Un percorso di grafica a fumetti nella sezione di media sicurezza della Casa circondariale delle Sughere di Livorno. Presentato il volume “Racconti dal carcere. Storie a fumetti”

Con la realizzazione del volume “Racconti dal carcere. Storie a fumetti” si è concluso il laboratorio di grafica a fumetti condotto, dal novembre 2022 al maggio scorso, nella sezione di media sicurezza della Casa Circondariale di Livorno.

“È questa – dichiara l’assessore Raspanti – una opportunità che è stata data alla popolazione penitenziaria sul nostro territorio e anche alla città di gettare un nuovo ponte verso l’esterno per creare occasioni di frequentazione, anche se mediata e, quindi, di comprensione reciproca maggiore. Il mondo del carcere è sempre un mondo misconosciuto e frainteso, è un mondo estremamente complesso, è un mondo che ha bisogno di uscire fuori, prima che arrivi il momento in cui il detenuto può uscire proprio perché quell’uscita fuori non diventi un evento traumatico che è il preludio di un nuovo ingresso, come succede nella maggior parte dei casi. L’importanza di queste iniziative, che sono iniziative di socializzazione, è quindi fondamentale e lo scopo deve essere quello di moltiplicarle a maggior ragione in un momento in cui la casa circondariale di Livorno sta affrontando un periodo davvero difficile di emergenza.

Il progetto, realizzato dal Comune di Livorno insieme al comitato territoriale di Arci Livorno, al Garante dei diritti dei detenuti Marco Solimano, alla Casa Circondariale di Livorno, è stato curato da Daniele Solari e Francesca Nencioni.

Scopo del percorso è stato quello di fornire ai partecipanti le basi del disegno prospettico ed anatomico per poi approfondire le regole dello storytelling applicato al fumetto, per poter creare un racconto breve ma incisivo che riuscisse a trasmettere le storie, i sogni e le aspettative dei partecipanti.

La pubblicazione è stata presentata dall’assessore al Sociale Andrea Raspanti, dal Garante dei diritti dei detenuti Marco Solimano, dalla responsabile dell’Area Trattamentale della Casa Circondariale di Livorno Marcella Gori, dal presidente di Arci Livorno Alessio Simoncini. Presenti anche Daniele Solari e Francesca Nencioni che hanno condotto il corso.

Fin dall’inizio è emerso nei partecipanti la voglia di raccontare storie dai forti elementi autobiografici, ma anche di rivalsa personale, dal viaggio verso l’Italia al sogno di diventare un calciatore di successo.

“Questa pubblicazione – afferma il Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Livorno Marco Solimano – ci consegna storie, sofferenze, sogni, aspettative. Pezzi di vita raccontati attraverso tavole illustrate, un mezzo potente ed universale per comunicare e rappresentare le proprie esistenze ed i propri vissuti, una forma di comunicazione immediata e ricca di spunti e riflessioni”.