una mostra intesa a restituire prestigio al Cinema in quanto luogo/spazio e non solo come forma d’arte. Per fare questo ci siamo avvalsi dell’Urban Exploration Photography, o più semplicemente URBEX. Un genere di fotografia che innalza a baluardo l’apologia della fatiscenza in posti dove tutto è cambiato ma comunque è rimasto lo stesso, dove il tempo si è fermato restituendo alla natura ciò che comunque non le appartiene.

A differenza di altri avventurieri, come scalatori di roccia o speleologi, i fotografi di URBEX tentano di interpretare il mondo naturale partendo dai meccanismi interni che operano nel nostro mondo costruito, crudo e senza intonaco, in luoghi pericolosi da esplorare. Questo genere di fotografia itinerante, basato sull’esplorazione urbana, rende perfetto il contesto in cui intendiamo circoscrivere il nostro progetto fotografico.

Prendendo Livorno come esempio vicino alla nostra esperienza, l’accortezza di alcune associazioni presenti sul territorio ha garantito la presenza di una serie di immagini sui cinema e sui teatri che hanno fatto la storia culturale livornese. L’Associazione Livorno Com’era, l’Archivio di Stato di Livorno e la Biblioteca Comunale sono stati i preziosi collaboratori che hanno permesso di mettere insieme questa raccolta. 

Tuttavia, esplorando la realtà nazionale, ci è sembrato doveroso arricchire il percorso con altre strutture abbandonate. Ed è qui che l’URBEX prende voce, grazie all’Associazione marchigiana Ascosi Lasciti e ai fotografi itineranti che hanno garantito una copertura nazionale e estera di sale dismesse e teatri abbandonati.

L’appoggio del Fondo Ambiente Italiano è stata poi la punta di diamante, un apporto

essenziale per la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano.

Noi dell’Associazione culturale FIPILI HORROR FESTIVAL offriremo in contraltare una serie di filmati che amalgameranno il concetto di cinema inteso come spazio e non solo come luogo di visione, grazie anche alla nostra performer, Elena Zagaroli, che con la sua danza accompagnerà i visitatori in un viaggio alla scoperta di queste strutture che si mostrano oggi in completo stato di abbandono. Un dialogo fra performer e pubblico, privo di contatto fisico ma colmo di interazioni visive e sensoriali; una danza per lo più istantanea che prende forma grazie agli eventi e alle possibilità che si creano nello spazio fra i visitatori e le foto, fra il presente e un passato non troppo lontano, fra la vita e l’attesa.

La possibilità di poter esporre durante Effetto Venezia garantirà anche la visita a quegli spazi che hanno avuto la fortuna di vivere gli anni culturalmente più attivi della nostra città.

Il mondo vero è là fuori, le possibilità sono infinite e le esperienze sul campo garantiscono

sicuramente il modo migliore per viverle direttamente.

GIULIA BARINI – FO.LI.ES

ASSOCIAZIONE CULTURALE “FIPILI HORROR FESTIVAL”

MUSEO DELLA CITTA’

Piazza del Luogo Pio

DALLE 18:00

1° agosto – 4 ottobre 

PROGRESSIVA

Arti visive a Livorno dal 1989 al 2020

Nel 1945 Livorno, ferita dai bombardamenti, nella gravissima situazione economica e sociale post-bellica, presentava ai cittadini ben venti esposizioni: un risveglio che vide nascere nuove gallerie, gruppi e scuole artistiche, a conferma della irrinunciabile vitalistica attenzione all’arte, profondamente radicata, inizialmente nella sua accezione per lo più pittorica, poi interpretata e compresa nella sua essenza “visiva”, non certo solo dagli addetti ai lavori. 

Oggi, in un momento di grave incertezza, si propone una mostra che possa, come allora, segnalare un’urgenza, una sorta di impazienza nel desiderio di tornare ad occuparci di ciò che amiamo e che crediamo possa offrire più di uno stimolo alla ripresa personale e collettiva dell’esistenza.

L’esposizione PROGRESSIVA, (Museo della Città – dal 1° agosto al 4 ottobre 2020) realizzata con la tempestiva e generosa collaborazione delle gallerie cittadine più sensibili alle nuove ricerche, vuole nel titolo rendere omaggio all’impegno profuso dal secondo dopoguerra dalle istituzioni per la diffusione dell’arte contemporanea, a partire dalle iniziative della Casa della Cultura fino al Premio Modigliani, e culminato nel 1974 nella fondazione del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea. Le emergenze storiche e qualitative del Museo Progressivo, oggi esposte nel Museo della Città, costituiranno il fondamentale antefatto ed integrazione alla mostra temporanea. 

