Conservatorio Mascagni di Livorno: il professore Emanuele Rossi, ordinario di diritto soctsituzionale alla Scuola Sant’Anna di Pisa, è il nuovo presidente. L’ha nominato la ministra dell’Università e Ricerca Maria Cristina Messa

Con una tempestività che fa sperare in un rapido processo per la definitiva statizzazione del Conservatorio livornese, la ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, ha nominato il nuovo presidente del Mascagni nella persona del prof. Emanuele Rossi, Ordinario di Diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. (In basso a sinistra il professore Emanuele Rossi, nuovo presidente del Conservatorio Mascagni / ph. da Regione Toscana).

Emanuele Rossi vanta una carriera quasi quarantennale in ambito universitario, iniziata nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, che l’ha visto approdare alla prestigiosa Scuola Sant’Anna di Pisa fin dal 1996, dove è stato preside della Classe accademica di Scienze sociali e Pro Rettore Vicario.

Costituzionalista di alto profilo (nel 2006 è stato eletto dal Parlamento in seduta comune nel novero di coloro tra i quali si debbono sorteggiare i sedici giudici che integrano la Corte Costituzionale quando si dovesse sottoporre a giudizio penale il Presidente della Repubblica), affianca all’intensa attività scientifica e di ricerca, che lo vede autore di più di 200 pubblicazioni, un costante impegno nel volontariato attivo e una grande passione per la musica, anche questa coltivata con dedizione e impegno: Emanuele Rossi ha infatti frequentato il Mascagni e si è diplomato in flauto proprio nella scuola di Livorno.

La tempestività di questa nomina – commenta Renato Meucci, direttore del Mascagni – ci consente di entrare nel novero dei primi 12 Istituti in regola con tutti gli adempimenti necessari; e dunque saremo tra quelli che riceveranno il decreto di statizzazione nella prima tornata di provvedimenti.

La scelta felicissima di nominare Emanuele Rossi certamente ci garantisce un’ulteriore spinta dinamica e ci permette di guardare con giustificato ottimismo al futuro della scuola”, prosegue Meucci. “Devo dire che questa nomina è in perfetta continuità con la presidenza uscente di Marco Luise: il suo impegno fattivo è stato fondamentale nel lungo lavoro, iniziato dalle precedenti gestioni, che ha visto i diversi presidenti e direttori della scuola livornese concentrati sull’obiettivo della definitiva trasformazione in conservatorio statale dell’Istituto.”