Calimala – Atelier del Tessuto, la prima produzione è una linea di foulard disegnata da giovani con disabilità (con fotogallery)

Una linea di foulard in micromodal (una fibra sintetica varietà del rayon, simile alla seta) e raso di poliestere a tiratura limitata, disegnata da giovani con disabilità, è la prima produzione di Calimala – Atelier del Tessuto, con sede a Prato, nata grazie ad una campagna di crowdfunding, che ha permesso di raccogliere 27.000 euro in poco più di un mese. La campagna è stata promossa da Fondazione CR Firenze e da Siamosolidali, è stata ideata da Social Crowdfunders con la collaborazione di Impact Hub Firenze e dell’Istituto Europeo di Design ed è stata realizzata dalla cooperativa sociale Kepos, da Fondazione Claudio Ciai e dal Museo del Tessuto di Prato.
Il progetto ha permesso di far nascere un laboratorio creativo di moda per persone con disabilità dove è stata ora lanciata la prima produzione da parte dell’azienda pratese Manifattura Tex 90 SNC, presentata la sera di mercoledì  21 marzo 2018 all’Istituto Europeo di Design (IED).

Al momento, dai quadri disegnati da questi ragazzi, sono stati prodotti cinque tipi diversi di foulard (‘Il mare dalla collina’, ‘ Ora immagina’, ‘Jam session’, ‘Il tutto’ e ‘Sicilia, colori e profumi’) di diversa misura (da 70×70 a 140×200 cm) con una tiratura di 50 pezzi ciascuno e un costo al pubblico variabile fra i 45 e i 100 euro. I prodotti sono acquistabili direttamente alla sede della cooperativa sociale Kepos onlus (Via Don Giuseppe Arcangeli, 2, Prato), alla Fondazione Claudio Ciai (Via Forese Donati, 27, Firenze) e alla Fondazione Museo del Tessuto Prato (Via Puccetti, 3, Prato).

Il laboratorio Calimala è nato nella sede della cooperativa sociale Kepos e ogni giorno vi svolgono attività creative 11 giovani di età compresa fra i 18 e i 40 anni di ambo i sessi, residenti tra Prato e Pistoia, affetti da disabilità congenite o causate da incidenti e facenti parte della cooperativa.

Grazie alla campagna di crowdfunding sono stati raccolti, in 40 giorni, 12.500 euro che sono stati poi raddoppiati dalla Fondazione CR Firenze. Ulteriori 2.000 euro sono stati raccolti all’indomani del raggiungimento dell’obbiettivo economico prefissato. Questa formula di atelier può essere replicabile anche in altro luogo, creando dei laboratori all’interno dei quali i giovani posso realizzare opere d’arte uniche, seguendo la propria ispirazione.

Per la serata allo IED, sono indicati  gli interventi Ugo Bargagli Stoffi, responsabile dei Settori Volontariato Filantropia Beneficienza, Ricerca Scientifica e Tecnologica, Protezione e Qualità Ambientale della Fondazione CR Firenze; Tamara Michelini, presidente della Cooperativa Kepos Onlus, in rappresentanza di tutto il gruppo ‘Calimala’ (Fondazione Claudio Ciai e Fondazione Museo del Tessuto Prato); Alessandra Zagli, project manager di Impact Hub Firenze.

“La solidarietà è stata sempre al centro delle politiche della Fondazione – afferma il responsabile dei Settori Volontariato Filantropia Beneficienza, Ricerca Scientifica e Tecnologica, Protezione e Qualità Ambientale della Fondazione CR Firenze Ugo Bargagli Stoffi – e, per questo, abbiamo sostenuto con convinzione il progetto di Calimala, che ha dato un risvolto originale e creativo alla vicinanza nei confronti delle persone con disabilità. La nostra fiducia nel progetto è stata tale da spingerci ad andare al di là dell’impegno che ci eravamo presi, gratificando lo sforzo dei nostri collaboratori e l’idealità dell’iniziativa”.

“Calimala rappresenta un modello di innovazione interessante – dichiara la project manager di Impact Hub Firenze Alessandra Zagli – per tutto il Terzo Settore. A partire da un valore generato all’interno di un’organizzazione (i dipinti dei ragazzi della Kepos), il progetto mira a costruire un modello di sostenibilità economica per portare quei dipinti sul mercato, sotto forma di foulard (ma nel futuro anche di altri tessuti), innescando un circolo virtuoso in grado di far crescere l’organizzazione stessa, i partner che le si affiancano, e di lanciare un messaggio culturale molto forte”.

“Desidero ringraziare la Fondazione CR Firenze – sostiene la presidente di Kepos Onlus, Tamara Michelini – per averci offerto la possibilità di formarci e per aver sostenuto la campagna di crowdfunding, con la quale abbiamo intrapreso un viaggio, che, per noi, non è ancora finito. Abbiamo tagliato il primo nastro raggiungendo due traguardi importanti, quello economico e quello culturale. Con il primo abbiamo gettato le basi per costruire fisicamente l’atelier, mentre con il secondo siamo riusciti a dimostrare che le persone con disabilità, esattamente come tutti noi, sono in grado di creare e di farlo straordinariamente”.

“Sono molto orgoglioso dell’ottimo risultato raggiunto dalla campagna di crowdfunding – argomenta il presidente della Fondazione Claudio Ciai Francesco Ciai -, realizzata grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e portata a termine con successo grazie a tutti coloro che hanno creduto in noi. ‘Calimala’ è un progetto che la Fondazione Claudio Ciai è lieta di supportare, rappresentando una struttura permanente di riferimento, un laboratorio artistico itinerante e ripetibile in altre realtà del territorio, da cui ogni disabile può trarre beneficio, vedendo stimolata la propria capacità comunicativa ed espressiva”.

“I foulard prodotti sulla base delle opere collettive realizzate dai ragazzi di Kepos – spiega il Direttore del Museo del Tessuto di Prato Filippo Guarini – sono semplicemente bellissimi. Ma la bellezza è solo una delle loro straordinarie qualità. Indossare una di quelle opere d’arte in tessuto della linea ‘Calimala’ significa abbracciare (e farsi abbracciare) dai grandi valori, che hanno ispirato ciascuno di quei capi unici”.