PROGRESSIVA rappresenta uno spaccato dell’arte contemporanea a Livorno, segnalando le più significative personalità artistiche presentate da alcune gallerie dal 1989 (anno della chiusura del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea) ad oggi, al fine di ricostruire, senza pretese di completezza, i lineamenti di un panorama estremamente vitale che conferma la continuità dell’attenzione, da parte della città, agli scenari del contemporaneo.

Il percorso della mostra prende avvio da persistenze figurative riproposte negli ultimi trent’anni dalle gallerie, soffermandosi solo su rari nomi significativi che offrono l’occasione, come nel caso della grande Natura morta di Guttuso del 1952, di ripresentare al pubblico un’opera di notevole interesse conservata nei depositi del Museo della Città.

Il variegato e contraddittorio universo delle presenze artistiche nelle gallerie cittadine, che rispecchia, in qualche misura, la complessità del panorama italiano ed internazionale, dove le più diverse sperimentazioni visive si confrontano a partire dal secondo dopoguerra, è evocato cercando di avvicinare ricerche svolte da artisti legati da affinità formali e culturali, dall’Informale e dall’Espressionismo Astratto a Fluxus e alla Pop Art, dall’Arte Concettuale alla ricerca Analitica fino al Nouveau Réalisme.

A partire da queste esperienze ormai storicizzate, nella seconda parte della mostra vengono proposti una serie di artisti delle più recenti generazioni alle cui opere si alternano gli ultimi lavori di maestri ormai affermati che hanno avuto con la città di Livorno rapporti intensi e duraturi, in un dialogo che permette di cogliere episodi di tangenza o discontinuità.

Una particolare sezione della mostra accoglie una selezione di una serie di cinquanta libri d’artista generosamente donati in questa occasione alle collezioni della Città. 

L’esposizione si conclude con l’inaspettato accostamento fra due opere capaci di suggerire visioni apparentemente antitetiche che rimandano all’immagine del mare, elemento pervasivo della città: minacciosi denti di squalo, macabri sorrisi, ironicamente commentati da un inquietante monito, travolti dalla libertà del volo e delle grida dei gabbiani sulle onde infinite, inno alla sfrenata gioia di vivere.

La mostra presenta oltre sessanta artisti ed un centinaio di opere fra dipinti, tecniche miste, sculture, grafica e libri d’artista; lungo il percorso sono segnalate le date delle mostre personali degli artisti nelle gallerie livornesi, in modo da evidenziare la ricorrenza delle loro presenze nel panorama espositivo della città.

Le gallerie d’arte che hanno contribuito alla realizzazione dell’esposizione: Galerie 21, Granelli, Peccolo, Giraldi, Guastalla, Gian Marco Casini Gallery.

Mostra realizzata dal Comune di Livorno

Coordinamento scientifico Nadia Marchioni

Orario di visita: dal martedì alla domenica dalle ore 18,00 alle ore 24,00 per il periodo dal 1° al 31 agosto 2020 (festivi compresi).

Dal martedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 19,00 per il periodo dal 1° settembre al 4 ottobre 2020 (festivi compresi).

Visite guidate: dal martedì al giovedì ore 19.30 ven-sab-dom 2 turni: ore 19.30 e 22.30

Ingresso mostra: le tariffe di ingresso alla mostra comprendono anche l’ingresso alla Sezione di Arte Contemporanea (ex Chiesa del Luogo Pio) 

Biglietto: ingresso intero € 5,00, ingresso ridotto € 3,00 (per minori di 18 e maggiori di 65 anni), biglietto cumulativo Mostra Progressiva + Museo G.Fattori: intero € 8,00, ridotto € 6,00 (per minori di 18 e maggiori di 65 anni). Visita guidata € 2,00 a persona (per gruppi di almeno 10 persone).

Accesso consentito solo previa misurazione della temperatura, indossando la mascherina e dopo aver utilizzato gel igienizzante. All’interno del Museo deve essere sempre mantenuta la distanza interpersonale di 1,80 m. Per le norme antiCovid all’interno della sezione d’ Arte Contemporanea (ex Chiesa del Luogo Pio) potranno accedere un numero massimo di 30 visitatori, al Museo di Città (Bottini dell’Olio) potranno accedere un numero massimo di 70 visitatori.

