CORONAVIRUS. Fondazione CR Firenze: a Montedomini prima struttura intermedia di cura per anziani positivi al Covid-19 e 400 pasti al giorno (per tre settimane) distribuiti dalla Caritas

FIRENZE – PRATO – PISTOIA / A MONTEDOMINI LA PRIMA STRUTTURA DI CURE INTERMEDIE PER ANIZNI POSITIVI AL COVID-19. CON IL CONTRIOBUTO DELLA FONDAZIONE CR FIRENZE

È attiva a Montedomini la prima struttura di cure intermedie con 34 posti letto per ospitare gli anziani positivi al Covid-19 delle RSA di Firenze, Prato e Pistoia. L’iniziativa, realizzata con contributo di Fondazione CR Firenze, è stata resa possibile grazie all’adeguamento e arredamento di alcuni locali di circa 1.200 mq che erano destinati allo spostamento di una RSA. L’operazione è stata promossa in sinergia da Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Asp Firenze MontedominiAzienda Usl Toscana Centro e Società della Salute. Un importante tassello per rispondere al contenimento del virus soprattutto nella popolazione anziana che risulta essere la più colpita.

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 Il reparto di cure intermedie, nel rispetto delle indicazioni date dalla Regione Toscana per contenere l’aumento dei contagi nelle residenze sanitarie assistite, servirà ad ospitare gli anziani che verranno dimessi dagli ospedali della Azienda Usl Toscana Centro i quali risultano ancora positivi al coronavirus ma che, pur non necessitando cure ospedaliere, devono comunque rimanere in isolamento. Saranno inoltre ospitati gli anziani delle RSA che risultano positivi al coronavirus e che devono rimanere in quarantena. Il loro rapido spostamento dalle strutture in cui si trovano è fondamentale affinché venga limitato il contagio degli altri ospiti e del personale sanitario. Per poter ospitare questi degenti la struttura è stata isolata dagli altri spazi di Montedomini attraverso la realizzazione di un ingresso separato. Sono stati fatti inoltre lavori all’ impiantistica e sono state acquistate delle integrazioni di attrezzature per la parte sanitaria. Per questa operazione Fondazione CR Firenze ha messo a disposizione complessivamente 70 mila euro che rientrano nel primo stanziamento di 3,2 milioni di euro approvato dal Consiglio di Amministrazione per l’emergenza provocata da Coronavirus.

 “La Fondazione è in costante contatto con i soggetti che operano in prima linea per far fronte all’emergenza sanitaria –  ha affermato Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze – e questa iniziativa è una risposta concreta ai bisogni espressi dal territorio. La Fondazione ha lavorato in team con il Comune di Firenze, Montedomi, la AUSL – Toscana Centro e la Società della Salute per rendere possibile la realizzazione di questo reparto in tempi record. Il nostro intervento vuole offrire un aiuto in particolare agli anziani, che rappresentano in questo momento l’anello più debole della catena di vittime del coronavirus. La creazione di questa struttura siamo certi che vada nella giusta direzione per fermare la diffusione del virus”.

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 “Chiedo alla Regione Toscana e a tutte le autorità sanitarie di fare il massimo possibile per la tutela degli anziani – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Le nostre RSA rappresentano in questo momento la prima linea dell’emergenza. Dai miei colloqui con i sindaci della Lombardia e dei territori più colpiti emerge un quadro drammatico, con il rischio di una intera generazione che si può perdere a causa del contagio. I nostri anziani sono di gran lunga l’anello più debole e a tutti coloro che vi lavorano a stretto contatto, come medici, infermieri, operatori socioassistenziali e addetti di base devono essere applicati i tamponi il prima possibile e devono essere garantite non solo le mascherine, ma anche tutti gli altri dispositivi medici di protezione. Ieri abbiamo fatto una video conferenza positiva con l’assessore regionale Stefania Saccardi e il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Centro Paolo Morello per fare il punto della situazione, individuando le principali criticità. Ora più che mai non si deve sottovalutare il rischio di piccoli focolai nelle RSA. Il reparto di Montedomini è solo il primo passo di un sistema di reparti protetti e dedicati agli anziani positivi. So che alcune strutture hanno già messo a disposizione un numero consistente di letti e di attrezzature di isolamento per consentire anche ai familiari di visitarli con il contatto visivo. Ora mi appello alla Regione e all’Azienda USL perché facciano presto, non abbiamo più tempo. Gli anziani sono la nostra memoria e le nostre radici, se tagliamo le nostre radici non avremo più futuro”.

“Questo reparto allestito all’interno di Montedomini è molto importante – ha detto l’assessore a Welfare e presidente della Società della Salute di Firenze Andrea Vannucci – perché garantisce agli anziani malati di Coronavirus residenti nelle RSA o provenienti dagli ospedali un luogo sicuro e adeguato in cui trascorrere il periodo di isolamento necessario fino alla guarigione. La salute dei meno giovani, che sono i più colpiti dal Covid-19, è al primo posto per tutti noi – ha continuato -. Se questo progetto è stato realizzato è grazie al grande impegno economico della Fondazione CR Firenze, che in questa emergenza si è schierata fin da subito in prima linea al fianco dei fiorentini dando importanti contributi, e grazie all’ottimo lavoro di squadra che ha visto coinvolti Comune, Asp Firenze Montedomini, Ausl Toscana Centro e Società della Salute”.