Sarà cura degli addetti alla sorveglianza far entrare le persone in attesa, che saranno anch’esse distanziate di almeno un metro, in modo da non superare il numero consentito.

Prenotazioni e info Tel:0586/824551  E-mail: prenotazionigruppi@itinera.info

VIA GARIBALDI 83

DALLE 18:00

EMPORIO LIVORNESE

Mostra di pittura

Espongono Libicocco, Beatrice Mazzanti, Pam Gogh Artist, The Dark Artist, Ilaria Graziani 

In occasione di Effetto Venezia edizione 2020 l’Emporio Assicurativo Livorno by Aby Broker, con la nuova gestione di Pamela Grassia, ha deciso di mettere a disposizione i propri locali di Via Garibaldi 83 per una esposizione di quadri nell’ottica del rilancio del quartiere in collaborazione con l’associazione Livorno Artistica. Si tratta di un esperimento che vuole unire l’Arte e la quotidianità ed è volto a far conoscere sia l’Emporio Assicurativo che gli artisti e le loro opere.

Livorno Artistica nasce nel maggio 2013 per volontà di Daniele Salvato, scrittore e sceneggiatore, convinto delle potenzialità inespresse dei tantissimi artisti e creativi presenti nella città di Livorno. Lo scopo principale è da sempre quello di creare cooperazione tra vari artisti per aiutarli a farsi conoscere, per collaborare e sviluppare nuove forme di creatività. 

L’ingresso alla mostra è libero dalle ore 18.00 alle 24.00 ma i quadri saranno visibili anche nel normale orario di apertura al pubblico dell’ufficio nell’ultima settimana di agosto (lun. – ven. 09/13 – 16.30/19).

SCALI FINOCCHIETTI 8

DALLE 19:00

Sala Simonini ex Circoscrizione 2 e Scali Finocchietti

SPAZIO SOLIDARIETÀ

Stand delle Associazioni ONLUS a cura della Consulta delle Associazioni Comunale

Tutte le sere della manifestazione le associazioni che operano nel territorio livornese hanno a disposizione uno spazio gestito dalla Consulta delle Associazioni per presentare le loro attività. 

VIA BORRA 28 

DALLE 19:00

LiVù LIVORNO ON DEMAND

Proiezioni 

LiVù Livorno on demand è la webtv dedicata a eventi ed iniziative culturali della città realizzata dal Comune di Livorno in collaborazione con Itinera e Fondazione Goldoni. Il suo nome nasce dall’unione di Livorno e tivù ed è raggiungibile all’indirizzo https://livu.it/. 

La nuova piattaforma è stata pensata durante la crisi che ha colpito, ancor più di altri, il comparto della cultura e dello spettacolo dal vivo. Così LiVù è – e diventerà sempre di più col tempo – un luogo virtuale dove poter mostrare la creatività livornese e fare da cassa di risonanza agli eventi previsti in città. Ma la piattaforma ha anche l’obiettivo di far conoscere quelli che sono i personaggi e la storia di Livorno. Per questo vi troveranno spazio anche riferimenti alla letteratura, all’arte, all’urbanistica, con l’intento di intercettare e mischiare pubblici diversi. Quanto alla Fondazione Goldoni, questa si occupa e si occuperà del montaggio dei video che verranno inseriti in piattaforma. 

In questi primi mesi di programmazione, fino a settembre, saranno presentati 18 cortometraggi (16 inediti e 2 già conosciuti) che spaziano dal racconto di Livorno attraverso interviste, a documentari e video su Caprilli, Alfredo Bini, Giuseppe Costagliola, sulla Coteto degli anni ‘70 e ’80, fino a Santa Giulia. Le realtà che partecipano al progetto sono Pilar Ternera, Il Grattacielo, Vertigo, Mo-Wan, Compagnia degli Onesti, Teatro della Brigata, Compagnia Dimitri/Canessa, Compagnia Garbuggino/Ventriglia, Teatro Agricolo.

SCALI DEL PONTE DI MARMO, 1/3

DALLE 21:00

Associazione Coppa Ilio “Dario” Barontini

REMI LIVORNESI

Dietro le quinte delle sezioni nautiche

Mostra fotografica

Tre fotografi, Andrea Dani, Marco Mainardi, Lorenzo Amore Bianco hanno seguito alcune cantine (o sezioni nautiche) della voga livornese in tutte le fasi dell’allenamento e preparazione della gara, rappresentando la passione per lo sport e per Livorno.