 “Abbiamo il dovere civico e morale di contribuire con tutte le nostre forze a questa emergenza e garantire la salute dei nostri anziani, adesso più che mai – ha aggiunto Luigi Paccosi, presidente dell’Asp Firenze Montedomini -. Le persone più fragili sono le prime ad aver bisogno di protezione. Ognuno deve fare la sua parte e Montedomini ha deciso di mettere a disposizione un reparto già pronto per una nuova RSA e dedicarlo ad anziani affetti da Covid-19 provenienti dagli ospedali o da altre RSA. Siamo fieri di dare questo contributo alla nostra città. Non possiamo fermarci, non possiamo abbassare la guardia adesso, anzi, dobbiamo attivare tutte le forme di aiuto e tutela a nostra disposizione. Questo nuovo reparto, dedicato esclusivamente ad anziani Covid-19, partirà grazie al lavoro congiunto del Comune di Firenze, Società della Salute di Firenze, Azienda USL Toscana Centro e ASP Firenze Montedomini. Un ringraziamento speciale va a Fondazione CR Firenze per il loro grande e fondamentale sostegno”.

 “L’Azienda Sanitaria Toscana Centro – ha dichiarato Giancarlo Landini, direttore del Dipartimento specialistiche mediche – ringrazia la Fondazione CR Firenze aver consentito che i locali potessero essere adeguati e dotati di nuove attrezzature per l’emergenza e Montedomini per aver messo tali locali a disposizione degli anziani che vengono dimessi dai nostri ospedali. Due gesti concreti di solidarietà che consolidano lo spirito di collaborazione tra istituzioni cittadine e Azienda sanitaria anche nei momenti di più grande difficoltà. Si completa così il percorso che l’Azienda sanitaria ha intrapreso per avere un percorso organizzato per la dimissione del paziente Covid iniziato con l’apertura della Low care al Palagi. Grazie per questo concreto impegno”.

FIRENZE / LA FONDAZIONE CR FINANZIA 400 PASTI AL GIORNO CHE SARANNO DISTRUBUITI DALLA CARITAS PER TRE SETTIMANE

Fondazione CR Firenze finanzia 400 pasti giornalieri (foto sopra il titolo)che saranno distribuiti dalla Fondazione Caritas per tre settimane. L’iniziativa fa parte del protocollo d’intesa siglato fra Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze e Fondazione Solidarietà Caritas, per dare sostegno al territorio che si trova ad affrontare l’emergenza legata al virus Covid-19. Per i pasti la Fondazione CR Firenze ha messo a disposizione un finanziamento di 50 mila euro che rientra nel primo stanziamento complessivo di 3,2 milioni di euro approvato dal Consiglio di Amministrazione per far fronte al Coronavirus. La Fondazione Caritas si occuperà della distribuzione dei pasti alle persone singole e/o ai nuclei famigliari bisognosi che saranno indicati dai servizi sociali del Comune di Firenze in base alle priorità riscontrate sul territorio.

All’interno del protocollo è anche prevista la sanificazione di 5.000 mq di ambienti che saranno indicati dal Comune di Firenze, a seconda delle esigenze. L’amministrazione comunale ritiene che sia fondamentale infatti procedere con celerità in questa operazione, al fine di impedire una ulteriore diffusione del virus. Fondazione CR Firenze si è anche occupata di incaricare la ditta che si occuperà della sanificazione, in modo da accelerare i tempi della prestazione. Per questo servizio sono stati stanziati, sempre dal fondo per l’emergenza Coronavirus della Fondazione CR Firenze, quasi 63 mila euro.

“Queste iniziative sono il risultato della campagna di ascolto del territorio che ha intrapreso la Fondazione CR Firenze in modo da destinare in maniera mirata le risorse del primo stanziamento di 3,2 milioni di euro per far fronte all’ emergenza coronavirus – afferma Luigi Salvadori, presidente di Fondazione CR Firenze -. Ringraziamo il Comune di Firenze e la Fondazione Caritas per la collaborazione e confermiamo che la Fondazione CR Firenze proseguirà il suo impegno per cercare di alleviare i bisogni dei cittadini in questo momento così difficile”.

“Con questo protocollo si rafforza la collaborazione con Fondazione Caritas – ha detto l’assessore a Welfare, Accoglienza e Integrazione Andrea Vannucci -, che ogni giorno svolge una preziosa attività di sostegno alle persone più fragili della nostra città. Questa iniziativa è frutto di un importante lavoro di squadra tra Comune, Fondazione CR Firenze e Fondazione Caritas. Vorrei ringraziare la Fondazione CR Firenze per la spiccata sensibilità che dimostra verso le persone più in difficoltà: il suo sostegno è molto importante per Firenze”.

“Ringrazio la Fondazione CR Firenze per la sensibilità e la generosità dimostrata firmando questo protocollo – aggiunge Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Soliarietà Caritas – con esso si affrontano due temi cruciali in questo momento: da un lato la sanificazione (essenziale per combattere il Covid 19), dall’altro l’assistenza alle fasce più deboli e bisognose dei nostri concittadini. Con l’aiuto della Fondazione CR Firenze potremo preparare altri 400 pasti al giorno, che si aggiungono agli altri 600 che già prepariamo nelle nostre cucine per la distribuzione ai poveri”.