QUARTIERE VENEZIA

DALLE 19:00

VISIONI 

a cura di ENGIE

in collaborazione con la Direzione artistica di Effetto Venezia e Ufficio Stampa del Comune di Livorno

Una sequenza di visi e visioni comuni sui muri delle case, volti che mostrano il loro sguardo sul mondo dal quartiere simbolo della città. 

Con le immagini di Roberta Bancale, Martino Chiti, Paolo Ciriello, Alessandro Cosmelli, Chiara Cunzolo, Laura Lezza, Daniele Stefanini sui muri del quartiere La Venezia.

PIAZZA GARIBALDI

19:00 – 23:00

BARACCHINA 20 

INFO POINT EFFETTO VENEZIA E DINTORNI – PRENOTAZIONI BIGLIETTI ON LINE

La Baracchina 20 di piazza Garibaldi nasce nel 2019 dal progetto di Sociolab in collaborazione con la Regione Toscana ed il Comune di Livorno come info point per i servizi ai residenti ed ai cittadini: svolge funzione di portierato sociale nel quartiere, sportello migranti ed informazioni turistiche. Inoltre, grazie al progetto S.MAR.T.I.C. è punto di riferimento per il marchio Quality Made rilasciato al quartiere come luogo storico e di interesse turistico-commerciale, animato da eventi di valorizzazione ad opera dei Comitati di quartiere.

In occasione di Effetto Venezia 2020 e dintorni la Baracchina 20 si trasformerà in un info point ufficiale della manifestazione. Dalle ore 19 alle 23 sarà possibile prenotare online i biglietti per gli spettacoli anche per coloro che non possiedono un computer o un indirizzo di posta elettronica. Presso l’info point sarà possibile inoltre trovare mascherine di protezione e gel igienizzante per le mani a disposizione dei visitatori degli eventi. Allo sportello si avvicenderanno i volontari del Comitato Pontino San Marco ETS e dell”Associazione Mezzclar 22.

Per contatti: baracchina20@gmail.com Facebook: @infopointbaracchina20livorno

PIAZZA DEL LUOGO PIO

19:00 – 23:00

#FAIEFFETTO

STAND POLITICHE GIOVANILI DEL COMUNE DI LIVORNO 

In collaborazione con Livornogram – giovani, sondaggi, idee

Un centro di aggregazione giovanile mobile, realizzato in collaborazione con gli amici della pagina LivornoGram, sarà presente a Effetto Venezia tutte le serate della manifestazione.

#FaiEffetto è un luogo fisico dove incontrarsi in Piazza de Luogo Pio, ma anche un luogo virtuale dove lasciare post e lanciare storie con l’#faieffetto

Allo Stand #FaiEffetto si può partecipare ai sondaggi diffusi da LivornoGram, presentare idee su topic che riguardano il mondo giovanile o porre domande: un modo agile di confrontarsi e di stare insieme.

Da giovedì 20 agosto segui la pagina instagram Livornogram – post, storie e dirette-

Stay tuned ma soprattutto #faieffetto!

VIALE CAPRERA, 35 – BOTTEGA DEL CAFFÈ

DALLE 19.00

Associazione lavoratori comunali di Livorno a.p.s.

BIAGIO CHIESI AI RAGGI X 

Inaugurazione venerdì 21 agosto ore 21.30

La mostra sarà aperta anche martedì 25, mercoledì 26 e venerdì 28 dalle 9:00 alle 12:00

Mostra presentata dallo storico dell’arte Umberto Falchini, presentazione del catalogo a cura di Simone Fulciniti, esposizione floreale di Stefania Novelli e prodotti naturali di Flora srl.

Saranno presenti per la gestione dello spazio bar la ditta Naturalmente e per quelli di somministrazione Naturalmente alla bottega del caffè – cibo e vino biologico. 

ACQUARIO DI LIVORNO, Piazzale Mascagni 1

VENERDI 10:00 – 18:00 (ultimo ingresso 17:00)

SABATO e DOMENICA 10:00 – 19:00 (ultimo ingresso 18:00)

Per i visitatori di Effetto Venezia: coupon sconto € 2,00 sulla tariffa Adulto/Ragazzo applicato in biglietteria all’ingresso dell’Acquario di Livorno (valido fino al 31/08/2020 e non cumulabile con altre promo in corso) presentando il depliant di Effetto Venezia 2020 oppure una foto della locandina dell’Acquario di Livorno.

Apertura al pubblico mese di agosto: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17) e sabato e domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso 18).

www.acquariodilivorno.it – fb e instagram: Acquariodilivorno